Divi di Hollywood? Lasciateli cantare

Tendenze: Demi Moore studia musica e si esibisce con la band del marito Willis Tendenze: Demi Moore studia musica e si esibisce con la band del marito Willis Divi di Hollywood? Lasciateli cantare Suonano JohnnyDepp, Keanu Reeves seguendo la via che fu di Belushi LOS ANGELES. Una Demi Moore in versione quasi rock per la delizia dei clienti del «Planet Hollywood» di Los Angeles. L'appetitosa attrice e il marito, il nerboruto Bruce Willis, si sono prodotti in un inedito duetto musical-famigliare durante la festa per l'apertura del locale, che si aggiunge alla catena di ristoranti «Planet Hollywood» di cui Willis è proprietario insieme con Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. Demi ha raggiunto sul palco Bruce, che si stava esibendo con la sua band, The Acceleratore, alla quale l'attore dedica gran parte del tempo libero. Il duetto tra i coniugi Willis non sarebbe un caso: la Moore sta prendendo lezioni di piano e di canto. Si dice che stia per entrare a pieno titolo negli Acceleratore. E il rock sembra essere il principale svago della cosiddetta «Generazione X» del cinema americano; dopo Johnny Depp, impegnatissimo con i suoi P, anche Keanu Reeves ha deciso di puntare sulla musica e ormai coglie ogni momento libero per suonare con i Dogstar, la sua rock band. Reeves e i Dogstar quest'estate andranno in tournée in Giappone. Trova dunque seguaci il povero John Belushi, che assai ambiva essere una rockstar: i Blues Brothers, prima di diventare il film che tutti conoscono, furono il gruppo che Belushi fondò per esibirei in pubblici concerti. D'altra parte, si allunga la lista dei musicisti che si danno al cinema. Già in passato non pochi miti del rock hanno affrontato, con alterne fortune, il grande schermo. Mick Jagger fu deludente in «Performance» e ili seguito ebbe copioni inade¬ guati. David Bowie ha all'attivo alcune buone prove: resta indimenticabile «Furyo», ma anche «L'uomo che cadde sulla terra» avrebbe meritato miglior sorte, mentre non si sentirebbe la mancanza di un polpettone come «Miriam si sveglia a mezzanotte». Phil Collins ha bazzicato il cinema senza troppa convinzione, mentre le prove in celluloide di Ringo Starr - se si escludono i film musicali dei Beatles - sono state modeste (chi ricorda «Blindman»?). In compenso Bob Dylan si rivelò, nel ruolo di Alias, una carta vincente di «Pat Garrett e Billy The Kid». Oggi i più attivi sono i rappers. Dopo Marky Mark e IceT, anche Ice Cube persevera nel suo attacco a Hollywood: negli Stati Uniti è appena uscito «Friday», il film in cui Ice Cube figura sia come attore che come co-sceneggiatore. Si tratta di una strana commedia su di una serie di avventure cui vanno incontro Ice Cube e Curtis Tucker durante un'intera giornata passata nel south centrai di Los Angeles. La stampa americana non ha accolto male il film, anche se senza particolari entusiasmi, assegnandogli due croci, un giudizio medio. Nel loro piccolo, anche gli italiani si danno un gran daffare: a parte Morandi e Ranieri, da tempo ormai protagonisti di carriere d'attore e cantante ben distinte, è di questi giorni la notizia del probabile debutto cinematografico di Jovanotti. Il buon Lorenzo sarà un barbone in «Bravo Randy». Attore di stoffa s'è dimostrato Vinicio Capossela in «Non chiamarmi Omar». Uno sguardo al passato porta a curiose scoperte. I più ignora¬ no le esperienze cinematografiche di Renato Zero: non tanto nel suo film «Ciao Ni», quanto alla corte di Federico Fellini, che gli affidò piccoli ruoli in «Satyricon» e «Casanova». Qualcuno dovrebbe poi avere il coraggio di ricordare a Lucio Dalla la sua tenuta da pistolero al fianco della Pavone in «Little Rita nel Far West». Spesso esiziali le esperienze sul fronte opposto: attori con velleità canore non mancano, ma pochi hanno scalato le classifiche: ricordiamo soltanto Nino Manfredi con la petroliniana «Tanto pe' canta». Tra le new entries, merita un incoraggiamento Fabrizio Bentivoglio, il quale ha rivelato discrete capacità di cantautore esibendosi al teatro Parioli insieme con gli Avion Travel. [g. fer.] Demi Moore ha cantato con il marito Bruce Willis durante l'inaugurazione di un nuovo locale

Luoghi citati: Acceleratore, Giappone, Hollywood, Los Angeles, Stati Uniti