La Stampa - Consultazione Archivio

42 Perosa, condannato per circonvenzione Si fa dare 150 milioni dal vicino depresso «Erano solo un prestito con interesse» ma il magistrato non gli ha creduto Un sedicente architetto di Perosa Argentina, Roberto Grosso, 36 anni, via Pineta 16, ha approfittato della disperazione di un vicino di casa, dedito al bere, dopo un matrimonio a pezzi, per spillargli i risparmi: oltre 150 milioni. Ieri è finito dinanzi al gip del tribunale di Pinerolo, Vincenzo Papillo, che lo ha condannato, per circonvenzione di incapace, ad un anno e 4 mesi di reclusione, con il beneficio della condizionale. Tutto ha avuto inizio quando Valdo Genrè Bert, operaio alla Beloit Italia di Pinerolo, separato dalla moglie, ha cercato conforto nel vino. Per sfuggire la solitudine ha scambiato due chiacchiere con il vicino Roberto Grosso, un arredatore di bar, che ama farsi chiamare architetto. Dopo un paio di parole sul pianerottolo, Grosso ha iniziato ad invitare a cena Genrè. Giorno dopo giorno l'operaio, all'inizio silenzioso e riservato, ha cominciato ad aprirsi con quello che credeva fosse un vero amico. Gli ha confidato che la moglie, Rita Laggiard, all'atto della sepa- razione, gli aveva lasciato 150 milioni, parte del ricavato della vendita di un negozio che i due avevano acquistato anni prima. Grosso ha colto l'occasione al volo: «Mi ha chiesto se potevo fargli un prestito per finire alcuni lavori in un bar - ha detto ieri Genrè, assistito dall'avvocato Gaspari - e così in 4 giorni, dal 7 al 10 marzo del 1994, mi ha chiesto di firmargli assegni, tutti senza l'intestatario, per 70 milioni. Poi mi ha chiesto di aggiungere un altro assegno circolare di 20 milioni». Nel novembre successivo Grosso è riuscito a farsi firmare assegni per altri 62 milioni. I parenti dell'operaio, allarmati dalle spese, hanno voluto vederci chiaro e hanno convinto Genrè a rivolgersi ad un legale. Ieri Grosso, difeso dall'avvocato Verrastro, ha ammesso un semplice prestito, che aveva intenzione di onorare con i debiti interessi. Ma il giudice, confortato da una perizia psichiatrica, che ha accertato gravi disturbi nella volontà di Genrè, non gli ha creduto. [a. già.]