Perquisito il partito del Presidente

Perquisito il partito del Presidente Perquisito il partito del Presidente Fondi neri, il giudice non si ferma davanti a Chirac GLI SCANDALI DELLA MAGGIORANZA PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Martedì nero per il partito di Jacques Chirac, con una perquisizione giudiziaria nella sede nazionale rpr e il «Canard enchainé» che inchioda il premier Juppé con nuove rivelazioni sullo scandalo «case popolari». Quelle, per intenderci, che la nomenklatura parigina si autoriservava. E che di proletario avevano solo il canone, spesso irrisorio malgrado gli alloggi fossero di lusso. Ebbene, dopo avere appreso che il primo ministro vive in una dacia comunale e i suoi figli ne occupano altre due, la Francia ora sa che il trattamento vip vale anche per l'ex moglie e il fratellastro di Alain Juppé. Una piccola tribù, insomma, le cui dimensioni potrebbero ancora crescere. Juppé non smentisce il Canard, ma accusa: «Qualcuno manovra per destabilizzarmi». «Ho le reni ben salde» conclude. Malgrado la «serenità» che ieri sera esibiva, il suo imbarazzo è tuttavia palmare. E i sondaggi lo traducono in crisi di fiducia: «solo» 52 francesi su 100 oggi l'approvano contro i 60 e più iniziali. Quisquilie, se non fosse che da ieri Alain Juppé oltre all'impopolarità deve affrontare un'insidiosa procedura civile. Lo chiama in causa dinanzi alla procura di Parigi l'Associazione contribuenti parigini. Se davvero - come scrisse una settimana fa il «Canard enchainé» - l'allora braccio de- stro del sindaco Chirac ridusse il canone già basso in uno fra i molteplici alloggi che la famiglia Juppé abitava, la Giustizia deve intervenire. Tale situazione configurerebbe il passaggio dal favoritismo (riprovevole sul piano etico ma nulla più) al reato vero e proprio. Bisognerà aspettare qualche tempo per vedere se la magistratura coglierà o meno l'esca che il ricorso le offre. Nell'attesa, si distrae con una serie di clamorose perquisizioni. E la prima viola l'rpr, roccaforte chiracchiana. 123, rue de Lille. Da qui Jacques Chirac ha guidato il Rassemblement pour la République al successo nelle Politiche '93, passerella verso le Presidenziali. In altre parole, un tempio del potere gollista. Eppure ieri mattina Eric Halphen l'ha profanato. Il piccolo giudice di banlieue, che da mesi indaga sulle commesse negli Iacp parigini (la sigla francese è Hlm) da cui l'rpr attingeva fondi neri, è curioso. Voleva conoscere LouiseYvonne Casetta, o quantome¬ no frugare nel suo ufficio. Figura come direttrice del Personale. Ma le vere funzioni sarebbero altre: tesoriere ombra. Con due ex capi gabinetto di Chirac nei guai con la magistratura, il ministro Roussin (governo Balladur) dimessosi per evitare speculazioni politiche e - ora - il blitz nello stabile rpr, non si può dire il dossier Hlm non procuri alcun brivido all'Eliseo. Anche Charles Pasqua è peraltro nel mirino. L'onnipotente ex ministro degli Interni si trova alle prese con una vicenda analoga nel suo feudo elettorale. Gli investigatori desideravano vederci chiaro. E hanno perquisito il Conseil General - l'amministrazione dipartimentale - negli Hauts-de-Seine, la periferia chic parigina. Ultima irruzione, quella da Bouygues. E' il costruttore francese N° 1, nonché proprietario di «Tfl», la tv con maggior audience oltralpe. Cercavano prove su appalti tangentosi. I beneficiari? Nessuno lo sa. Ma qualora fossero politici, non fanno mistero le simpatie del gruppo per l'rpr. In sintesi, a Parigi l'atmosfera - non solo quella meteorologica, inquinata come non mai dicono i test estivi - si fa davvero irrespirabile per la maggioranza governativa. Aggiungiamoci le disavventure con la legge del Parti Républicain (il nucleo duro nella galassia giscardiana) e avremo un bilancio che fa impallidire l'aurea per gli scandali - era socialista. Le vacanze porteranno forse un minimo refrigerio. Ma in autunno si profila un'implacabile resa dei conti. Enrico Benedetto Nuove rivelazioni sulle lussuose «case popolari» a disposizione della famiglia Juppé Ci vivevano anche altri parenti CHIRAC Appalti truccati per gli Hlm (edilizia popolare) parigini: sotto accusa l'entourage del presidente Chirac PASQUA Intercettazioni telefoniche per incastrare il giudice Alphen, il Di Pietro francese: nei guai l'ex ministro dell'Interno gollisti Charles Pasqua PASQUA Pasqua è coinvolto anche nell'inchiesta sulle tangenti per l'edilizia popolare nell'Haute-Seine (la banlieue Ovest di Parigi) CARIGNON Alain Carignon, ministro gollista della Comunicazione del governo Balladur, viene arrestato per corruzione negli appalti comunali: resterà in, carcere 200 giorni LONGUET Il ministro centrista Gerard Longuet è sotto accusa per fondi neri e acquisto fraudolento della sede centrale del partito repubblicano MEHAIGNERIE E' stato scoperto in Svizzera il conto segreto con i fondi neri del ministro della Giustizia Pierre Mehaignerie

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