L'incendio puzza di spionaggio di Grazia Longo

Chi ha distrutto i progetti voleva boicottare l'azienda in forte rilancio Chi ha distrutto i progetti voleva boicottare l'azienda in forte rilancio I/incendio puzza di spionaggio Piattelli, caccia alla «talpa» Spionaggio industriale. Il giallo dell'incendio che l'altra mattina ha distrutto l'archivio e i nuovi progetti della «Pianelli e Traversa» di Cascine Vica, a Rivoli, si arricchisce di un nuovo mistero. Dall'officina è stata, infatti, rubata un'automobile di servizio, una Fiat «Uno». Come mai? E' forse servita per trasportare un computer portatile, che conteneva alcuni dati di un nuovo progetto? «E' ancora presto per dirlo con certezza - spiega Guglielmo Raho, direttore generale dell'industria che produce sistemi di trasporto di catene di montaggio -. Pare che sia sparito un computer, ma stiamo ancora ultimando l'inventario dei danni subiti». Gli altri terminali dell'ufficio tecnico, un'ottantina, sono stati tutti messi fuori uso a martellate. Ma forse chi li ha distrutti sapeva che nel portatile c'era qualche progetto «riutilizzabile». Quella dello spionaggio industriale per boicottare l'azienda costituisce cosi la pista principale degli inquirenti. E' ormai certo che chi ha appiccato il fuoco conosceva bene gli uffici e aveva le chiavi del cancello automatico. «E' probabile che tra i dipendenti si nasconda una "talpa" - commenta il commissario della polizia di Rivoli Alessandro Giusa -. Oggi cominceremo ad interrogarli». La Pianelli, commissariata dallo Stato due anni fa per evi¬ tare il fallimento, è attualmente in una fase di grosso rilancio economico: il bilancio è in attivo e il fatturato ha avuto un incremento del 40 per cento. L'azienda è riuscita così a raggiungere un elevato valore commerciale. Così elevato da «disturbare» un possibile acquirente, interessato a diminuire il prestigio dell'azienda. «Ma il nostro lavoro va avanti - assicura l'ingegnere Raho -. Neanche i ritardi del lavoro, causati dalla distruzione dei disegni d'archivio, rallenteranno la ripresa». La rinata progettualità garantirà il mantenimento del posto di lavoro per tutti i 140 dipendenti. Quindici sono stati già sistemati in alcune ditte del territorio, gli altri verranno trasferiti nelle industrie che acquisteranno i vari rami della Pianelli e Traversa. Appare così sempre meno probabile l'ipotesi della «vendetta» di un dipendente che tema il licenziamento. Anche perché è dallo «buone condizioni» dell'azienda che dipendono le sorti dei lavoratori. Come hanno sottolineato ieri pomeriggio, in un comunicato ufficiale, i sindacati Cgil-Cisl-Uil, ribadendo «l'amarezza e la preoccupazione per un gesto messo in atto nell'imminenza di un accordo per la vendita dell'azienda, col chiaro intento di distruggere il patrimonio professionale e tecnico di tutti quelli che hanno contribuito alla ripresa della ditta». Ma il commissario governativo Luciano Pandiani è ottimista. Dice: «Faremo l'impossibile per riprendere il ritmo produttivo: semmai ci accorderemo con i sindacati: per effettuare delle ore di lavoro "straordinario"». La polizia intanto indaga per ricostruire i tempi esatti dell'incendio. Nonostante l'allarme ai vigili del fuoco sia scattato in¬ torno alle 13, è possibile che le fiamme siano state appiccate poco dopo l'alba. L'ispettore di polizia Di Tommaso: «Non sono state ritrovate tracce di sostanze infiammabili, e la combustione è stata molto lenta. Sia per la mancanza di ossigeno nei locali, sia per il materiale plastico dei floppy disk e dei lucidi dei progetti. Agire più tardi sarebbe stato molto più rischioso. Soprattutto per un dipendente della ditta». I risultati di laboratorio della scientifica saranno noti nei prossimi giorni. Grazia Longo Altro giallo: rubata una Fiat servita forse per portare via un «prezioso» computer ti direttore generale Guglielmo Raho e l'interno dell'azienda dove ignoti hanno appiccato il fuoco

Persone citate: Alessandro Giusa, Di Tommaso, Guglielmo Raho, Luciano Pandiani, Piattelli, Raho

Luoghi citati: Rivoli