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Il gioco con i petardi uccide due ragazzini Caserta, avevano 13 e 15 anni: gravi 3 amici Il gioco con i petardi uccide due ragazzini Avevano costruito una sorta di bomba con i botti inesplosi durante la festa acceso nel contenitore che si ir trasformalo in una bomba: l'esplosione é stata violentissima, resa ancora più micidiale delle schegge di metallo schizzate tutt'intomo come proiettili. L'effetto e stato devastante, i ragazzi sono slati investiti in pieno dallo scoppio. Il primo a soccorrerli e stato Tommaso Apicella, che ha anche avvertito i carabinieri. La corsa in ospedale si è rivelata inutile per Antonio Manno: i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita. In serata e toccato a Bruno, morto dopo lunghe ore di agonia Gli altri Ire ragazzi sono in gravi condizioni: si tratta di Raffaele Manno, 12 anni, e dei cugini Vincenzo Pagano e Pasquale Battisti, entrambi di 11 anni. Lo speranze di sopravvivenza sono ridotte al minimo per Raffaele: il ragazzo è sta| lo trasportalo d'urgenza al Centro grandi ustioni di Roma. Il sostituto procuratore circondariale di Santa Maria Capita Velere, Luigi Musto, ha affidato le indagini ai carabinieri, gli stessi che un anno fa arrestarono i responsabili di un altro incidente avvenuto in un paese del Casertano, Sant'Angolo in Formis. In quel'occasione tre bimbi rimasero gravemente feriti nell'esplosione di alcuni «botti» con i quali stavano giocando. I titolari delle quattro impresi? alle quali il Comune di San Marcellino ha commissionato i I osteggiamenti sono già stali interrogali dal magistrato, che nelle prossime ore deciderà sulla loro sorte. Ad uno di loro, Luigi Di Matteo, è stata sospc sa la licenza. Ma l'inchiesta non si ferma qui: gli investigatori stanno verificando anche le eventuali responsabilità del Comune di San Marcellino, che avrebbe dovuto chiudere il campo in attesa della bonifica. Fulvio Milone