«Hugh io perdono solo una volta»

Dalla top-model Liz Hurley una mezza assoluzione all'attore per l'avventura sexy Dalla top-model Liz Hurley una mezza assoluzione all'attore per l'avventura sexy «Hugh, io perdono solo una volta» Si sfoga la fidanzata BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Se Divine Brown - «la prostituta» affida segrete impertinenze alla stampa popolare inglese, Elizabeth Hurley • «la fidanzata» - confida al settimanale tedesco più rampante le ragioni di un'assoluzione che, a ben guardare, pare soprattutto una accorta sospensione di giudizio: l'attore Hugh Grant sarà magali un mascalzone - è il senso dell'assennato sfogo comparso ieri su «Focus» - ma la fedeltà è un problema condiviso «da attori o macellai», salvo che dei secondi non si occupa nessuno. Non vale la pena, dunque, di mandare all'aria un rapporto straordinario - almeno dal punto di vista degli affari - per un tradimento a ore. L'interprete di «Quattro matrimoni e un funerale» - arrestato per atti osceni in pubblico insieme con Divine sul Sunset Boulevard, a Los Angeles, e rilasciato su cauzione - mediti però con attenzione, in attesa del processo a suo carico che si aprirà il 1G luglio in California: perche se è vero che «le star sono uomini anche loro», come concede l'indulgente Liz, a tutto - come si dice - c'è anche un limite. «Fin dove è possibile il perdono?», domandano difatti a Elizabeth. «Dipende dalle proprio pretese morali, e le mie sono piuttosto alte», risponde lei, che subito precisa con appena un cenno di minaccia: «Fra le mie migliori ca- pacità non c'è la tolleranza». Se davvero il reo confesso Hugh si nasconde nella casa di campagna in Gran Bretagna che divide con lei, Elizabeth Hurley non lo ammette. Certo, confessa, non le piace l'assedio dei «fotografi di rosa» Iche dal tempo della «Dolce Vita» di Follini anche in Germania chiamano tutti «paparazzi»), e cerca dunque di passare inosservata, di sviare inseguitori imbarazzanti, vischiosi, attaccaticci: magari nascondendosi sotto una gran parrucca rossa, come si dice abbia fatto di nuovo ieri - a Londra - uscendo dall'appartamento di un amico e prima di partire per Parigi («soltanto impegni di lavoro?», si è subito chiesta l'Inghilter- ral. Ma una cosa la sconcerta, e diventa la bandiera di un orgoglio femminile ferito - forse - ma pugnace e di sicuro non virtuale, certamente non vinto né malfermo. Si scatena, questo orgoglio, a domandarle se magari l'avventura sul Boulevard insieme cor. Di¬ vine non è stata - per l'attore celebre e ricchissimo ma non ancora miliardario, secondo le classifiche di Hollywood - una inconsapevole reazione, un rigurgito di mercantile virilità ferita: una ribellione involontaria alla recente promozione della compagna a «modella più pagata d'Inghilterra», otto milioni di dollari per diventare testimonial di profumi e prodotti di bellezza «Estóe Lauder» (la multinazionale che ha smentito, ieri, di avere imposto a Liz di non farsi più vedere in pubblico con lui). Hugh farebbe bene a meditare la risposta: «Mia madre ha sempre lavorato, e a mio padre non è mai importato niente, neanche di preparare il pranzo». Dunque? Dun que: «Insieme con Hugh ho messo su una compagnia cinematografica: ci lavoro molto bene, e non credo che lascerei mai questo lavoro». Neanche se qualcosa andasse storto? Neanche: «Se per qualche ragione la mia vita privata e il mio lavoro non fossero più conciliabili? Perché, allora, non dovrebbe essere il maschio a farei da parte?». Niente a che vedere con le donne per le quali come si racconta abbia rietto «una volta» Jorry Hall - «per tenere un uomo, una donna intelligente deve essere sempre disponibile, sempre pronta, sempre accessibile»? Assolutamente niente da spartire: «Sono molto inglese, io. Le donne americane sono superficiali e, tutto sommato, non sono emancipate quanto noi. E poi, trovo bizzarro il modo in cui le americane idealizzano i loro uomini. In un buon rapporto di coppia, per me, il rapporto di forza fra uomo e donna è pari: uno a uno». Emanuele Novazio E' fuggita a Parigi: «So che anche | le star del cinema sono esseri umani ma la tolleranza non è il mio forte» | Sopra, Hugh Grant con la fidanzata ritratti alcuni giorni fa nella loro villa di campagna Elizabeth Hurley è la modella più pagata della Gran Bretagna

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