«Un'estate indimenticabile

«Un'estate i «Un'estate i » Indifesi idealisti di Pintilie nella bufera dell'intolleranza GRANDE stile, alta civiltà. Lucian Pintilie, 62 anni, nato a Bucarest, costretto nel 1962 a lasciare la Romania per andarsene a lavorare in Francia, in Inghilterra e negli Stati Uniti soprattutto come regista teatrale e operistico, tornato in patria dopo la fine di Ceausescu e nominato nel 1990 direttore della Società cinematografica statale, dice che a realizzare «Un'estate indimenticabile» l'ha spinto la nostalgia per una Romania, quella della propria infanzia in Bessarabia, nella quale convivevano pacificamente romeni, ruteni, tatari, ebrei, tedeschi, ucraini. Ma la violenza razzista narrata nel film, l'odio assassino di romeni contro ungheresi, contro bulgari e anche contro comunisti, inevitabilmente riporta alle guerre contemporanee nei Balcani. Il film è collocato nel 1925, in una cittadina di confine sulla riva sinistra del Danubio, nella zo¬ na meridionale della Dobrudja appartenente allora alla Romania e divenuta bulgara dal 1940, lacerata da guerre e conflitti etnici. «Mamma abbelliva tutto. Era una natura mozartiana», comincia il racconto filiale di quell'estate indimenticabile vissuta da una coppia coniugale coi figli bambini. Il marito, romeno, capitano dell'esercito regio, è ossessionato dalla propria educazione prussiana e dalla propria mediocrità. La mogbe, mezzo romena mezzo ungherese, è una donna appassionata, idealista, altruista. Lui riceve l'ordine di giustiziare per rappresaglia un gruppo di ostaggi bulgari, innocenti contadini ai quali sua moglie e i bambini sono affezionati. Per senso di giustizia e per rispetto vero del proprio ruolo militare, rifiuta d'obbedire: un altro ufficiale senza scrupoli lo sostituisce, gli ostaggi vengono uccisi. Umiliato, trasferito, il capitano lascia la guarnigione con la famiglia, inseguito dalle maledizioni delle vedove delle vittime. La storia di due persone oneste ribelli all'intolleranza e all'ingiustizia, capaci per coerenza alle proprie idee di rinunciare a una condizione sociale privilegiata e a tutto, è raccontata benissimo, con interpreti molto bravi, in uno stile che armonizza ammirevolmente realismo, creatività visuale ed emozione. [1. t.] UN'ESTATE INDIMENTICABILE (Un été inoubliable) di Lucian Pintilie con Kristin Scott-Thomas Drammatico. Francia, 1994. Cinema Massimo Uno di Torino

Persone citate: Ceausescu, Kristin Scott, Lucian Pintilie, Pintilie

Luoghi citati: Bessarabia, Bucarest, Francia, Inghilterra, Romania, Stati Uniti, Torino