Alenia, cassa ordinaria anche nel settore Spazio

Aleniti, cassa ordinaria anche nel settore Spazio «Finmeccanica irresponsabile» Aleniti, cassa ordinaria anche nel settore Spazio Riguarderà 425 lavoratori su 800 A Roma incontro sindacati-governo Mentre a Roma i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil incontravano il governo per discutere sugli esuberi annunciati dall'Alenia e sui tagli previsti soprattutto nello stabilimento di corso Marche, a Torino le organizzazioni dei metalmeccanici (Fim-Cisl, FiomCgil e Uilm-Uil) venivano informate dall'azienda del gruppo Finmeccanica dell'avvio della procedura per la messa in cassa integrazione ordinaria di 450 dipendenti del settore Spazio (425 dei quali del comprensorio torinese, nel quale sono occupate complessivamente circa 800 persone) per una durata massima, come previsto dalla legge, di 13 settimane. Ieri all'uscita da Palazzo Chigi, i sindacati hanno detto che con il governo «si sta lavorando bene», ma che lo scoglio difficile da superare è rappresentato dall'Alenia che cerca di «far precipitare le cose». «Con il governo - ha detto il segretario confederale della Cisl, Natale Forlani il dialogo prosegue positivamente e in tempi rapidi dovremmo delineare un quadro di interventi a sostegno del settore aeronautico nell'ordine di 1700 miliardi di cui 1100 immediatamente spendibili. Le risorse dovrebbero essere previste nella legge finanziaria». I «punti di forza» dell'intervento governativo, ha spiegato il dirigente della Cisl, saranno la «partecipazione ai due consorzi europei Fla ed Efa che sarà definita in un paio di settimane». Con l'azienda invece «le cose - ha detto Forlani - vanno male perché l'Alenia vuole mettere in cassa integrazione 2400 persone. Un atteggiamento inaccettabile nel merito e nel metodo. Comunque abbiamo chiesto al governo il ritiro delle procedure per la cassa integrazione». II responsabile per il settore Dall'alto Zabalda o c Cremaschi aeronautico della Uilm, Giovanni Contento, ricordando che «in base all'accordo del marzo 1993 sono già usciti dall'Alenia 5000 lavoratori dei quali 2000 dal settore aeronautico», ha criticato la decisione dell'azienda di aumentare il ricorso alla cassa integrazione dagli attuali 880 addetti a 2400. «Il sindacato - ha detto Contento - non è disposto a trattare con una bomba sul tavolo: non si parla di tagli prima di aver chiarito le scelte strategiche del settore». La nuova cassa integrazione a Torino per il settore Spazio è stata comunicata ai dirigenti delle organizzazioni sindacali metalmeccaniche piemontesi. La decisione è stata motivata dall'azienda con la mancata effettuazione da parte del governo di finanziamenti per importanti progetti, come i programmi «modello logistico» e «Columbus» in collaborazione con Nasa e governo Usa. Gianfranco Zabaldano segretario della Firn torinese esprime preoccupazione per il provvedimento che «può essere il primo di una crisi irreversibile, se non sanata immediatamente con l'arrivo dei finanziamenti». Per Giorgio Cremaschi, segretario regionale della Fiom, «è evidente che ci sono responsabilità del governo che non sta facendo nulla a sostegno dell'industria strategica, ma è altrettanto evidente che per Finmeccanica la realtà torinese dell'Alenia e poco più che un deposito di macchine e lavoratori». Oggi i lavoratori dell'Alenia sfileranno in corteo partendo alle 9 da corso Marche, attraversando corso Francia, Porta Susa, via Cernaia, via Alfieri (sotto la sede del Consiglio regionale), via Roma per arrivare davanti al Comune, [e. baci Una delle tante manifestazioni dei lavoratori dell'Alenia L'azienda vuole mettere in cassa integrazione 2400 dipendenti Dall'alto Zabaldano c Cremaschi

Persone citate: Contento, Cremaschi, Forlani, Gianfranco Zabaldano, Giorgio Cremaschi, Giovanni Contento, Natale Forlani, Zabaldano

Luoghi citati: Roma, Torino