Il boss dello spaccio faceva il panettiere di Ezio Mascarino
Il boss dello spaccio faceva il panettiere Finiscono in carcere 14 persone Il boss dello spaccio faceva il panettiere La polizia ha sgominato una banda che importava droga dal Meridione C'è chi lo ricorda, ancora pochgiorni fa, dietro al banco della panetteria del padre in una traversa di via Cimabue, a Mirafiori. A vendere biovette, grissini e dolci. Ora Pietro Eramo, 36 anniè rinchiuso alle Vallette. Per gluomini della narcotici della squadra mobile sarebbe il capo di una banda che spacciava eroina e cocaina. La droga arrivava dal Meridione, dalla Puglia. Trasportata su Tir carichi di frutta e verdura o nascosta su furgoni e nel bagagliaio di auto sportive. Sette le persone arrestateL'inchiesta ha tratteggiato una organizzazione che agiva, lo dicono gli inquirenti, in tutta Italia. Un'inchiesta che avrebbe fatto affiorare alcuni collegamenti con un'altra centrale dello spaccio, la carrozzeria di via Sansovino, scoperta giorni fa dai carabinieri. Le indagini hanno preso il via mesi fa. Racconta il capo della narcotici, Leopoldo Testa: «Il nome di Pietro Eramo era affiorato in una vecchia indagine. Disoccupato, due fratelli, anche loro già coinvolti in storie di droga». Nel gennaio scorso, uno dei fratellil più giovane, Francesco, 26 anni, fu protagonista di un episodio drammatico. Fece irruzionin una discoteca di corso Moncalieri, il Patio, imbracciando umitra. Voleva vendicarsi perchnon lo avevano fatto entrare peil veglione. In sala c'erano dupoliziotti, riuscirono a fermarldopo una furibonda colluttazione. Un altro fratello, Rossanoera già stato arrestato per stupefacenti nell'autunno del '92. Da quel giorno, indagando sufratelli Eramo, gli agenti dellmobile hanno scoperto i primindizi. Pietro viveva in corso Sracusa 92, con una ragazza di 2anni, Beatrice Denjse Boria. Bele auto, locali notturni, l'amicDall'alto, Giue Carmine L pe Viola ongelli zia di alcuni noti pregiudicati. Il capo della mobile, Salvatore Mulas: «Lo abbiamo pedinato, abbiamo identificato tutte le persone che incontrava». E cosi è affiorata l'organizzazione torinese della banda. «Pierone», così è chiamato dagli amici Pietro Eramo, secondo la polizia, aveva tre persone di fiducia in città: Carmine Limongelli, 34 anni, noto come «Minervino», abitante in via Breglio 21 ; Stefano Masieri, 22 anni, corso Vigevano 62 e Giuseppe Viola, 40 anni, via Garibaldi 5. Tre pregiudicati, già legati ad alcune indagini sulla droga. Anche loro sono stati pedinati. E, senza saperlo, hanno portato gli inquirenti a Milano. Dove la droga, eroina e cocaina, arrivava dal Sud. Anche a Milano la vera attività della banda era mascherata da un negozio. Una pizzeria. Gestita da Cosimo Patiamo, 42 anni. E nel capoluogo lombardo l'organizzazione aveva un'altra pedina importante in Giorgio Ingravallo, 43 anni. Incensurato il primo, pregiudicato il secondo. E mentre la questura concludeva quest'inchiesta che ha portato in carcere Pietro Eramo e la sua banda (solo la convivente, Beatrice Boria, ha ottenuto gli arresti domiciliari, perché in attesa di un figlio) i carabinieri, seguendo altri filoni, hanno concretizzato nuove accuse nei confronti di «Pietrone». 11 suo nome compare infatti nell'inchiesta che ha fatto scoprire una base di spaccio nella carrozzeria di via Sansovino e ha portato in carcere altre quattordici persone. E il giudice ha ordinato, per quei fatti, il suo arresto. Un provvedimento che gli ò stato notificato giorni fa, direttamente in carcere. Ezio Mascarino dei fratelliDall'alto, Giuseppe Viola e Carmine Limongelli cludeva Pietro Eramo al momento dell'arresto fra i poliziotti della narcotici
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Primo western Italiano
- Scontro per la discarica sulle Alpi
- La 1° tappa del Giro d'Italia
- Va in pensione il magistrato Guido Barbaro
- â?¢ Transessuali; che vuol dire essere ^uomo e sentirsi donna
- Alpitour difende il primato di Coppa
- Grazie Juve, grazie Brady
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Internet, istruzioni per l'uso
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Tre colpi contro la moglie
- Una terribile prigione nel cuore del deserto
- EMILIO VEDOVA
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy