«Italia restituisci i tesori dello zar»

«Italia/ restituisci i tesori dello zar» All'Inghilterra chiède un'isola, al Giappone 200 kg di lingotti d'oro «Italia/ restituisci i tesori dello zar» Da Firenze a Roma, Eltsin reclama chiese e palazzi UN'EREDITÀ' CONTESA EMOSCA adesso restituiteci tutto. Con questa parola d'ordine, dopo aver chiesto aiuti all'estero per quattro anni di seguito, il governo russo passa all'offensiva per riavere indietro proprietà immobiliari all'estero il cui valore, secondo valutazioni molto ma molto approssimative, oscillerebbe tra 10 e 300 miliardi di dollari. E' quanto emerso dalla conferenza stampa del vicepresidente del Comitato per le Proprietà Statali, Valerij Fateev, incaricato di mettere ordine in una materia che, a quanto pare, versava nel caos più assoluto. C'è anche l'Italia, e abbondantemente, nella lista dei «debitori». Sarebbero di proprietà russa, tra gli altri, la cattedrale ortodossa di Bari intitolata a San Nicola; a Roma il palazzo Cernyshov, vicino a Termini, con la chiesa ortodossa annessa; la splendida villa Demidov, appartenuta ai Medici, in quel di Pratolino, nei pressi di Firenze; la chiesa ortodossa di San Remo. Solo in termini di terreni, a prescindere dal valore artistico e architettonico, non meno di 800 miliardi di lire. A domanda dei giornalisti Fateev ha precisato di non farsi troppe illusioni sul recupero di questi beni. Ovvio - ha detto - che si dovranno aprire complessi procedimenti giudiziari e diplomatici per sbrogliare matasse coperte di ragnatele di decenni e di secoli. Perché, infatti, il Cremlino non si limita a rivendicare le proprietà russe all'estero cui i bolscevichi rinunciarono, al momento della rivoluzione, dichiarando che non avrebbero pagato i debiti accumulati dallo zar tra il 1888 e il 1917. Ora Mosca è andata a sfogliare gli archivi imperiali e scopre di avere diritti ben più antichi. Fu o non fu, ad esempio, il principe Sheremetievo, intimo di Pietro il Grande, a comprare un palazzo parigino a Madame Pompadour? Si restituisca. Ma a chi? Agli eredi del legittimo proprietario o allo Stato russo? Ecco una prima questione cui Fateev non ha risposto. Vedremo. E che farne dell'isoletta nelle Shetland che il sovrano londinese Edoardo II donò a suo cugino Nicola II, l'ultimo zar? Anche la chiesa ortodossa di Grecia avrà il suo bravo mal di testa perché Mosca rivendica perfino il monastero Panteleimon sul Monte Athos, insieme a una miriade di chiese sparse un po' dappertutto, alle antiche caserme della marina vicino a Nizza, a ville in Francia, Germania, Austria, Spagna, fino ai 26 appezzamenti di terra sul territorio dell'attuale Israele che appartennero a uno dei principi della corte di Alessandro II. Fateev ammette che non c'è una sola di queste pretese che abbia requisiti cristallini, ma il gioco vale la candela. Solo con la Germania sarebbero in ballo qualcosa come 343 proprietà immobiliari che l'Urss aveva dato alla Ddr, ma senza mai formalizzare la cessione. Adesso che la Ddr non c'è più perché non chiedere alla Germania di restituire anche quelle? Se hanno i documenti di proprietà li tirino fuori. Essendo evidente che quei documenti non esistono, al Comitato per le Proprietà Statali pensano che Bonn avrà difficoltà a negare il loro buon diritto. E' ovvio che - sempre che se ne faccia qualcosa - i presunti debitori della Russia tireranno fuori a loro volta i debiti dello zar. E si andrà per le lunghe. Interessante, tuttavia, sarà vedere come risponderà il governo giapponese alla richiesta di restituzione delle 200 tonnellate di lingotti d'oro che l'ammiraglio Kolciak inviò a Tokyo durante la guerra civile russa. L'oro - cosi dice Fateev - sembra sia rimasto nei sotterranei di qualche banca del Sol Levante. Il Giappone, su questo non ci sono dubbi, risponderà subito che, in cambio, vuole le Isole Kurili. Anzi Murayama spiegherà a Eltsin e Cernomyrdin che, comunque, la Russia deve restituire le Kurili. Poi, per i lingotti di Kolciak, si vedrà, se ci sono, dove sono e da quali bolle di accompagnamento erano corredati. Insomma ci risentiamo tra un centinaio di anni. Giulietta Chiesa I TESORI DELLO ZAR Proprietà rivendicate: 1900 Valore (dollari) 9 miliardi ALL'ESTERO Palazzo dei principi Sheriemietievo [Parigi] Casa del filosofo Nikolai Berdiaiev [Parigi] IN ITALIA Chiesa di S. Nicola e Casa del pellegrino [Bari] Palazzo Cernyshov e chiesa ortodossa annessa [Roma] Ville e antiche caserme della Marina [Nizza] Chiesa ortodossa del Centro [Firenze] Villa Demidoff" [Pratolino - Fi] Cattedrale della Santissima Trinità e palazzi annessi (tra cui due ospedali, quattro alberghi, una scuola e un consolato generale) [Gerusalemme] Chiesa ortodossa [Sanremo] Monastero Panteleimon [M. Athos - Grecia] Isola delle Shetland [Gran Bretagna] Oro di Kolciak (2001. di lingotti) [Giappone] *J?!* Il leader russo Boris Eltsin e la chiesa ortodossa di Bari intitolata a San Nicola