L'uomo chic? E' un pony-express di Antonella Amapane

Milano, lo stilista ha inaugurato la rassegna del prèt-à-porter maschile Milano, lo stilista ha inaugurato la rassegna del prèt-à-porter maschile L'uomo chic? E' un pony-express Valentino lancia l'abbigliamento dei garzoni NI IL ANO DAL NOSTRO INVIATO Vestiti conio i Pony Express. Un piccolo terremoto di stile che inorgoglirà i ragazzi delle consegne a domicilio. A loro tocca la palma dell'eleganza. Così ha deciso Valentino che oggi inaugura la kermesse dedicata al pret-àporter maschile presentando due collezioni. Lo stilista dedica la linea giovane, Oliver, ai fattorini. 0 meglio ai garzoni che recapitano a casa pizza, latte e giornali. In America li chiamano «home boy», sfoggiano due paia di jeans cuciti assieme, magliette aderenti, ciccione scarpe da ginnastica. Su questa immagino di stampo rap, raccattata dalla strada, il creatore elabora un trend che in Usa è già un credo, una contromoda mutuala dai neri, ma divulgata dai teenagers-bene. Lo stilista ancora una volta si ispira ai livelli più bassi dei mondi giovanili per restituirceli in versione sofisticata e futuribile. Così i calzoni larghissimi mostrano mega lasche, persino una davanti, sulla zip, per riporre cercapersone o telefonini (ogni beep una vibrazione erotica?). Dalla cintola sbuca l'elastico dello slip borchiato, mentre i giubbotti sono realizzati in tessuti gommati e catarifrangenti. L'atmosfera ricorda vagamente la folle corsa nella realtà virtuale di Keanu Rives nel film di Robert Longo «Mnemonic Mena, attuale cult movie dei newyorchesi. «Fino a ieri il jeans aderente dettava legge per mostrare corpi scolpiti? Bene, da oggi i pantaloni in robusto denim servono per mascherare il fisico, per nasconderlo. La funzione dell'abito è di puro contenitore. Una divisa che a sua volta deve ospitare tutti i gadget che la tecnologia offre», raccontano da Valentino durante le prove, dove gli indossatori si strappano di mano i bragoni mille tasche per portarseli a casa. Un po' fattorini o un po' computer dipendenti. I due generi si mischiano per dar risalto a indumenti contaminati dalla filosofia «cyber chic» che esige bluse e parka in nylon leggerissimo qua¬ si trasparente, mentre le fibre sintetiche adoperate per bluse e magliette riflettono la luce sulla base di tinte audaci. Ma se Oliver guarda in basso assecondando le manie dei ragazzini, i capi di Valentino Boutique sono più severi, si rivolgono a uomini maturi, consapevoli del loro fascino. Ai latin lover che amano i dettagli e le linee della sartoria napoletana - fatta di asciutti calzoni gessati e blazer accostati - la collezione offre spunti Anni Settanta. Rilancia sahariane e smoking genere Clark Gable, da sfoggiare con capigliature fonate, sandali da frate e ironiche cami¬ cie con tanto di logo dilatato e imprigionato in grandi cerchi. «Tutte quelle "V" hanno una funzione ironica, scherzosa. Non si tratta più della firma esibita come uno status symbol modello Anni Ottanta. Quella attuale è uno stile romantico come vogliono gli stranieri. In America infatti siamo al primo posto con un incremento in un anno del 30 per cento nelle vendite», raccontano chez Valentino dove in questi giorni fervono i preparativi per il matrimonio della miliardaria Marie Chantal Miller che, il primo luglio a Londra, sposerà Paolo di Grecia. Fino a mercoledì notte Milano si animerà con più di 40 défilé e presentazioni sparpagliati nei quattro cantoni della città. Non mancheranno gag e colpi di scena. Romeo Gigli sfilerà su un binario della stazione. Alla Magna Pars da Carlo Pignatelli sono attesi: Cabrini in pedana e Raul Bova in platea. Versace, questa sera, presenterà nella sede di via Gesù, i suoi uomini scesi dalla luna. Armani concluderà il grande Barnum delle collezioni mercoledì all'ex spazio Ansaldo, con 1500 invitati. Antonella Amapane

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