Sampras cerca un posto nel mito

Pistol Pete divide i favori con Agassi, altro deluso di Parigi. In lizza 11 italiani Pistol Pete divide i favori con Agassi, altro deluso di Parigi. In lizza 11 italiani Sampras cerca un posto nel mito A Wimbledon per vincere il3° titolo di fila LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Usciti neri di botte e di rabbia dal rosso del Roland Garros, i duo pupi cercano gloria e riscatto sul verde di Wimbledon. Oggi si comincia. Vanno in scena the Championships, i Campionati, cosi, semplicemente, eterni come le fragole con panna e la stretta di mano della Duchessa di Kent ai raccattapalle del mitico Centrale. Pete Sampras (n. 2) e Andre Agassi ( 1 ) sono i favoriti del torneo. Anche i bookmakers inglesi, che su queste cose sono assai attendibili, indicano i due americani come i possibili vincitori. In mezzo ci mettono Becker, il virtuoso dell'erba, e subito dopo Ivanisevic, il bombardiere della battuta: il problema è di vedere fino a che punto Sampras e Agassi sono riusciti a dimenticare le delusioni di Parigi. Eliminato al primo turno dall'austriaco Schaller, Pete Sampras ha detto dopo la sconfitta, con gli occhi che toccavano terra, che ci sarebbe voluto molto tempo per guarire dalla ferita. In realtà i tennisti, specie quelli più bravi, dimenticano in fretta. A volte 6 sufficiente dare un'occhiata al proprio conto in banca. Sampras, che per dirla tutta sulla terra rossa non è un mostro, al contrario che sull'erba, si è allenato un paio di settimana a casa sua, Tampa, Florida, e poi è tornato un'altra volta in Europa giocando e vincendo il torneo del Queen's, che per tanti versi può essere considerato un piccolo Wimbledon. In finale ha impiombato Forget e suon di ace, mostrando di avere nel servizio una delle armi migliori. E tutti sanno, anche gli abitanti della Patagonia, che sull'erba chi ha un buon servizio è già a metà dell'opera. C'è anche un obiettivo storico, per quel che vale, a mettere le ali alla racchetta di Pistol Pete. In caso di successo, sarebbe il terzo giocatore dopo la prima guerra mondiale a vincere per tre volte di seguito il torneo più avvincente e prestigioso del mondo, benché giocato su una superficie Agassi, Becker e Ivanisevic (in alto, da sin ormai dimenticata da Dio e dagli uomini. Gli altri due sono stati Fred Perry e Bjorn Borg. Ma le vicende del tennis, a essere sinceri, insegnano che Pete Sampras davanti alla storia se la fa nelle brache. L'anno scorso doveva vincere Parigi per mettere le mani sul Grande Slam: ha perso nei quarti. Quest'anno doveva di nuovo tentare il colpo al Roland Garros, unico torneo dello Slam che manca alla sua ricca collezione: è uscito al primo turno. Sampras è fortissimo, specie sull'erba, ma dicono abbia la testa di un pulcino: dunque favorito si, ma cum prudentia. PALLAVOLO A riposo i campioni del mondo, Velasco sta istra) sono i grandi rivali di Sampras. Sotto, gli azzurri Gaudenzi. Furlan e Nargiso sici al ginocchio e al polso. In compenso ci saranno italiani: 6 ragazze (Cecchini, Farina, Golarsa, Perfetti, Baudone e Pizzichini, qualificata) e 5 giovanotti. A Gaudenzi, Furlan, Pozzi e Caratti, entrati in tabellone grazie alla classifica, si è aggiunto Nargiso, unico italiano ad uscire indenne dall'inferno delle qualificazioni. Nargiso ce l'aveva già fatta a Parigi, dove nel primo turno era cascato su Chang, perdendo. Ora avrà Korda, e se gli va bene, di nuovo il cincamericano: coraggioso ma sfortunato. Anche Andre Agassi, sulla terra del Roland Garros, era nelle stesse condizioni di Sampras, cercava cioè la vittoria che scacciasse una sorta di maledizione mettendo una ics sulla casella mancante. Invece, voilà; il Kid di Las Vegas, ora con il look di Capitan Uncino (senza capelli), è uscito fra le lacrime battuto da Kafelnikov, dicono i tabelloni, e da una contrattura al muscolo dell'anca, dice lui. Agassi, che gli inglesi nel solito referendum pre Wimbledon hanno designato come il giocatore più sexy davanti a Patrick Rafter, dal giorno della caduta non si è più fatto vedere all'opera su un campo da tennis. Restano dunque alcune incertezze sulle sue condizioni fisiche, sulla sua desuetudine all'erba, benché il vincitore del '92 abbia dimostrato sovente in passato di sapersi adattare assai in fretta alle diverse superfici. Sull'erba sacra di Wimbledon, insieme con Sampras e Agassi, Edberg e Becker, Ivanisevic, Stich e Ferrcira, non ci saranno i re della terra: Muster non ha inserito il torneo nei suoi programmi, Bruguera e Berasategui l'hanno cancellato un paio di giorni fa con la scusa, non si sa fino a che punto reale, di guai fi- costruendo la Nazionale del dopo-Atlanta 1 AGASSI-Quolificatc RENEBERGP. MCENROE WHEATON-MATHESON COWAN-BLACK CARLSEN-ULIHRACH SCHALKEN-MRONZ TARANGO-NOSZALY 15 MEDVEDEV-RUUD 9 STICH-ELTINGH SANTORO-OLHOVSKIY GOELLNER-PRINOSIL WILANDER-PETCHEY HAARHUIS-SPADEA ;| WOODFORDE-RAFTER j BJORKMAN-Quolificoto: 7 FERREIRA-VACEK i 3 BECKER-ALVAREZ APEIL-Quoliiicolo CHESNOKOV-SIEMERINK DOSEDEL-KROSLAK % YZAGA-pozzi 1 WOODBRIDGE-QualiUcoto GROSS-CASH 13 EDBERG-MARTINEZ 11 COURIER-QualiUcalo 5 Samuele Papi è uno dei leader della nuova Italia, protagonista in World League IL TABELLONE MASCHIL pioline-lopezmoron |Qualificalo-Quolificoto raoux-caratti [ steven-zoecke gaupenzi-stoltenbergT korda-nargiso chang-roux t Carlo Co MUSTER ancora a s Thomas Muster, l'austriaco assoluto dominatore della stagione sulla terra rossa e grande assente sull'erba di Wimbledon, ha continuato ieri la sua formidabile serie di trionfi aggiudicandosi il torneo di St. Poelten. Dopo aver eliminato in semifinale Stefano Pescosolido, Muster, testa di serie numero 1, ha battuto in finale il ceco Bohdan Ulihrach per 6-3, 3-6,6-1 davanti al pubblico di casa. Per l'austriaco, attuale numero 4 della graduatoria mondiale, è stato la settima finale della stagione. Ad Halle, in Germania, si è invece imposto uno dei più pericolosi outsiders in lizza da oggi a Wimbledon. Marc Rosset, testa di serie numero 10 sull'erba inglese, si è aggiudicato ieri la finale contro il tedesco Michael Stich per 3-6, 7-6 (13-11), 7-6(10-8). Rosset aveva eliminato nei quarti di finale il redivivo Connors ed era il numero 4 del tabellone, Stich il numero 3. scia Ciclismo, a Di Grande il Giro dilettanti