Mestiere regista hobby serial killer di Tito Sansa

Mestiere: regista, hobby: serial killer Celebre esperto di documentari sulla natura, usava un camper per i suoi macabri raid , Mestiere: regista, hobby: serial killer Wolfgang Ott accusato di stupri e omicidi in Austria UN MISTER HYDE NEL MONDO DEL CINEMA VIENNA NOSTRO SERVIZIO «Bastava che facesse schioccare le dita e che sorridesse, e tutte le donne, giovani o mature, carine o bellissime, erano sue». Così un collega descrive il produttore-regista-operatore cinematografico Wolfgang Ott, 38 anni, rinchiuso da una settimana in una cella di sicurezza della polizia di Vienna. Eppure il bel Wolfgang, alto, snello, atletico non usava in maniera normale il suo fascino di uomo di successo. Preferiva aggredire le donne di spalle, stringerle alla carotide, legarle e violentarle, per poi rapinarle. Secondo la polizia ne ha violentate «almeno 25», assassinando «alcune di loro». Quante siano le donne uccise dal nuovo «mostro» austriaco ancora non si sa, polizia e magistratura stanno ricostruendo la vita del produttore. Vero doctor Jekyll e mister Hyde, Wolfgang Ott aveva una vita doppia: di giorno si concentrava nel suo lavoro di cinematografia della «Austro Tv» da lui fondala, al calar delle tenebre si infilava nel suo camper e andava a caccia di femmine. Sempre con lo stesso metodo: le aggrediva da dietro, copriva loro la testa con un sacco, stringeva loro la gola affinché non gridassero, le trascinava in un sottoscala o dietro un cespuglio, o addirittura nella sua abitazione, e abusava di loro. Di certo il 14 giugno, due settimane fa, ha trattato in tal modo una quarantenne, con la tessera bancomat della quale ha poi riscosso circa 800 mila lire, il 17 giugno una studentessa che ha rinchiuso nel bagagliaio della sui vettura, e probabilmente, la settimana scorsa, tre donne misteriosamente scomparse in riva a un laghetto sulle cui rive aveva parcheggiato il suo camper. Una di queste, Sonja Svec, di 23 anni, quasi sicuramente è stata assassinata da lui. La salma è stata ritrovata, nuda, legata r con segni di violenza, nelle acque del laghetto, mentre il televisore, l'aspirapolvere e l'asciugabiancheria della ragazza sono stati trovati nell'abitazione viennese di lui. «E' venuta con me nel mio camper - ha ammesso il produttore -. Abbiamo litigato e allora l'ho abbandonata, legata a un albero, lungo l'auto- non ho nulla a che fare». Wolfgang Ott piange, dicendo di essere vittima del suo passato di maniaco sessuale, ma nega di avere ucciso Sonja Svec e le altre due ragazze scomparse nelle scorse settimane dopo che erano state viste in sua compagnia. A sua difesa cita le decine di avventure amorose che ha avuto in passato un po' in tutto il mondo (alle Maldive, negli Stati Uniti, in diversi Paesi europei) e ricorda le sue produzioni di film, premiate da giurie internazionali. La sua è stata invero una carriera brillante: un misto di comandante Cousteau, di Walter Bonatti e di Folco Quilici. Ott ha girato pellicole bellissime sotto il mare (stupenda quella sulla nascita delle bale¬ ne), sulle pareti dell'Himalaya, nei deserti asiatici e nelle isole del Pacifico. Astemio, nemico della droga, ha percorso da solo in canoa i fiumi dell'Alaska e attraversato a piedi il Tibet, si è lanciato più volte col paracadute, ha frequentato corsi di sopravvivenza. Un fenomenale «stuntman», insomma, artista, amante della natura, e per giunta aitante e attraente. Vit¬ tima (saranno gli psichiatri a stabilirlo) di un aberrante stimolo sessuale. Che Wolfgang Ott avesse un istinto sessuale abnorme era noto da molto tempo. Ma soltanto alla magistratura, la quale, benché in possesso da molti anni di un voluminoso incartamento sui reati commessi dal giovanotto, lo ha tenuto celato e non ha fatto nul- la per togliere il «mostro» dalla circolazione. Conoscenti e amici di Ott erano tutti all'oscuro di ciò che il produttore aveva fatto fin da ragazzino. Cominciò (lo si è scoperto solo ora, rispolverando vecchie carte) alla tenera età di 10 anni, quando aggredì e molestò sessualmente ben 10 ragazzine. Data l'età fu affidato alle cure di uno psichiatra infantile. Quattro e cinque anni più tardi, all'età di 14 e 15 anni, Wolfgang Ott comparve dinanzi a un tribunale per minorenni per avere costretto brutalmente a giochi erotici una decina di fanciulle. Fu condannato a 15 mesi, con la condizionale, e nuovamente affidato a uno psichiatra, che però evitò di frequentare, senza che la magistratura intervenisse in alcun modo. Poi, per diversi anni, silenzio su Wolfgang Ott, salvo tre condanne per furto. Fino a quest'ostate, quando tre donne da lui violentato lo identificano. Ma ci si domanda che cosa sia accaduto nel frattempo. Possibile che il «mostro» sia rimasto inattivo per più di dieci anni? E ora si sospetta che abbia assassinato nel 1987 e nel 1988 due ragazze trovate uccise, ripescate in due laghi. Ambedue erano nude, strangolate, legate con un nodo particolare che viene insegnato nei corsi di sopravvivenza. Quei corsi che Wolfgang Ott aveva frequentato prima di avventurarsi tra i ghiacci dell'Alaska e le montagne del Tibet. Il produttorc-regista-operatore è depresso, l'altra notte ha cercato di impiccarsi. Ma il nodo del lenzuolo (che non era un nodo speciale) si è sciolto. Tito Sansa Avrebbe violentato almeno 25 donne uccidendone alcune Il suo passato da maniaco era stato tenuto nascosto . ..... JJhL || , Anthony Hopkins, serial killer nel film «Il silenzio degli innocenti» ed un'immagine di Vienna città sorpresa per la terza volta in due anni dai mostri che coltivava in seno al suo ceto intellettuale

Luoghi citati: Alaska, Austria, Maldive, Stati Uniti, Tibet, Vienna