Pantani e Chiappucci l'orologio non funziona

Al Tour la cronotappa a squadre premia la formazione di Berzin, penalizzati i due italiani e Rominger Al Tour la cronotappa a squadre premia la formazione di Berzin, penalizzati i due italiani e Rominger Pantani e Chiappucci, l'orologio non funziona Jalabert resta ingiallo, Gotti a 8" CICLISMO ALENCON. La prova a cronometro a squadre da Mayenne ad Alengon, terza tappa del Tour de France, con folla continua, è stata logicamente illogica, nel ciclismo che è uno degli sport più individualistici del mondo. Alla fine Jalabert rimane in maglia gialla e l'Italia vince la tappa con la Gewiss votata sì al russo Berzin (che ha preso 35" a Jalabert) ma intanto celebrante il secondo posto in classifica generale del bergamasco Ivan Gotti a soli 8 secondi dal francese. Altre cose: Indurain ha ceduto 59" a Berzin, Rominger 1 '33" a Berzin e 34" a Indurain, Bugno ha fatto con i suoi della Mg lo stesso tempo di Rominger, Pantani e Chiappucci hanno patito la povertà tecnica della Carrara in queste prove, perdendo 3' 11 " su Berzin e 2' 12" su Indurain: ed è questo il verdetto più pesante della giornata, la penalizzazione che fa scuro l'orizzonte dei due. I singoli insomma hanno patito o goduto troppo delle squadre. In un ciclismo che ha praticamente annullato la figura del gregario, vietando le spinte e liberalizzando i rifornimenti, il corridore «di servizio» riemerge in tutta la sua importanza, nel bene o nel male, una volta sola in un Tour, con una formula di giornata che piace agli sponsor ma solo agli sponsor (non ama¬ no queste tappe neppure i corridori da esse beneficati, perché sanno che la ruota della fortuna gira). Si sapeva, secondo l'illogicità ferrea, regolare, logicissima di queste prove, che ci sarebbero state ingiustizie, si sperava che certe sentenze fossero meno dure. Da parte italiana si sospira per Chiappucci e Pantani (ma anche Fondriest ha preso 2'27" da Berzin), si festeggia Gotti, 26 anni, 178° nella classifica internazionale, elemento di solito buonino per le gare d'autunno, scalatorino, quest'anno impedito da un febbrone della vigilia a prendere il via al Giro. Jalabert ha detto: «Mi sta dietro a soli 8" perché ha corso il cronoprologo senza la pioggia». E il discorso vale anche per Rijs, terzo, per Colombo che è quarto, tutti della Gewiss, non per Berzin, che fece il cronoprologo nel maltempo (ricordiamo: cameade Durand primo, Gotti 21° a 21", Jalabert 28° bagnato a 25", Berzin 157° bagnatissimo a 1 '07"). Prova, quella di ieri, senza offerta di dettagli cronistici speciali, che non siano la conta delle sventure: Rominger ha forato dopo 5 km, un piccolo handicap; Chiappucci e Pantani sono arrivati al traguardo con appena tre compagni, il minimo visto che il tempo si prende sul quinto: Zaina e Zberg sono stati validi, Bettolini è stato nel fina¬ le un peso, ma non poteva essere scaricato. Sfortuna poi per Sierra, bici rotta dopo una ventina di chilometri. E ancora: grande parata di ruote lenticolari, ruote a razze, ruote a raggi, telai a goccia, telai piatti, telai monoblocco, caschi lunghi, caschi corti, chiome, pelate... Bombini che ha diretto la Gewiss vittoriosa ha detto: «Una mia fortuna avere corridori tutti di rendimento molto simile, a parte, si capisce, Berzin. Così l'andatura è stata regolare, e si è vinto. Però avevo messo in squadra due specialisti, Bottaro e Colombo, proprio per questa prova». Pantani ha fatto della filosofia tecnico-atletica: «Ce l'abbiamo messa tutta, siamo andati ai 53 all'ora, abbiamo preso 3 minuti dalla Gewiss che è andata ai 55: vuol dire che noi abbiamo fatto ciclismo, loro hanno fatto motociclismo». Ferretti d.s. di Bugno ha detto: «Gianni è andato bene, tutti i miei sono andati bene, per arrivare con lo stesso tempo di Rominger e dei suoi». E Bugno ha precisato: «Io sono venuto al Tour per onorare la maglia tricolore, e penso che potrò presto combinare cose buone». Presto ma non oggi, con la Alengon-Le Havre breve, 162 chilometri per velocisti, a parte qualche strappetto spaccagambe, che poi vengono fuori nella volata. [c. p.] Ordine d'arrivo: 1. Gewiss (Ita) Ih 13' 10"; 2. Once (Spa) a 35"; 3. Banesto (Spa) a 59"; 4. Mapei (Ita) a 1 '33"; 5. Mg (Ita) a l'34"; 6. Motorola (Usa) a l'59"; 7. Festina (And) a 2'21'; 8. Lampre (Ita) a 2'27"; 9. Castorama (Fra) a 2'32'; 10. Novell (Ola) a 2'51'. Classifica: 1. Jalabert in 12h 08'35"; 2. Gotti a 8"; 3. Riis a 9"; 4. Colombo a 12"; 5. Mauri a 25" 6. Zuelle a 26"; 7. Bruynell a 32" 8. Berzin a 35"; 9. Frattini 38"; 10. Cenghialta a 51"; 11. Indurain a 58"; 17. Rominger a 1 '27"; 26. Bugno a 2'; 52. Fondriest a 3'03"; 60. Chiappucci a 3'16"; 64. Pantani a 3'29". Male anche Fondriest: -2'27"

Luoghi citati: Alengon, Italia, Usa