Tour Bugno avverte ci sono anch'io

Sabato prenderà il via della grande corsa francese con la maglia di campione d'Italia Sabato prenderà il via della grande corsa francese con la maglia di campione d'Italia Tour, Bugno avverte: ci sono anch'io Pantani sfida in montagna Indurain, Rominger e Berzin Il 78° Giro d'Italia si è iniziato il 13 maggio ed ò finito il 14: è durato pochino, il fervido augurio di chi si accinge a seguire l'82° Tour de Frange è che l'avventura non esaurisca troppo in fretta i suoi temi. Nella seconda tappa del Giro, Rominger appioppò nei soli 19 chilometri della cronometro 51" a Casagrande, 55" a Berzin e l'8" a Ugrumov. Quei distacchi chiarirono la situazione. Lo svizzero andò in sereno passeggio da Assisi a Milano. Al Giro Rominger non aveva il fastidio di doversi misurare con Indurain. Berzin e Ugrumov erano in forma pigolante; mancava Bugno, che ieri a Pescara ha indossato la maglia di campione italiano dimostrando che l'ora del suo decesso ciclistico non è ancora scoccata; mancava Pantani, un'assenza che spiana le montagne e pedalavano in altre terre i francesi d'attacco Virenque e Leblanc. Il Tour li riunisce tutti e Rominger si trasferisce dal molo di protagonista a quello di antagonista. L'uomo da battere è Indurain che punta alla quinta vittoria consecutiva, impresa mai riuscita a nessuno (5 succesi, ma non consecutivi, hanno ottenuto Anquetil, Merckx e Hinault). La cronometro (7 chilometri) con la quale prende il via sabato prossimo a Saint-Brieuc il Tour, non chiama a un primo incrocio di lame, una prova delle anni, soltanto Indurain e Rominger: c'è in ballo un Berzin di lusso, c'è Bugno che trabocca di desideri di rivincita, c'è Zuclle, un incompiuto interessante, mezzo campione e mezzo matto («Ma quale Romin ger, il ciclismo svizzero sono io»). E', si dice, il Tour meglio nutrito degli ultimi anni, un Tour senza pronostico tali sono il numero e la qualità dei suoi massimi interpreti. Indurain non ha ritenuto indispensabile correre il Giro per vincero il Tour. E' sicuro d'aver raggiunto la condizione ideale (ideale per consumare in palla le ultime giornate), L'eminente catenacciaro si affida, come al solito, alle cronometro: oltre al prologo, ha in canna i 54 chilometri Indurain, 31 anni, tenta un'impresa mai riuscita a nessun campione: la quinta vittoria consecutiva al Tour de France; sopra. Pantani Lo scalatore italiano dopo l'incidente che gli è costato il Giro, vuol ripetere sulle Alpi e i Pirenei le imprese del '94 dell'ottava tappa e i 46 della penultima. Più delle salite lo preoccupano i 64 chilometri della cronometro a squadre (terza tappa): lui sa come andare, il problema ò far viaggiare al ritmo giusto i compagni. Il traguardo dei cinque centri consecutivi di certo non gli diminuisce i fervori. Rominger considera un successo su Indurian il bone sommo della vita. Giudica Miguel superabile a cronometro e in montagna. La magnificenza della forma lo induce ad eccedere in ottimismo, ma al Giro s'e visto quanto vale. La squadra gli con¬ forta i programmi: forte e di totale dedizione. Berzin valuta Indurain e Rominger e, valutato anche se stesso, si pone (a volte ò modesto) sullo stesso piano dei due rivali. Se davvero il Giro gli è servito da allenamento e se davvero l'allenamento è stato proficuo, Indurain e Rominger ne vedranno delle belle: a cronometro il russo le ha già suonate allo spagnolo e smania dalla voglia di suonarle anche allo svizzero. Non è un grimpeur, ma non lo sono neppure Indurain e Rominger. 11 grimpeur del Tour è uno e uno solo (a meno di sorprese). Pantani, al secondo Tour, parte con l'handicap di una preparazione sommaria. Si è caricato al Giro della Svizzera (sì, ma quanto?), ha avuto la sua bella giornata di scalatore vittorioso (però glielo consentiva la classifica da comprimario), per quanto abbia a prodigarsi, gli saranno spinose le cronometro. Le sue zone da combattimento sono gli arrivi di La Piagne, nona tappa; dell'Alpe d'Huez, decima; di Guzet-Neige, quattordicesima e di Cauterets, quindicesima. Che la fata degli scalatori lo aiuti. Gianni Ranieri 82 TOUR DE FRANCE PARTENZA SAINT-BRIEUC [Prologo] SABATO 1e Luglio '95 PERROS GUIREC CHAR20* Tappa T AR io '95 J T NC JAN_j; ALENC MAYENNE 31Tappa LIMOGES I lianJw5l 1 nJw5l 1 PpBI] ianJw5l 1 Pp%»F SAINTLA PLAGNE BORDEAUX MONTPON MENESTEROL | i ON | i MENESTEROL |128 Tappai L'82° Tour de France si inizia sabato 1° luglio a Saint Brieuc, Bretagna, terra di Bernard Hinault (un omaggio al campione), con un prologo di 7 chilometri in notturna. Conclusione il 23 luglio a Parigi dopo venti tappe per un totale di 3535 chilometri. Due lunghi trasferimenti da Seraing (Belgio) a Ginevra il 10 luglio e da Limoges a Saint-Goneviòve-des-Bois (Parigi) il 21 e un giorno di riposo, il 17 luglio, a Saint-Girons, nella zona dei Pirenei che saranno affrontati dopo le Alpi. Due cronometro individuali (oltre al prologo): i 54 km deU'8a tappa e i 46 della penultima. La 3a tappa è una crono a squadre di 64 chilometri. Con la 9a e 10a tappa si inaugurano le difficoltà montane. La Grand Bornard-La Piagne e l'Aime La Plagne-Alpe d'Huez hanno l'arrivo in salita. Si scalano il primo giorno il Col des Saisies e il Roselend e il secondo giorno il Col de la Ma- DUNKERQUE CHARLEROI ARRIVO DOMENICA 23ST. GENEVDES BOIS LAGO DI VASSIVIERE PpBI] %F SAINT Pp%»F SAINTETIENNE. |128 Tappai . deleine e la Croix de Per (quota 2067). La St. Orens de Gameville-Guzet Neige (14a tappa) annuncia i Pirenei: si scalano il Pori de Lers, il Col d'Agnés, il Col de la Trap (arrivo all'insù a Guzet). Segue il giorno dopo la St. Girons-Cautcrnts (arrivo in salita) con il Portet d'Aspet, il Mente, il Peyresourde, l'Aspin, il Tourmalet (quota 2115, la massima del Tour). E' il tappone. Altra dose di Pirenei nella sedicesima tappa, la Tarbes-Pau, con il Col du Soulor, l'Aubisque, il Col de Marie Blanque e il Soudct, ma c'è molta discesa e pianura prima di giungere al traguardo. Riassumendo: 11 tappe di pianura; 5 di alta montagna; una tappa (1 la) di media montagna; 4 cronometro (prologo, due individuali, una a squadre); 4 arrivi in quota. Il Tour sconfina in Belgio per la sesta, settima e ottava tappa: Dunkerque-Charleroi, Charleroi-Liegi e Hy-Seraing. 18j Tappa | SERAING i SERAING HUY i'jJW SI SI I 23 LUGLIO VIEVE -—-| 78JapTrasfe0 Lug LE GRAND BORNAND AIME LA PLAGNE ppa | erimento e Riposo glio \l _ _ E