Saffa, Bonomi punta sull'utile Pesenti riduce quota in Falck

Saffa, Bonomi punta sull'utile Saffa, Bonomi punta sull'utile Pesenti riduce quota in Falck MILANO. Chiarita una piccola diatriba assembleare con l'azionista Finanza e Futuro, illustrato l'andamento positivo dei primi cinque mesi del '95 e annunciata l'intenzione di ridurre ulteriormente la quota (4,5 per cento) nella Falck, il presidente dell'Italmobiliare, Giampiero Pesenti, ha ieri archiviato il bilancio '94 della società (29 miliardi di utile e 5539 miliardi di ricavi consolidati) dopo l'approvazione degli azionisti. L'assemblea della holding, cui fa capo direttamente Italcementi e indirettamente Ciment Francais, non ha riservato sorprese e anche l'intervento polemico di Finanza e Futuro Fondi Sprind (quarto azionista con il 4,55%) si è risolto con le spiegazioni di Pesenti che hanno soddisfatto il rappresentante della società entrata nell'orbita della Deutsche Bank. Finanza e Futuro, dopo aver criticato l'investimento nel Credit («il piccolo azionista non ne capisce la logica») e i recenti aumenti di capitale del gruppo «strutturati con sovrapprezzi penalizzanti per gli azionisti di minoranza», ha sottolineato l'indisponibilità di Pesenti ad incontrare analisti e rappresentanti della comunità finanziaria. La legge sull'insider trading - è stata la risposta di Pesenti - impedisce di dare informazioni, che non siano già disponibili sul mercato, ad un singolo fondo, Sim o analista. In sostanza, quindi, nessun incontro a quattr'occhi è possibile ma solo riunioni aperte a tutti. L'assemblea degli azionisti di Italmobiliare Spa ha anche deliberato la distribuzione di Giampiero Pese ti un dividendo di 680 lire alle azioni di risparmio a di 530 lire alle azioni ordinarie contro, rispettivamente, 550 e 400 lire per azione dell'esercizio precedente, durato, come si ricorderà, nove mesi. Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal prossimo 17 luglio. I dati sui primi mesi del 1995 confermano per Italmobiliare la tendenza positiva già anticipata in occasione dell'assemblea di Italcementi: lo ha detto agli azionisti della finanziaria il presidente Giampiero Pesenti, che prevede per la fine dell'esercizio «un risultato positivo». SAFFA. Il bilancio della Saffa dovrebbe tornare all'utile nell'esercizio 1995. E' quanto è emerso durante l'assemblea della società che ha oggi approvato i conti del 1994: come si legge in una nota, infatti, la previsione per il primo semestre è di un fatturato consolidato di oltre 500 miliardi (+30% rispetto al primo semestre 1994) e di un utile operativo di circa 40 miliardi di lire (erano circa 5 nel 1994). L'andamento dei diversi settori operativi e la posizione competitiva della controllata Sarriò, di cui la Saffa ha recentemente aumentato la partecipazione dal 55,72% al 63%, fanno inoltre prevedere che nel 1995 il fatturato superi i mille miliardi. L'assemblea della società presieduta da Carlo Bonomi ha inoltre approvato la fusione per incorporazione della Janua Sra, capogruppo del settore agroalimentare, nell'ottica di una progressiva concentrazione di Saffa nei settori strategici (cartone, cartotecnica e fiammiferi - derivati del fosforo). Ir. e. s.J Giampiero Pesenti

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