Tolone danza ma contro Le Pen

Tolone danza, ma contro le Pen Polemiche all'apertura del festival di Chateauvallon, dove ha vinto il Fronte Nazionale Tolone danza, ma contro le Pen Gallona: dedico il mio spettacolo alla tolleranza TOLONE DAL NOSTRO INVIATO «Dedico questo a solo a tutti coloro che amano la libertà e la tolleranza, l'immaginazione e l'apertura». Normale, per brano di danza ispirato alla drammatica figura di Pavel Hass, musicista ebreo boemo, internato a Terezin e morto ad Auschwitz. Ma queste parole il coreografo e danzatore Jean-Claude Gallotta le ha dette sabato sera a Tolone in apertura del festival di Chateauvallon. E allora le cose cambiano. Perche dal 19 giugno Tolone è una delle tre città francesi in mano al Fronte Nazionale di Le Pen: la dichiarazione di Gallotta ha suscitato un applauso interminabile e teso. Primo ad applaudire Gerard Pacquet fondatore e direttore del Festival e del Tndi (Théàtre National de la Danse et. de l'Image) di Chateauvallon che proprio in questi giorni ha festeggiato i trent'anni di vita con un convegno dal tema «Per una Utopia realista», presieduto da Edgar Morin. E' un posto, Chateauvallon, dove sono passati tutti. In anni lontani il Living Theatre, quella volta nel '68 the fu cacciato da Avignone, e poi Joan Baez, Charlie Mingus, Art Blakey, Dizzy Gillcspie, Keith Jarret, Sun Ra. Paquet ha già fatto sapere pubblicamente che non accetterà un soldo di finanziamento dalla nuova amministrazione fascista di Tolone per non fornirle alcun alibi culturale. E sono molti ad aver dichiarato, in modi diversi, di non voler collaborare con il Fronte di Le Pen, di entrare in resistenza: da Enrico Macias a Barbara, Hen¬ dricks che dove cantare alle Chorégies di Orange, altra città del Fronte, al coreografo Angelin Preljocaj. Proprio in queste settimane presso il Tndi doveva nascere il Ballet National Contemporain de Toulon, affidato a Preljocaj, uno dei grandi della danza francese d'oggi. Ma Preljocaj si è dimesso prima ancora di cominciare. Le Pen gli ha mandato a dire che può anche tornarsene a Tirana (Preljocaj ha genitori albanesi), così come lo invitano a stabilirei a Tirana, o a anche sol¬ tanto a Bari, le molte lettere anonime che riceve in questi giorni. E lui protesta: «Io sono francese. Con i miei lavori ho rappresentato la Francia all'estero. E' un clima davvero poco favorevole alla concentrazione sul mio prossimo lavoro che debutta qui a metà mese». Dopo gli applausi, un silenzio carico di tensione ha accolto dunque sabato sera l'inizio dell'a solo di Gallotta. «Prèmonitions» un balletto che il coreografo ha creato per la sua compagnia, il Groupe Emile Dubois, completava la serata. Una volta il «Groupe» era una tribù formata da straordinari danzatori-interpreti riconoscibilissimi nei loro tic e nel loro carattere, partecipi delle avventure visionarie del loro capo. Ora il gitippo è costituito da dodici nuovi bravissimi danzatori che hanno perfettamente assimilalo lo stile di Gallotta. Intanto, a dispetto dell'amministrazione di Tolone, il Festival continua per tutto luglio. Fa gli ospiti di riguardo Maurice Béjart e la sua compagnia. Sergio Trombetta Jean-Claude Gallotta ha aperto il festival con un discorso molto applaudito