Caso Cagliari

Caso Cagliari Caso Cagliari //pm indaga a San Vittore MILANO. Prima giornata di lavoro per il sostituto procuratore Guglielmo Ascionc sul caso-Cagliari, lori mattina, come annunciato, il magistrato si è recalo a San Vittore, per ascoltare dal direttore del penitenziario! Antonio Pagano, cosa accadde esattamente la matti ria del 20 luglio 1993, quando l'ex presidente dell'Eni si tolse la vita soffocandosi con un sacchetto di plastica mentre i compagni di cella si erano assentati. Ascionc si è trattenuto noi carcere milanese por non più di due ore e mezzo, dalle 13,30 alle Hi. Ha acquisito le cartelli! cliniche di Gabriele t'.agliari e la relazione degli psicologi. «Dopo l'acquisizione dei documenti ha spiegato - ho sentilo il direttore del carcere di San Vittore Luigi Pagano che mi ha raccontato di aver parlato con Cagliari il giorno prima del suicidio e di non essersi accorto delleBue intenzioni». Il pubblico ministero ha ascoltato Pagano, ma non ancora gli agenti che erano in servizio quella tragica mattina, «(luci che volevo avere, quest'oggi - ha dichiarato al l'uscita -, ora solo un primo quadro di riferimento in base al quale promuovere, dai prossimi giorni, i primi interroga tori». Secondo quanto si è appreso, a nessuna delle persone che lavoravano nel carcere al momento della morte di Cagliari sono state fatte, per il momento, contestazioni. Ascionc sentirà anche i compagni di cella dui presidenti! dell'Eni. «Dobbiamo rintracciarli - ha detto Ascione -. Solo uno è ancora in carcere e sta scontando la pena a Opera». «Non ci saranno accelerazioni violente in questa inchiesta», ha sottolineato, conversando con i cronisti: «Questa è una indagine che richiede molta attenzione». Quel che ha l'alto poi capire il sostituto procuratore ó che in discussione non è il suicidio, ma le eventuali responsabilità avute nella vicenda, cosi come, del resto, ha disposto il ministro. Oggi il magistrato sentirà l'ex direttore finanziario dell'Eni Enrico Ferranti, che già era stato interrogato dagli ispettori ministeriali. Poi toccherà alle altre persone «strettamente pertinenti», come l'avvocato che difese Gabriele Cagliari, Vittorio D'Aiello. Potrebbe slittare l'incontro con Giuseppe Pezzotta, all'epoca difensore di Enrico Ferranti, che già nell'estate del 1993, agli ispettori ministeriali, raccontò come De Pasquale promise a Cagliari che non si sarebbe opposto alla sua scarcerazione. Una promessa poi «tradita». Non ò ancora definita nemmeno la data dell'interrogatorio dello stesso De Pasquale, il magistrato che per ultimo interrogò l'ex presidente dell'Eni, iscritto da sabato scorso nel registro degli indagati per abuso d'ufficio. Il quale ieri mattina, intanto, ha nominato i suoi difensori: sono l'avv. Nadia Alecci e il presidente dell'Ordine forense milanese, Michele Saponara. [r. i.] Il pm Ascione Il pm Ascione

Luoghi citati: Cagliari, Milano, Opera