Autofrejus da venerdì addio code Pedaggio invariato: 13 mila lire di Gianni Bisio

36 Tra 5 giorni la Torino-Bardonecchia sarà interamente aperta al traffico Autofrejus, da venerdì addio code Pedaggio invariato: 13 mila lire autostrade m «lasse OO (DIO CON TRATTI DI MONTAGNAl^^ La direttissima Torino-Bardonecchia diventa una realtà. Dal prossimo venerdì, i 79 chilometri dell'autostrada del Fréjus, la A32, saranno interamente aperti al traffico. Dovrebbero sparire code, intasamenti, scambi di carreggiata, problemi che hanno afflitto gli automobilisti in questi ultimi anni, soprattutto nei weekend. Le due canne della galleria di Prapontin, fra Susa e Bussoleno, sono ormai terminate. Qualche disagio agli automobilisti è ancora previsto fra lunedi e venerdì, quando il tratto che interessa il nuovo tunnel dovrà essere bloccato per consentire opere di rifinitura nelle due gallerie, una delle quali (quella di discesa) è già in funzione dal 12 febbraio con carreggiata provvisoriamente doppia. Poi sarà possibile andare da Torino a Bardonecchia in poco più di tre quarti d'ora, lungo una delle autostrade più moderne d'Europa. Spiega l'ing. Gianfranco Campo, direttore generale della Sitaf: «Lo sviluppo complessivo delle due gallerie di Prapontin è di 7985 metri, ma tra salita, discesa, by pass fra le canne e "finestra" per l'uscita di emergenza, la montagna è stata forata per 8985 metri. Le imprese che hanno realizzato l'opera per conto della Sitaf (Itinera-Lombardini-Inc) hanno scavato oltre un milione di metri cubi di roccia ed hanno utilizzato 450 mila metri cubi di calcestruzzo e 10 mila tonnellate di acciaio. Ci sono 128 ventilatori per rendere più accettabile l'atmosfera all'interno. Per completare il doppio tunnel sono state necessarie un milione e mezzo di ore lavorative». Per le vetture il pedaggio sull'intero percorso è invariato (13 mila lire): 5500 si pagheranno alla barriera di Avigliana, 7500 a quella di Salbertrand. E' un'autostrada cara? Rosario Di Bella, direttore di esercizio, lo nega: «Iva esclusa la A32 costa 134,76 lire a km, meno dell'autostrada della Val d'Aosta (141,67) e della Livorno-Civita¬ L'autostrada TorinoBardonecchia e il neoassessore provinciale Aldo Miletto, valsusino, che propone di liberalizzare la tangenziale vecchia (141,01), poco più dell'Autostrada dei fiori (133,63) che è di livello inferiore per tipo di carreggiata, sicurezza, fondo». Inoltre, fa notare Di Bella, si tratta di un sistema autostradale aperto che consente, in certi tratti, ad esempio fra Susa e Chianocco, di impiegare la A32 come una via rapida di comunicazione fra due Comuni senza pagare nulla. Il problema più grosso della Torino-Bardonecchia continua ad essere l'ultimo tratto prima del tunnel. Da Serre la Voute a Savoulx (13 km) c'è una doppia carreggiata a doppia corsia in condizioni molto precarie perché costruita dall'Arias da ente aperta al traffico addio code autostrade m «lasse (DIO CON TRATTI DI MONTAGNAl^^ i.i.i, ^^■^^^ ^^Kf^ (Ivci eidusa) ^^^^^SARRE - TRAFORO M. BIANCO <^^^ 141,67 LIVORNO - CIVITAVECCHIA 141,Ol TORINO - BARDONECCHIA . 134,76 AUTOSTRADA DEI FIORI 133,63 GENOVA - LIVORNO 122,89 ' QUINCINETTO - AOSTA 107,1 8 PARMA - LA SPEZIA 101,37 TORINO - PIACENZA 79,61 BRENNERO 76,77 TORINO - SAVONA 76,03 MESSINA-CATANIA 64,24 ROMA - TERAMO 61 ,48 oltre 12 anni, ma nell'ultimo tratto (7 km) la strada si riduce a un'unica carreggiata a tre corsie, due in salita e una in discesa, esattamente identica ai tratti peggiori della tanto vituperata Torino-Savona. Curioso è che non solo lo Stato non pensa neppure a finanziarne una ristrutturazione, o almeno una manutenzione straordinaria, ma, incredibil¬ La Sitaf: «Non è vero che il rapporto tra chilometri e biglietto sia svantaggioso» mente, chiede alla Sitaf di realizzare in autofinanziamento la circonvallazione di Oulx. Oggi alle due barriere di Salbertrand e Avigliana transitano giornalmente 17.500 veicoli. Un altro problema, che non è solo della Torino-Bardonecchia, resta comunque da risolvere: quello della interconnessione con la tangenziale di Torino, attraverso la contestatissima barriera di Bruere, e l'impiego dei due «casellini» di Almese ed Avigliana, riservati alle vetture e ai veicoli inferiori ai 2,50 di altezza. Una proposta è arrivata dal neoassessore provinciale Aldo Miletto, valsusino: suggerisce di liberalizzare completamente la tangenziale, affidandone i vari tratti, per la manutenzione e gestione, alle autostrade che si attestano su di essa e che convergono su Torino. L'Ativa, in sostanza, conserverebbe la competenza per il tratto che riguarda la Torino-Ivrea e la Torino-Pinerolo, mentre il resto del mezzo anello andrebbe a Satap, Sitaf, Torino-Milano, Torino-Savona: «Ciascuna - dice Miletto - si farebbe carico di una quota degli oneri di gestione e manutenzione. Ma tutte le barriere uscirebbero dall'area metropolitana». Gianni Bisio

Persone citate: Aldo Miletto, Arias, Di Bella, Gianfranco Campo, Miletto, Rosario Di Bella