Miracolo a Seul salvati 24 sepolti vivi

8 Restano ancora 246 i dispersi del crollo. Arrestati i dirigenti del centro commerciale Miracolo a Seul: salvati 24 sepolti vivi Per 52 ore sotto le macerie SEUL. A quasi tre giorni dal crollo del grande magazzino Sampoong nel centro della capitale sudcoreana, facendosi strada tra cumuli di acciaio e cemento, nella polvere, e sotto la minaccia di nuovi crolli, i soccorritori sono riusciti ieri a trarre miracolosamente in salvo 24 persone che sono sopravvissute per 52 ore nei sotterranei, appese alla sola speranza delle voci dall'esterno. In tutto ieri sono state estratte vive 30 persone, ma il salvataggio più spettacolare è stato quello di un gruppo di 10 uomini e 14 donne che era stato localizzato nel sotterraneo del grande edificio dei magazzini Sampoong. I sopravvissuti, quasi tutti addetti alle pulizie tra i 50 e i 60 anni, sono in buone condizioni di salute seppure chiaramente esausti. I soccorritori avevano ormai perso ogni speranza di trovare dei superstiti sotto le macerie del centro commerciale di Seul crollato giovedì scorso, ma all'improvviso dal terzo livello di un parcheggio sono giunti dei segni di vita e sono state localizzate 24 persone sopravvissuto oro sotto tonnellate di detriti. «E' un miracolo. Sono possibili le comunicazioni in voce e ne deduciamo che stanno relativamente bene», ha commentato uno dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso. I sopravvissuti sono stati raggiunti da un lungo tubo di acciaio attraverso cui sono stati fatti passare ossigeno, acqua da bere e generi alimentari in attesa che le macerie che li separavano dall'aria aperta venissero sgomberate, non più con le ruspe ma manualmente. II gruppo 6 stato raggiunto 13 ore dopo la sua individuazione ed è stato estratto dalla macerie per mezzo di corde dopo che le squadre avevano scavalo un foro. Quando i primi due sono emersi dal foro praticato, la folla circostante è scoppiata in un applauso. Tutti sono stati portati alle ambulanze che attendevano nei pressi ma uno soltanto risulta lievemente ferito. Dal giorno del crollo erano già state tratte in salvo una sessantina di persone. L'elenco potrebbe ancora allungarsi: in un altro punto dell'edificio, sotto le macerie, sono state infatti individuate ieri altre 22 persone, apparentemente ancora vive. Ma il numero delle vittimo, fino a questo momento 119 morti e quasi mille feriti, inevitabilmente salirà, mentre con il passare delle ore si affievoliscono le speranze per le famiglie dei 246 dispersi di trovare in vita i loro parenti, in gran parte dipendenti del grande magazzino. Al momento del disastro vi erano oltre 1400 persone, tra commessi e clienti, all'interno dell'edificio. Lo squadre di soccorso, formate da seimila uomini, stanno lavorando incessantemente da più di 60 ore, da una parte ostacolate dalla pioggia e dall'altra dal rischio che si possano verificare ulteriori crolli. L'inchiesta preliminare ha intanto indicato che il disastro è stato probabilmente causato da difetti nella costruzione dell'edificio e la polizia ha arrestato quattro dirigenti del Sampoong, incluso il fondatore Lee joon, 73 anni, e il figlio, Lee Han-Sang, presidente della società proprietaria. Tutti sono stati accusati di negligenza, mancata applicazione delle misure di sicurezza e omicidio colposo. «Abbiamo deciso l'arresto ha detto un funzionario perché non hanno fatto evacuare il grande magazzino malgrado fossero al corrente del pericolo». Alcune ore prima del crollo erano infatti state trovate delle crepe nei pilastri e sul soffitto all'ultimo piano e per precauzione è stata bloccata l'erogazione del gas. Ma nessun provvedimento era stato preso per far evacuare i cinque piani del supermercato che al momento del crollo era affollato di clienti. Gli investigatori sostengono che la causa del crollo è da imputare a difetti strutturali dell'edificio. Ieri l'impresa edile Woosung, che sei anni fa ebbe l'incarico della costruzione dell'edificio, ha fatto sapere che aveva dovuto apportare nume¬ rose modifiche al progetto iniziale su richiesta della compagnia Sampoong. L'ampliamento della struttura del centro commerciale, avvenuta in più riprese senza procedere al consolidamento della struttura e dello fondamenta è, secondo i periti, l'elemento chiave per individuare le ragioni del crollo. Il presidente sudcoreano Kim Yong-Sam ha fatto ieri una bre¬ ve visita sul luogo dell'incidente e ai feriti, consegnando a ciascuno di loro una busta con una imprecisata somma di denaro. Questa nuova tragedia provoca ulteriore imbarazzo al governo già colpito da una serie di disastri negli ultimi due anni, incluso il crollo di un ponto e due esplosioni di gas che hanno provocato la morte di centinaia di persone. [e. st.] leri (foto a sinistra) a 52 ore dal disastro le squadre di soccorso hanno estratto dalle macerie 24 persone Ma col passare delle ore diminuiscono le speranze dei parenti dei 246 dispersi del crollo del centro commerciale di Seul

Persone citate: Kim Yong-sam, Sang

Luoghi citati: Seul