Schumacher mette in riga Hill

A 1 G. P. di Francia: facile successo del tedesco sempre più solo nel Mondiale Schumacher mette in riga Sorpasso al box, poi vola in una gara noiosa MAGNY COURS DAL NOSTRO INVIATO La storia si ripeto. Lo scorso anno Damon Hill ora partito davanti e Schumacher aveva vinto. Ieri l'inglese è scattato ancora in pole position e il tedesco conquistato tranquillamente il primo posto. Rispetto al 1994 la classifica è cambiata solo nelle posizioni di rincalzo: terza l'altra Williams di Coulthard, quarto un combattivissimo Brundle, alla guida della Ligier e, finalmente. Alesi sulla Ferrari che ha preceduto Barrichello e la sua Jordan. Per Maranello un amaro passo indietro, non solo rispetto alla vittoria del Canada, ma anche rispetto al risultato della passata stagione, quando Berger era giunto terzo, seppure lontano dai due protagonisti. Ecco: Schumacher e Hill. La sfida c'ò stata, ma è durata ben poco. Damon, che in questo momento 6 tutt'altro che un demonio, ha resistito al comando sino al 21° giro, con un minimo vantaggio conquistato con i denti. Al primo pit-stop il diabolico Michael (lui si che deve avere fatto un patto con Lucifero) se ne è andato e l'avversario non l'ha più visto. Alla fine la Benetton ha concluso con 31" di margine sulla Williams. Il che dice tutto anche sulla spettacolarità dello corsa, una delle più noiose mai viste negli ultimi anni. Il sorpasso decisivo, dunque, e ancora una volta avvenuto i box, durante il rifornimento di carburante e il cambio delle gomme. Questo significa che Benetton e Schumacher sono più bravi del binomio Williams-Hill. - Un pelo di velocità in più nell'effettuare l'operazione e una tattica vincente. Non appena è rientrato in pista, il tedesco ha infatti forzato al massimo, conquistando quei tre o quattro secondi preziosi che gli hanno poi consentito di amministrare a volontà la gara. Un po' di fortuna nei doppiaggi e scacco matto. C'è da dire comunque che durante il Gran Premio, a differenza delle qualificazioni, la Benetton si è dimostrata anche più veloce della vettura di Hill. Schumi ha potuto tenere agevolmente il passo del rivale dopo il via e ha fatto vedere, con due o tre tentativi d'attacco, che avrebbe potuto effettuare il sorpasso nel momento che avesse ritenuto opportuno. Per il campionato mondiale, dopo sette gare, il vantaggio di Schumacher, giunto alla quarta affermazione (Brasile, Spagna, Montecarlo e Francia) comincia a farsi pesante. Sono 11 punti, il che mette il ventiseienne pilota di Kerpen in una posizione di assoluta tranquillità. D'ora in poi potrà anche permettersi un colpo a vuoto (con successo dell'inglese) senza perdere la prima posizione. Quella di ieri è stata la sua 14a affermazione su 58 gare disputate. La politica delle Benetton, con un campione di tale levatura a disposizione, paga. La squadra diretta da Flavio Briatore fa evidentemente bene a puntare su uno solo dei suoi corridori, lasciando a Herbert un ruolo da semplice gregario. Michael sfrutta il meglio di tutto il materiale che il team produce e lo fa alla perfezione, senza sbavature, con una determinazione eccezionale, senza commettere il minimo errore. Nulla è lasciato al caso. Schumacher, come faceva Senna, tiene sempre tutti sotto pressione e a sua volta offre un talento che fa la differenza, al di là di ogni considerazione e supposizione. Ieri c'era il problema delle gomme, con un numero ridotto di possibili cambi, a causa delle «strane» forature dei giorni scorsi. Ma anche questo ostacolo, è evidente, è stato superato con disinvoltura. Ora la Williams dovrebbe veramente fare un miracolo per mettere Hill nella condizione di recuperare. Tutti, nell'ambiente, si augurano che questo avvenga, altrimenti il resto dell'ancora lunga stagione riserverebbe ben pochi motivi d'interesse. La Ferrari ha fatto un passo da gambero, Ligier e Jordan ci sembrano ancora fuochi di paglia. Per non parlare della McLaren che ormai e stabilmente in crisi. Il momento peggiore degli ultimi dodici anni per il team di Ron Dennis che però, dopo aver firmato un contratto con la Mercedes per avere i motori della Casa tedesca, ha la soddisfazione di girare gratuitamente con vetture di lusso. Cristiano Chiavegato FORMULA 1 Damon Hill ha tentato Inutilmente di contrastare Schumacher «Oggi era imbattibile: vuol dire che mi rifarò a casa mia. nel GP di Silverstone" La felicità di Schumacher sul podio: il campione tedesco è al suo quarto successo stagionale, il 14° della carriera in 58 gare |ANSA|

Luoghi citati: Brasile, Canada, Francia, Maranello, Montecarlo, Silverstone, Spagna