Juve-Toro gestiranno il Delle Alpi

34 Sarebbe pronto l'accordo con Pubbligest e Sanpaolo: la Coppa dei Campioni resta a Torino Juve-Toro gestiranno il Delle Alpi La «casa» bianconera a Venaria? Manca l'annuncio ufficiale, ma ormai sembra cosa fatta: dalla prossima stagione lo Stadio delle Alpi sarà gestito - oltre che dall'attuale concessionaria, la Pubbligest - da Juventus e Torino. L'accordo sarebbe scaturito ieri sera, al termine di un'intensa giornata di consultazioni, riunioni, telefonate. Non sono trapelate indiscrezioni sui termini dell'accordo: tutto rinviato alla prossima settimana, quando il sindaco Valentino Castellani, che nella complicata vicenda ha giocato il ruolo del mediatore, riceverà le parti (oltre alle società e alla Pubbligest, l'istituto bancario Sanpaolo, che ha rilevato la posizione dell'Acqua Marcia). Unica certezza: se tutto sarà confermato, Torino non perderà i prossimi incontri dei bianconeri in Coppa Campioni. Non solo. Di colpo, la positiva soluzione della vertenza-Delie Alpi ha fatto fare un passo avanti anche al progetto dei dirigenti juventini di dotarsi di un proprio centro sportivo, una sorta di Milanello torinese con campi di calcio per prima squadra e giovanili, spogliatoi, sede societaria. Un'operazione da 8 miliardi, per la quale l'amministratore delegato Antonio Giraudo ha già avviato a Roma le pratiche di finanziamento presso il Credito sportivo. Se non ci saranno intoppi, i lavori potrebbero iniziarsi già il prossimo autunno. Dopo il balletto di voci sull'area prescelta («A Settimo, tre anni fa il terreno era piaciuto anche a Trapattoni», «No, a Rivalta di fronte ai campi Sisport», «Macché, andranno a Villanova Canavese, due passi dalla Mandria»), ora c'è chi dice che le attenzioni della società sarebbero orientate proprio su Venaria: qui, di fronte al Delle Alpi, c'è un'area di 60 mila metri quadrati che l'accordo di ieri sul futuro sullo stadio ha reso appetibile. Vero o falso? Bocche cucite a piazza Crimea: i responsabili si limitano a raccontare che, chiuso in un cassetto, il progetto di questa Juventinello (ma certamente il nome sarà un altro, e lo darà lo sponsor) prevede diversi moduli per essere adattato a ogni tipo di area. Anche Venaria? «Certo. Ma è presto per parlarne. Anche per rispetto nei confronti degli altri soggetti contattati in questi giorni». Stessa riservatezza in Comune. Al cellullare. Luigi Tinozzi, l'assessore allo Sport di questo Comune cresciuto alle porte di Torino, non ha nessuna intenzione di sbilanciarsi. La sua dichiarazione dice e non dice: «Per il momento si tratta di discorsi, diciamo così, accademici: non posso né confermare né smentire, almeno fino alla prossima settimana». Nei corridoi del Municipio ci si limita a confermare l'intenzione di dar vita, in tempi rapidi, a un centro sportivo in quel terreno che guarda il Delle Alpi. Nascerà lì davvero Juventinello? Mistero. Anche perché in un altro Comune non troppo distante, Villanova Canavese, sono già partiti i lavori di disboscamento di un'area verso Cafasse. In paese, assente il sindaco, tutti dicono che è destinata ad accogliere la società bianconera. Sarà vero? Gianni Armand-Pilon L'amministratore delegato delia Juventus Antonio Giraudo e il sindaco Valentino Castellani Lo stadio Delle Alpi dopo tante polemiche dovrebbe essere gestito da Juve, Toro Pubbligest e Sanpaolo

Persone citate: Antonio Giraudo, Gianni Armand-pilon, Luigi Tinozzi, Trapattoni, Valentino Castellani