Acli 50 anni di solidarietà La realtà di Torino: 15 mila iscritti

Adi, 50 anni di solidarietà Due giorni di festa e dibattiti con il caravan in piazza San Carlo Adi, 50 anni di solidarietà La realtà di Torino: 15 mila iscritti VOLONTARIATO E LAVORO CINC'WTANNI di solidarietà! , uno slogan di poche parole per riassumere il significato di mezzo secolo di vita delle associazioni cristiane dei lavoratori italiani, Acli. Ieri anche a Torino si e fermato il caravan che da alcune settimane viaggia per l'Italia e che al suo intento ospita minuscoli stanti per illustrare l'attività dell'associazione. In Italia gli iscritti sono 620 mila soci. 5 mila i volontari, 4200 circoli territoriali, 3400 società sportive, 2600 sportelli di patronato, 600 cooperative edilizie, 400 di lavoro e solidarietà. 400 centri di formazione professionale. Il caravan si e fermato per l'intera giornata in piazza San Carlo dove in quattro strutture i volontari hanno raccontato la realtà delle Acli torinesi: 15 mila iscritti, 6 mila tesserati all'Unione sportiva, 10 mila all'Endars (l'associazione ricreativa), 18 uffici di patronato con oltre 100 sportelli. Un'attività che si occupa di lavoro, formazione professionale, ricreazione, creazione di cooperative, solidarietà verso le fasce pia deboli e nei campi profughi nella ex Jugoslavia. Il 50" anniversario è stato Tocca- sione per presentare anche a Torino due iniziative nazionali: la banca elica e «Libera», la proposta di utilizzare i beni confiscati ai mafiosi per fini sociali e nuova occupazione. La campagna in corso punta alla raccolta di un milione di firme. Il procuratore capo della Repubblica di Palermo, Giancarlo Caselli, e intervenuto alla presentazione di «Libera» Ha detto: «Sarebbe molto importante riciclare in positivo i beni dei boss mafiosi, restituendo alla collettività ciò che la mafia le ha tolto». Ha aggiunto: cLa mafia e una macchina criminale nata per fare soldi e c'è riuscita anche grazie a connivenze e disattenzioni». Caselli si e quindi brevemente soffermato sulla situazione della giustizia: «E' di nuovo un momento difficile per la magistratura. La posta in gioco e l'esercizio libero e indipendente della funzione giudiziaria». La banca etica, in fase di costituzione, sarà un regolare istituto di credilo con il compito di finanziare le iniziative di associazionismo, volontariato, coopcrazione. Ne hanno parlato il presidente nazionale Acli, Franco Passuello, il vico Luigi Bobba, quello regionale Teu Bartolucci, quello provinciale Michele Consiglio e il deputato Mimmo Luca. La festa della Acli prosegue oggi alla Pcllerina. [m. cas.l w. IH A sinistra, uno stand in piazza San Carlo Sopra, il presidente Franco Passuello

Persone citate: Bartolucci, Caselli, Franco Passuello, Giancarlo Caselli, Luigi Bobba, Michele Consiglio, Mimmo Luca

Luoghi citati: Italia, Jugoslavia, Torino