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E MARILYN DIVENTA FRANKENSTEIN E MARILYN DIVENTA FRANKENSTEIN BUONI: notizie dal futuro: la simil-resurrczionc è vicina e ci aspetta giù in fondo alla valle, al grande cinema Giosafat. Giorno verrà in cui Ognuno potrà infatti riesumare i tari estinti non dalle tombe, theancora è presto, ma dalla cineteca di casa e da 11 procederà alla creazione di ologrammi (immagini tridimensionali a spasso nel mondo reale). Il procedimento è pronto e nasce dal cinema perché già oggi il cinema è in grado di trattare gli ologrammi come attori ai quali si può imporrceli muoversi, dire, fare, baciare, ballare il tip tap. Avverrà tra poco: non appena cioè il cinema avrà raffinato la tecnica già collaudata, e lo farà richiamando alla vita il fantasma di Marilyn Monroc, che sarà suo schiavo. Di che cosa si tratti lo sa chiunque abbia visto «Forrést Gunip» in cui compaiono presidenti americani defunti, a cominciare da JFK, the parlano con il protagonista in carne e ossa e gli stringono la mano. Non è il solo caso già collaudato: in "Underground', rivive sullo schermo Jozip Broz, più noto come il maresciallo jugoslavo Tito, mentre in Gran Bretagna il fantasma di Humphrey Bogart recita in alcuni spot tv. Come è possibile? E' possibilissimo, costa ancora un sacco di soldi ( 16 milioni al secondo), ma il procedimento è già tarato: si selezionano decine di migliaia di fotogrammi dell'attore morto (e presto il nonno, o se stessi a sei anni) e li si versa nelle fauci fredde del computer che immagazzina, elabora, memorizza. Poi si chiede al computer di sintetizzare e produrre immagini a tutto tondo, tome statue fotografiche semoventi. Quindi si porta fuori lo zombie e gli si la fare quel che si vuole, obbligandolo a recitare accanto ad attori in carne ossa. Qualche problema per le sce- Paolo Guzzanti CONTINUA A PAG. 6 StSTA C010NNA I