Italia sotto le stelle del jazz
Arrivano i big dell'estate: gospel, soul, blues e B. B. King atteso a Torino Arrivano i big dell'estate: gospel, soul, blues e B. B. King atteso a Torino Italia sotto le stelle del jazz Giorgia ospite speciale a Perugia PERUGIA. La calda estate del jazz si gioca sull'asse Torino-Perugia: tra il festivalone d'Umbria, che oggi vara il suo cartellone come sempre monstre, a tratti contraddittorio, talora ruffiano e la «nuova potenza» fiorita all'ombra della Mole, dove l'Aics è riuscita a trasferire il «Jvc Festival» che fino all'anno scorso teneva corte a Nizza di Francia. Uno scippo propiziato dai contrasti fra George Wein, il mega-impresario americano, e gli organizzatori della «Grande Parade» francese: contrasti che hanno indotto Wein a cercare una sede diversa per la propria creatura. E i torinesi non si sono lasciati sfuggire l'occasione. Cosi, da stasera a domenica, i Giardini del Palazzo Reale dei Savoia ospiteranno il gotha di una musica afroamericana in crisi dopo la scomparsa dei mostri sacri (Davis, Gillcspie, i classici che piacevano ai pubblici d'ogni età) ma ancora capace di sciorinare talenti inossidabili c giovani leoni. Si comincia stasera con George Benson, chitarrista amato pure dalle masse, e con il quartetto dell'eccelso pianista Cedar Walton: star alle quali s'aggiunge, in omaggio al genius loci, una big band di artisti torinesi capitanata dal «grande vecchio» Gianni Basso. Domani un'esclusiva italiana, il trombettista Wynton Marsalis alla guida della Lincoln Center Jazz Orchestra e co-protagonista di un «summit» di trombettisti con Clark Teri-y e Jon Faddis. Mercoledì toccherà al magno Max Roach, al quintetto di George Shearing a al trio della pianista Gerì Alien. Giovedì sarà la volta dei Manhattan Transfer, del sassofonista Joe Honderson e del chitarrista brasiliano Oscar Castro-Ncves, mentre venerdì si esibiranno la Count Basie Orchestra, Tito Puente, i New York Voices e Alfredo de la Fé. Sabato concerto gratuito di B. B. King in piazza San Carlo e festa gospel con il Cosmopolitan Choir di Chicago. Il bilancio del «Jvc Festival» si aggira sugli 800 milioni, dei quali 250 offerti dall'amministrazione comunale, mentre il resto verrà dai biglietti e dagli sponsor. Tanti sponsor, e nessun contributo statale, per la ben più ricca Umbria Jazz, che può permettesi oltre cento concerti, molti dei quali gratuiti e duo settimane di programmazione. La formula del festival, che si apre oggi per concludersi il 17 luglio, resta quella impostata negli ultimi anni dal direttore artistico Carlo Pagnotta: un prologo di quattro giorni sulle rive del Lago Trasimeno, quindi il clou a Perugia dal 7 al* 10 luglio, e la conclusione (1G e 17 luglio) a Cortona, in Toscana. Come sempre, l'accorta regia del festival ha pensato al pubblico dei non-jazzofili, proponendo anche un appuntamento «borderline»: l'apertura perugina, il 7 luglio, e affida¬ ta a Giorgia, cantante pop con radici blues, ospite speciale di un coro gospel. Forte presenza brasiliana, con Gilberto Gii (13 luglio), tre notti eli Gaetano Vcloso in esclusiva europea (13, 14, 151 e l'esordio di Lony Andrade (dall'8 al 16 luglio tutte le notti). Dedicata a New Orleans la serata del 14, con Dr. John e i Neville Brothers, mentre per chi segue le frange hip hop dell'universo afroamericano si segnalano Branford Marsalis-Buckshot Lefonque (11) e Guru con i Jazzmatazz (16 luglio). Non mancano le merci più d'elite: il duo chitarristico Jim Hall-Bill Frisell, il progetto «OfficiUm» di Jan Garbarek e Hilliard Ensemble, il trio multietnico Trilok Gurtu-Miroslav Vitous-Terje Rypdal, il trio di Gerì Alien, la big band di David Murray. Fra le star, Joe Zawinul, Michel Petrucciani, John McLaughlin, Johnny Griffin, Gary Burton e Milt Jackson, Ahmad Jamal, Lee Konitz e Joe Lovano. Qualificata la rappresentativa italiana, con Pieranunzi, Rava, Fresu, Pietro TonoIo, il duo Coscia-Trovesi. A Cortona ci sarà ima serata gratuita con il sestetto di Roy Hargrove e il quintetto dell'organista Jimmy Smith. Ma il programma offre anche tutti i giorni spettacoli gratuiti dalla tarda mattinata fino a tarda sera con i gruppi di New Orleans: marching band, blues, soul, gospel, zydeco. Gabriele Ferraris Giorgia a Umbriajazz e B B. King a Torino Bunna degli Africa
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