Una pazza estate Ma oggi migliora

Una pazza estate Ma oggi migliora Pioggia e neve al Nord, siccità al Sud Una pazza estate Ma oggi migliora ROMA. Un altra giornata all'insegna del maltempo sull'Italia del Centro-Nord. Tra le regioni più colpite il Veneto (8 le vittime in incidenti causati dalla viscidità delle strade), il Friuli-Venezia-Giulia (grossi problemi a Trieste con la bora) e l'EmiliaRomagna (in trenta ore nel Bolognese sono caduti 150 millimetri di pioggia, sugli Appennini del Modenese ò ricomparsa la neve). Ma i meteorologi sono ottimisti: «Un episodio che rientra abbastanza nella normalità. Subito dopo avremo la vera estate. Colpa dell'anticiclone delle Azzorre giunto un po' in ritardo rispetto alle altre volte, che porta aria fredda e, giungendo in Italia, incontra un clima più caldo, che favorisce le piogge. Ma già da oggi la situazione migliorerà sensibilmente anche al Nord». Se al Nord l'estate ritarda, al Sud crea già disagi. In Sicilia non piove da cinque mesi e la siccità sta creando fortissimi disagi agli abitanti di sei delle nove province: Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Enna e Caltanissetta. La sete la patiscono di più gli agrigentini: nelle loro case, l'acqua scorre soltanto per poche ore ogni cinque giorni, secondo un drastico piano di distribuzione al quale il Comune è stato obbligato per fronteggiare una situazione che negli ultimi anni sembrava dimenticata. Acqua secondo turni assai ridotti anche a Caltanissetta e nella stessa Palermo: a esempio, nel rione Montegrappa, dove decine di migliaia di abitanti aspettano il loro turno di erogazione che cade durante la notte. Molti, così, trascorrono pazientemente notti insonni por riempire recipienti, bacinelle, bottiglie e vasche da bagno. Il sottosegretario alla protezione civile, Franco Bàrberi e il presidente della Regione, Matteo Graziano, ieri mattina hanno fatto un ampio esame insieme con Vincenzo Liguori, presidente dell'Eas, l'Ente acquedotti siciliani. Ed è stato deciso, appunto, di portare la questione all'esame del Consiglio dei minstri nella sua prossima riunione, mercoledì. Una pazza estate, dunque. Così pazza che comincia a prooccupare gli operatori turistici. A cominciare da quelli di Rimini dove tra ieri ed oggi, all'insegna di «Gradisca», la festa da Guinnoss, dovevano festeggiare, soprattutto in spiaggia, proprio l'arrivo dell'estate. A dire il vero della bella stagione fino ad ora da queste parti se ne son visto solo tracce: quattrocinque giorni di sole in tutto giugno. Il resto nuvole e pioggia. Comprese le ultime 48 ore prima dell'inaugurazione dell'annunciata festa. Pioggia e Bora a più non posso che hanno consigliato gli organizzatori a rinviare, ieri mattina, la quasi totalità delle decine di iniziative che erano previste per il weekend. Si ritenterà la prossima settimana, tempo permettendo. Il sole è indispensabile per «Gradisca», la festa che 6 ormai diventata una tradizione per l'inizio della stagione balneare riminose. La prima edizione finì nel Guinnoss dei primati per la tavolata più lunga del mondo, con 15 chilometri a disposizione per una grande abbuffata. La scorsa edizione fu quella del record di partecipazione, con 300 mila turisti. [1. 1.] Due passanti si riparano dalla pioggia sotto un ombrello in piazza Maggiore a Bologna. Nella zona in trenta ore sono caduti 150 millimetri di pioggia

Persone citate: Bora, Franco Bàrberi, Matteo Graziano, Pioggia, Vincenzo Liguori