Non passa la sfiducia al governo Cernomyrdin
Non passa la sfiducia al governo Cernomyrdin Alla Duma basta il sacrifìcio dei «falchi» di Cecenia Non passa la sfiducia al governo Cernomyrdin MOSCA. E' caduta la tensione tra Parlamento od esecutivo in Russia, con il voto in cui ieri mattina i deputati della Duma, la camera bassa, non hanno approvato la mozione di sfiducia al governo presentata nei giorni scorsi da partili contristi. La mozione, sostenuta da comunisti e nazionalisti, non ha raggiunto il quorum richiesto, della metà più uno dei deputati: anziché 226 voti, la mozione ha raccolto 193 sì. I voti contrari sono stati 117, 48 deputati si sono astenuti. Il 21 giugno i deputati avevano votato la sfiducia, con 241 voti a favore. Il presidente Eltsin - a cui secondo la Costituzione spetta l'ultima parola - si era schierato immediatamente a sostegno del premier Cernomyrdin. Venerdì, poi, Eltsin ha accettato le dimissioni dei ministri dogli Interni Erin e delle Questioni etniche Egorov, o quello del capo dei servizi di sicurezza Stepasliin, per l'inettitudine dimostrata a proposito della presa di ostaggi da parte di guerriglieri eoceni a Bu- dionnovsk, fra i 14 e il 20 giugno. Il licenziamento dei tre, anche so il ministro della Difesa Graciov è rimasto in sella, ha disinnescato la tensione, inducendo la Duma a rinunciare alla censura al governo. Dopo la votazione di ieri, il primo ministro Cernomyrdin ha sancito la tregua fra esecutivo e Parlamento, ritirando dall'ordine del giorno un secondo voto su una mozione di fiducia da lui stesso chiesta il 22 giugno. Il premier ha detto che «il voto di oggi ha chiuso la crisi fra governo e Parlamento risolvendola con un compromesso per il quale il presidente si è impegnato personalmente. Si è trattato di un processo difficile in cui tutte le parti hanno mostrato senso di responsabilità e tolleranza». La crisi ora stata innescata dalla sanguinosa presa di ostaggi da parto di guerriglieri eoceni a Budionnovsk, che ha provocato la morte di 123 civili e costretto Mosca a decretare il cessato il fuoco in Cecenia e a aprire negoziati con i separatisti. IAnsai
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Guglielmo Marconi a Londra
- Celli si arrende all'estradizione
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- L'anagrafe non può considerarli donne e in duecento protestano alla Camera
- â?¢ Transessuali; che vuol dire essere ^uomo e sentirsi donna
- Alpitour difende il primato di Coppa
- Alberto Sordi investe tre ragazze Sophia Loren ferita da un cristallo
- Il bello della biblioteca
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy