«Dateci le armi per combattere e lasciateci vincere da soli» IL PREMIER BOSNIACO

«Dateci le armi per combattere e lasciateci vincere da soli» P- IL PREMIER BOSNIACO ~1 IL PREMIER BOSNIACO «Dateci le armi per combattere e lasciateci vincere da soli» L. SARAJEVO EMBARGO militare imposto alla BosniaErzegovina è una causa diretta della morto e della devastazione che straziano il mio Paese. Per noi l'embargo è illegalo, immorale e inumano. Ci sta uccidendo. Vogliamo che sia abolito immediatamente. E' ridicolo che l'embargo sulle armi sia imposto alle vittime di un genocidio. La comunità internazionale, guidata dagli Stai Uniti, dovrebbe avere la forza di correggere l'errore ed eliminare l'ingiustizia inflitta al mio popolo tre anni fa, quando siamo stati messi nell'impossibilità di difenderci. Come risultato dell'aggressione genocida dei serbi, più di 200 mila persone sono state massacrate nel mio Paese fra cui 17 mila bambini. Ci sono più di 150 fosse comuni, ognuna con oltre 5 mila cadaveri. E almeno 20 mila donne sono stato stuprate, come parte della campagna di pulizia etnica - un eufemismo per il genocidio. Com'è possibile che Paesi come gli Stati Uniti, che credono nella giustizia e nella democrazia, possano tollerare l'imposizione di un embargo delle armi a un popolo inerme? In Bosnia c'è un'aggressore e c'è una vittima. C'è chi spara e chi viene colpito. C'è chi stupra e chi viene stuprata. C'è chi assedia e chi viene assediato. Il mondo deve essere capace di distinguere fra chi ha ragione e chi ha torto. Se trascuriamo di applicare i princìpi morali, vedremo presto molte situazioni stile Bosnia in giro per il mondo. Non è del tutto chiaro perché la comunità internazionale abbia cercato di circoscrivere il problema anziché risolverlo. Il fine sembra ora quello di potenziare la forza di pace delle Nazioni Unite e non di portare la pace in Bosnia-Erzegovina. Ma se i nostri amici ci forniranno le armi risolveremo il problema da soli. Quando sento funzionari occidentali dirci che non vogliono prendere partito in Bosnia, che non vogliono trasformarsi in combattenti qui, li capisco perfettamente. E' diritto sovrano di ogni stato decidere se vuole intervenire in una guerra o no. Ma anche noi abbiamo il diritto sovrano di difendere il nostro Paese. Per noi non è questiono di privilegi, ma di necessità. Nessuno sa meglio di noi che cosa è meglio per noi. Che cosa dà agli altri stati il diritto di privarci dei nostri diritti più sacri? Non non chiediamo a giovani stranieri di venire nel nostro Paese a morire; rivendichiamo il diritto di difendere noi stessi. L'embargo alle armi equivale a un intervento dalla parte dell'aggressore. E' uno strumento di genocidio. E' immorale. Politicamente sbagliato. E inumano. L'embargo deve finire. Haris Silajdzic Copyright 1995, «NPQLos Angeles Times Syndicate» e per l'Italia «La Stampa» I premier bosniaco Silajdzic

Persone citate: Haris Silajdzic, Silajdzic

Luoghi citati: Bosnia, Bosnia-erzegovina, Italia, Sarajevo, Stai Uniti, Stati Uniti