L'ombra dello sceicco cieco

L'ombra dello sceicco cieco L'ombra dello sceicco cieco Fu l'ispiratore delle bombe a New York IL PROFETA DEL TERRORE LA sua frase più citata e questa: «Chiunque dica male dell'Islam e un apostata e il parere dell'Islam è che debba essere ucciso, a mono che non si penta». Di sicuro l'aveva ripetuta anche poco prima del suo arresto a Jersey City, il 2 luglio 1993, quando riuscì a beffare una squadra di agenti in assetto di guerra. Lo aspettavano riavanti alla sua moschea con tanto di reporter e telecamere al seguito per lo «scoop» del giorno e invece bloccarono un suo seguace, che non gli somigliava neanche troppo Passarono ore prima che il vero sceicco cieco cadesse finalminte nelle mani dell'Kbi. E in quel momento l'America tiro un sospiro di sollievo. il ■ inquantaseltenne imam Omar Abdel Rahman, nato nel delta del Nilo ed ex professore Universitario, e consideralo l'ispiratore delle bombe che il 26 febbraio di due anni fa devastarono il «World Trade Center» di New York, uccisero sei persone e ne ferirono un migliaio, ma non solo. A lui si attribuisce il più spaventoso compiono inai ideato in territorio Usa: un giorno di terrore e mone a Manhattan che avrebbe dovuto, in sequenza, attentare al Palazzo di Vetro del l'Onu o ai due tunnel «Holland» e «Lincoln», uccidere il presidente egiziano Hosni Mubarak, rapire l'ex presidente Richard Nixon (morto l'anno scorso) insieme all'ex segretario di Stato Henry Kissinger Ci avrebbero pensato ì suoi fedelissimi della Jamaa Islamiya, l'organizzazione fondamentalista di cui è alla guida e che dall'Egitto si è ramificata in Medio Oriente, in Europa, negli Usa e alla quale appartengono anche gli 11 presunti terroristi arrestati a Milano. Per questo allentalo sventato in extremis dovrà comparire davanti ai giudici americani, che non sono mai riusciti a incriminarlo per la strage alle Torri Gemelle e che ora cercano di inchiodarlo con quell'altro parto della sua mente di predicatore di morte. Per lui, la soppressione del nemico, del «Grande Satana americano» corno dogli «infedeli» del governo cairota, e l'obiettivo numero uno. Da Ire anni ha sconvolto l'Egitto, prendimelo di mira forze di polizia, pulitici e turisti stranieri. Una guerra «nel nome della spada vittoriosa di Allah» che, deflagrata nell'Alto Egitto, si e diffusa nel Paese a macchia d'olio, facendo centinaia di morti. In realta, la guerra dello sceicco cieco dura da molto più tempo, almeno dagli Anni 70, quando entro nelle file della Jihad egiziana, l'Organizzazione integralista che nell'HI rivendicò l'attentato all'alluni presidente Anwar Sadal. Prosciolto per insufficienza di prove nel processo per l'assas¬ sinio di uno degli artefici degli accordi di Camp David, fu portato alla sbarra anche per la sanguinosa rivolta dell'84 di Assiul e di nuovo - assolto a sorpresa. La fortuna ha continuato ad assisterlo no) '90: entrò negli Usa grazie a un visto concesso per errore dall'ambasciata americana a Karthoum (almeno a quanto sostennero le imbarazzate autorità di Washington) od ebbe 36 mesi di tempo per costruire una collii la terroristica a due passi da Wall Street, finché a farlo cadere nella reto dell'Kbi ò stata un'insigni!! caute «infrazione dei regolameli ti sull'immigrazione». Più volte, la Jamaa ha minai ciato di colpire gli interessi degli Usa nel mondo, «se gli acculi,, qualcosa», e lui, il profeta che ha liberato tra gli americani la bestia nera del terrorismo, ripete: «Non si illudano di vivere felici se non si piegheranno all'Islam», Gabriele Beccaria Lo sceicco cieco e il World Trade Center di New York »

Persone citate: Anwar Sadal, Gabriele Beccaria, Henry Kissinger, Holland, Hosni Mubarak, Omar Abdel Rahman, Richard Nixon