Juve e Milan già in fuga

A due settimane dalla chiusura il mercato dà i primi voti A due settimane dalla chiusura il mercato dà i primi voti Juve e Milan già in fuga Ma anche il Toro ha le idee chiare Robi Baggio in una fo CARO STADIO Il problema Delle Alpi Champions League: la Juventus deve scegliere TORINO. Entro venerdi la Juventus deve comunicare all'Uefa la sede dove giocherà la prossima Champions League: potrebbe essere Bologna o Genova lo persino una città del Sud), se non si arriverà rapidamente al difficile accordo per il Delle Alpi. Non finiscono dunque le polemiche sullo stadio torinese che Juve e Toro giudicano «il più caro d'Italia». E si profila una denuncia all'Antitrust. to emblematica: Giraudo: entro venerdi la Juve dovrà comunicare all'Uefa la sede dove giocherà la Champions League Ansaldo A PAG 30 sta cercando di leggere il suo futuro? CALCIOMERCATO WM Affiancherà Asprilla Il colpo grosso del Parma: preso Stoichkov Stoichkov: il Parma sta per ingaggiarlo facendo valere l'alleanza col Barcellona lasciando Figo Mercato in grande fermento. Il Parma, facendo valere l'alleai)- [ za con il Barcellona (al quale ha | lasciato Figo), avrà Stoichkov, il bulgaro Pallone d'Oro, che affiancherà Asprilla in attacco. Moratti ripensa a Cantoria, Cecchi Gori vuole il tedesco Basler e oggi Padovano diventerà j juventino. Attesa per Sensini e | Balbo, che venerdì dovrebbero ; essere riconosciuti italiani anche dalla nostra federazione. Sorniani A PAG. 33 Anche se ufficialmente comincia sabato primo luglio, il mercato ò con noi dalla fine dell'ultima giornata del campionato scorso. La caccia alla Juventus e, da parte della Juve stossa, la difesa della corona, si stanno definendo attraverso operazioni sopra e sotto le righe, baratti, fioretti, proclami, silenzi, avanzate e ritirate, nel nome di un'austerity imposta sempre più dal profondo rosso dei bilanci: e comunque non da tutti attuata e recepita. Le schede che vi proponiamo costituiscono una ricognizione volante a metà strada. Mentre il Napoli di Feriamo cerca, disperatamente, di sfuggire al cappio mortalo della dissoluzione economica, proprio la Juve è la società che, più ancora del Milan, ha battezzato una strategia e la sta onorando fino in fondo. Le altre, per la verità, navigano un po' a vista. E cosi, in attesa di conoscere il futuro di Roberto Baggio, e dopo aver preso atto del blocco laziale effettuato da Cragnotti, questo è il presente che incombe. [ro. be.] JUVENTUS. Ha sacrificato Baggio e privilegiato la potenza. Se Vierchowod vale Kohler, Jugovic e Lombardo dovrebbero garantire più gol di Conte, Deschamps e Di Livio. Due le incognite: il dopo Codino e il buco a sinistra. J| J T| MILAN. Ha preso un centravanti di sfondamento (Weah) e un «10» del quale poteva fare a meno (Futre). Nel mirino, perso Casiraghi, c'è sempre Robi Baggio. Sistemato l'attacco, Capello può puntare al 4° scudetto da favorito. TORINO. Mago Calieri «detta» il mercato a braccio. Un minimo canovaccio (Pelò e Rizzitelli incodibili) e, per il resto, spa zio all'estro. Il turco Hakan rientra in questo filone. Nasce un Toro diverso dall'ultimo, ma non meno garibaldino. INTER. luce, Rambert, Zanetti, Ganz sono pietre preziose, ma non garantiscono l'immediato salto di qualità. Ci vuole altro. Un libero in difesa e un numero dieci di grido. Moratti spera ancora in R. Baggio. Come alternativa, Cantone. LAZIO. Il voto è la media fra i pochi ritocchi (occhio, comunque, a Gottardi) e l'essere scampata a una traumatica decimazione. Ecco allora che, a parità di organico, la nuova Lazio penderà sempre dalle trovate del «vecchio» Zeman. ROMA. Movimenti mirati lun portiere, Storcitele; un incontrista, Di Biagio; una punta di riserva, Branca) per una rosa già competitiva. La naturalizzazione di Balbo aprirebbe stimolanti orizzonti. Unico neo: la rissa Sensi-Carboni. FIORENTINA. Amoruso, Bigica e Serena sono basi per un interessante futuro, ma siamo a metà guado. In ogni settore, manca qualcosa. Basler (20 gol in Bundesliga) è un'opzione attraente, ma in attacco chi farà da spalla di Batistuta? PARMA. Ha pensato più al domani (Ayala, Milosevicl che all'oggi. Colpa di Cragnotti. Urge un attaccante di razza (Stoichkov?). La nazionalità di Sensini è un problema, che condiziona Asprilla. La sorpresa: Brambilla, ex Reggiana. SAMPDORIA. Maniero, Chiesa, Pagotto e Amoruso non bastano a mascherare il deficit delle partenze: Vierchowod, Jugovic, Lombardo, Gullit (e Platt, forse). Largo ai giovani. Ma come? La Samp, perora, e un Mancini spolpato.

Luoghi citati: Barcellona, Bologna, Genova, Italia, Lazio, Parma, Roma, Torino