Il riso di Francia ha un re italiano di Gianfranco Quaglia

Il riso di Francia ha un re italiano Lorenzo Viola, di Vercelli, guida da 15 anni i coltivatori della Camargue Il riso di Francia ha un re italiano Ha portato la produzione da 4 a 26 mila ettari VERCELLI. In Francia si pronuncia «Viola», con un bell'accento sull'ultima lettera. Il suo vero nome è Lorenzo Viola, 67 anni, nativo di Villarboit (Vercelli), ma emigrato in Camargue negli Anni Quaranta, dove oggi è considerato il «re della riso». Tanto che i suoi concittadini vercellesi si sono ricordati di lui assegnandogli uno dei premi più prestigiosi: la «pannocchia di riso d'oro», attribuitogli dalla «Famija varsleisa». Lorenzo Viola naturalmente è più conosciuto in Francia che in Italia. Laggiù, alle foci del Rodano, ha trasformato un territorio immenso, che era poco più di una palude, in una grande campagna fertile. Tanto da ricoprire per ben 17 anni consecutivi la carica di vicepresidente del sindacato francese dei risicoltori, oltre ad essere rappresentante nella cooperativa «Sud Ceréales» che raccoglie il prodotto di tutti i risicoltori francesi e provvede allo stoc- caggio. La sua storia comincia nell'immediato dopoguerra, quando il padre si trasferisce dalla pianura vercellese in Camargue per avviare un'azienda risicola. Allora Viola è poco più che ventenne, i suoi interessi sono più rivolti alla floricoltura. Ma poco dopo cede alle insistenze del padre e si trasferisce in Francia, dove diventa il trascinatore degli agricoltori del Rodano. Tutti d'accordo in Francia: si deve a lui se un settore che stava per morire è rinato. Sufficiente qualche dato: agli inizi degli Anni Ottanta la superficie investita a riso nella Camargue è di soli 4 mila ettari, contro i 32 mila del ventennio antecedente. Ma Viola crede nelle possibilità di riscatto di una zona che per molti aspetti richiama la pianura irrigua piemontese. Nel giro di quindici anni, oggi, in Camargue si coltivano 26 mila ettari con 100 mila quintali di prodotto. Ed è anche merito di «Viola» se è nato il «Centre francais du ris», il centro di ricerche più importante dell'Unione europea nello specifico settore. E' un terminale determinante per la costituzione di nuove varietà genetiche. Da qui escono ibridi che poi sono coltivati con successo anche in Cina. Attualmente Lorenzo Viola coltiva circa 500 ettari, in collaborazione con i figli Antoine e Pierre. Gianfranco Quaglia Lorenzo Viola ha rilanciato la coltivazione del riso in Camargue

Persone citate: Lorenzo Viola

Luoghi citati: Cina, Francia, Italia, Vercelli, Villarboit