Una lettera

Una lettera Una lettera Se vuoi, posso essere giovane ! * al 31 maggio 1949 II Y honey, la tua lettera III 11011 1111 11 nu'la della Il tua malattia e di che si è I 4J.JLI trattato; purtroppo però (senza dirlo) mi toglie la speranza che tu possa venire in settimana. Per quale oscura resistenza al Bad Boy hai scelto proprio questo periodo per ammalarti. Ne sono disperato. Nemmeno mi dici (lo dice Elémire ma non è te) se ci vedremo sabato, e dove e come... Ho dieci anni davanti a me che io posso togliermi o aggiungermi a tuo piacere; posso essere ancora un giovane o diventare un vecchione, as you like it. Non dipende da me e non vorrei nemmeno che dipendesse da una tua scelta razionale; vorrei clie fosse un raptus anche da parte tua. Altrimenti dovrò pensare a seppellirmi chissà dove; mi è troppo doloroso vivere in queste condizioni. Tu puoi certo comprendermi... L'Immagine non mi ha ancora detto che pubblicherà l'articolo di Elémire ma in ogni caso lo darei a Solmi... preparami tutte le sue poesie in una copia da non restituirsi più; e prepara la terza poesia per Botteghe Oscure, scrivine una apposta o due. Ora, prima di affondare in un mare di bozze, passeggio un po' con te sul tuo terrazzo; o mi metto ai piedi di Lucrezia; o affondo in te nella grotta azzurra. E canto: sono tanto disgrazia-aa-atoooo! Bad Boy Non ti stancare in inutili passeggiate, in inutili cinema, in inutili fatiche dormi come un ghiro; ecco una bestia alla quale non ti hanno ancora paragonato! ringrazia Elémire di tutto (Amleto, Cedrone, ecc.); ma se mi chiama egregio mi suiciderò.

Persone citate: Solmi