Una pressa casalinga per riciclare la carta

Uno dei proprietari: «Come faceva a stare in piedi con quella fossa?» SAPER SPENDERE Una pressa casalinga per riciclare la carta TORNANO i tempi delle nostre bisnonne: bisogna risparmiare e non sprecare. Nemmeno la carta che entra in casa, dai giornali ai cartoni, deve andare persa se la si può riciclare in modo utile. A dire il vero, quando abbiamo pubblicato l'appello di Elsa, abbiamo temuto che cadesse nel vuoto: cercava un piccolo torchio per pressare la carta di giornale e ricavarne delle mattonelle da bruciare nel camino e nella stufa a legna. Scriveva: «Ho consultato negozi grandi e piccoli, la maggior parte non ne sapeva nulla, solo qualcuno ne aveva sentito parlare». Straordinari lettori: ne sanno una più del diavolo. Ed ecco che una lettrice ci ha inviato un indirizzo di Ivrea: qui esiste il «briketl-presse» (strano nome, ma si chiama proprio così) una pressa, maneggevole e abbastanza leggera, che consente di ottenere «mattonelle» da carta usala. E' simile a una piccola bistecchiera al cui interno si mette la carta di giornale in precedenza ammollata nell'acqua, poi si «pressa con l'aiuto delle mani o con un piede - spiega Pier Antonio Botalla che l'ha presentata anni fa a una mostra-mercato per la casa - si fa scattare l'è- strattore e ne esce mezza mattonella, due mattonelle fanno il ceppo». L'attrezzo fatto artigianalmente ha un anno di garanzia, è zincato «così non arrugginisce» e produce mattonelle con qualsiasi carta vecchia, compresi cartoni, offrendo calore a basso costo. «Le mattonelle bruciano in tutte le stufe come nei caminetti aperti, senza produrre fuliggine e con poco fumo e sviluppano un buon calore». Costa 100 mila lire (eventuali speso di spedizione a parte). A Elsa e agli altri lettori interessati che ne faranno richiesta scritta invieremo l'indirizzo esatto, ove recarsi di persona o telefonare per avere informazioni o acquistare la piccola pressa casalinga all'insegna del risparmio per stufe a legna o caminetti. Non sarebbe l'unica pero. Gemma F. di Moncalieri ci ha telefonato: ricorda di aver visto su un catologo di vendite per posta una macchina che fa parallelepipedi di carta. «Dovrebbe costare sulle 45 mila lire» sostiene e allega il telefono della ditta di vendita per corrispondenza. Anche questo è a disposizione dei lettori che ne faranno richiesta per lettera (non per telefono, per favore). •k Ecco la ricetta di Lia Ambrosini per il Pan di Spagna richiesta da alcune lettrici per completare la Torta della Foresta nera senza ricorrere ai dischi preconfezionati. Le dosi sono per una torta rettangolare di em. 36 per 28.: 50 g di fecola, 25 g di farina, 25 g di cacao in polvere (non amaro), 130 g di zucchero, 4 uova, una bustina di vanillina, una presina di sale, un cucchiaino di burro fuso. Montare uova e zucchero tenendo il recipiente sopra un bagnomaria molto caldo, ma non bollente. Il composto devo risultare molto gonfio e consi¬ stente Usando una frusta elettrica saranno necessari non meno di 10-12 minuti. Togliere il recipiente dal fuoco e continuare a sbattere finché non si sarà raffreddato. A questo punto incorporare con delicatezza e poco per volta le farine setacciate con il cacao, la vanillina e il sale. Unire il burro fuso. Ricoprire una placca con carta da forno e versarvi l'impasto distribuendolo in modo uniforme. Cuocere in forno moderato per 8-10 minuti, capovolgere la placca sul piano di lavoro, staccare la carta e raffreddare. Tagliare il pan di Spagna nelle forme desiderate. •k In breve per Demetrio, in possesso di una moneta di rame, 10 centesimi dell'imperatore francese Napoleone III coniato noi 1855. «Non ha purtroppo valore - spiega Anna Maria Piccatto - anzi si può affermare che le monete di rame moderne (e per moderne s'intende quelle coniate dopo il 1800) vennero battute in migliaia di esemplari e circolarono moltissimo; hanno perso cosi i requisiti essenziali che rendono una moneta apprezzabile sul mercato: cioè la rarità e la qualità della conservazione». Simonetta

Persone citate: Anna Maria Piccatto, Lia Ambrosini, Napoleone Iii, Pier Antonio Botalla

Luoghi citati: Elsa, Ivrea, Moncalieri, Spagna