«L'Onu 50 anni mal portati»

Il «compleanno» domani, mentre Boutros-Ghali chiede a Washington: lavoriamo insieme Il «compleanno» domani, mentre Boutros-Ghali chiede a Washington: lavoriamo insieme «L'Onu, 50 anni mal portati» La stampa Usa: monumento allo spreco WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Domani lo Nazioni Unite compiranno 50 unni e sarà un brutto compleanno. In crisi per mancanza di danaro, reduce da almeno un paio di grossi disastri internazionali come la Somalia e la Bosnia, in rapporti sempre peggiori con il Congresso americano, l'Onu ò sempre più criticata per i suoi sprechi, la sua burocrazia, la sua inefficienza e la sua corruzione. Boutros Boutros-Ghali ieri ha lancialo un appello agli Usa perche lavorino insieme e attraverso le Nazioni Unite per perseguire «comuni obiettivi». Ma, a celebrazione del mezzo secolo dell'organizzazione che raccoglie 185 Stati del mondo, il «New York Times» ha pubblicato un servizio molto duro, ed altrettando ha fatto 1'«Herald Tribune» con il titolo: «I 50 anni dcll'Onu: un monumento all'inefficienza e allo spreco». Boutros-Ghali, che da due anni dirigo lo Nazioni Unite tra molte critiche, ha reagito definendo il taglio dell'articolo «esagerato». Non l'ha potuto definire «infondato». L'inchiesta racconta alcuni fatti sgradevoli, come la sparizione di quattro milioni di dollari in contante a Mogadiscio perché la cassetta di sicurezza era stata lasciata incustodita. Si sospetta, vergognosamente, «un lavoro fatto dall'interno». Miliardi vengono buttati in conferenze e convegni spesso peregrini o stravaganti. Gli atti vengono poi doviziosamente pubblicati, anche se si tratta di un convegno sullo «status coloniale» dell'isola Pitcaim, 65 abitanti. E' stato necessario installare un computer per sapore quante persone fossero alle dipendenze del solo Segretariato Generale. Fatto il conto (la bellezza di 7000 dipen¬ denti), si è scoperto che 1500 di loro non avevano alcun incarico. L'Unicef, una delle agenzie più rispettate, ha ammesso recentemente di aver perso 10 milioni di dollari a causa di una frode in Kenya. Un convegno sullo sviluppo delle piccole isole indipendenti, tenuto a Barbados, è costato circa 500 mila dollari (750 milioni di lire), 53 mila dei quali per spostare i rappresentanti di «un movimento di liberazione nazionale», che si ò poi scoperto essere il Polisario, il quale, combattendo nel Sahara, non sembra avere molto a che vedere con le piccole isole. Del resto, uno degli uomini di punta dell'amministrazione dcll'Onu è il tanzaniano Conrad Mselle, che per 20 anni ha preteso di riunire la sua commissione a porte chiuse. Mselle non accetta che nessuno metta bocca sulle sue assunzioni, compresa ovviamente quella della moglie a 60 mila dollari l'anno. Tutti invocano apertamente una riforma dell'Onu, ma moltissimi resistono segretamente. Anche a Boutros-Ghali sembra che tutto sommato le cose vadano bene cosi, ma sono proprio gli sprechi compiuti soprattutto nel suo continente, l'Africa, che suscitano critiche. Il Segretario ha un altro problema. Il suo rapporto personale con il governo americano è pessimo, proprio mentre la nuova maggioranza repubblicana in Congresso non nasconde il suo scarso affetto per l'Onu. Cosi ieri Boutros-Ghali ha sottolineato quanto sia «importante» mantenere un buon rapporto tra Onu e Usa. E pensare che l'Onu, in fondo, nacque proprio dal sogno di Woodrow Wilson, un presidente degli Stati Uniti. Paolo Passarmi Un militare della Legione Straniera lava la divisa a Plocc. in Croazia base della For/a di reazione rapida A fianco, corsa a Sara|cvo sotto la pioggia, dopo il rifornimento d'acqua, sotto il tiro dei cecchini

Persone citate: Boutros Boutros-ghali, Conrad Mselle, Ghali, Woodrow Wilson