Agnelli ripresa ancora a rischio

Il presidente della Fiat: agire sul fisco per aiutare lo sviluppo delle imprese Il presidente della Fiat: agire sul fisco per aiutare lo sviluppo delle imprese Agnelli: ripresa ancora a rischio «Sul Paese grava troppa incertezza, poi c'è l'inflazione Il problema è tenere saldamente sotto controllo i costi» TORINO. L'Avvocato a tutto campo: inflazione, riforma previdenziale, la Fiat e il ruolo dell'imprenditoria metalmeccanica, il risanamento economico del Paese, la questione dei cambi sollevata dal presidente francese Jacques Chirac. Giovanni Agnelli è intervenuto all'assemblea celebrativa dell'Anima (l'associazione degli imprenditori metalmeccanici) percorrendo nel suo discorso, e anche al di fuori dei microfoni ufficiali, i temi più interessanti di questo vivace e contraddittorio periodo dell'economia italiana e internazionale, inflazione. «Negli ultimi mesi - ha detto il presidente della Fiat - ha preoccupato tutti, ma essa è dovuta molto al cambio e alle imposte indirette: ci sono fondate speranze che, con settembre, l'inflazione si arresti e che verso la fine dell'anno possa esserci un'inversione di tendenza. Si tratta di speranze e non di certezze perché in economia le certezze non ci sono. Bisogna a questo punto stare attenti a non rincorrere con i salari questa punta di inflazione perché si potrebbe innescare una spirale inflattiva. Comportamenti responsabili possono salvaguardare lo sviluppo e lo stesso potere d'acquisto dei lavoratori». Riforma pensioni. «E' il massimo che si è potuto fare fino ad ora ha detto il presidente della Fiat ed è meglio che a questo punto passi rapidamente». L'economia italiana. «Bisogna ridurre il grado di incertezza che ancora grava sul Paese - ha detto l'Avvocato - e che impedisce il pieno ristabilimento di un clima di aspettative maggiormente positive». Secondo Agnelli, ci sono «traguardi importanti da raggiungere sulla strada del risanamento». Il raggiungimento «sarà tanto più rapido e meno costoso per i cittadini, quanto più sapremo attivare una politica economica capace di promuovere lo sviluppo». In questa prospettiva occorre «una riforma del sistema fiscale, che ne elimini le molte storture e favorisca il processo di accumulazione, riconducendo entro limiti più ragionevoli e pa¬ ragonabili a quelli medi europei la tassazione sul reddito di impresa». E' essenziale, per il presidente della Fiat, «tenere sotto controllo i costi, a cominciare da quello del lavoro. Una rincorsa con prezzi che scontano forti aumenti delle materie prime, l'eccessivo deprezzamento della lira e l'incremento delle imposte dirette finirebbero per danneggiare l'intera economia». Chirac Agnelli ritiene che non esistano motivi di polemica su una eccessiva svalutazione della lira. Riferendosi alla questione sollevata dal presidente francese Jacques Chirac al recente Consiglio europeo di Cannes, l'Avvocato ha riconosciuto che «dalla svalutazione le imprese esportatrici sono slate avvantaggiate», ma ha sottolineato che «negli anni precedenti erano state penalizzate dal cambio», l'industria metalmetcanica e la Fiat. Agnelli ha ricordato che in Usa, Giappone, Germania, Francia e Gran Bretagna nel comparto metalmeccanico mediamente si concentra il 49% degli occupati, il 48% del valore aggiunto e il 12% del prodotto interno lordo. Anche in Italia, la metalmeccanica (1.800.000 addetti) rappresenta il 50% dell'export, il 40% del valore aggiunto manifatturiero, il 9% del prodotto interno lordo. Risultati che dimostrano, per il presidente della Fiat, «la capacità intrinseca del settore di rinnovarsi, di trasformarsi a dispetto delle difficoltà politiche ed economiche». Agnelli ha parlato della Fiat e dell'impegno del gruppo di espansione nelle aree extraeuropee a più elevato potenziale di crescita. Ma «ciò non vuol dire - ha affermato - che la nostra presenza in Piemonte sia destinata ad un qualche ridimensionamento. La Fiat è, e resterà, una componente molto importante dell'economia della regione». Riferendosi al solo settore auto, ha detto che in Piemonte la Fiat, tra il '92 e il 2001, avrà investito oltre 22 mila miliardi di cui 10 mila dal 1997. [e. boc] Giovanni Agnelli presidente della Fiat «L'incertezza politica rallenta lo sviluppo"

Persone citate: Agnelli, Chirac, Giovanni Agnelli, Jacques Chirac, Secondo Agnelli

Luoghi citati: Cannes, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Piemonte, Torino, Usa