Suicidio Cagliari Mancuso riapre il caso di S. Marzolla

Così Krusciov lo condannò Il ministro della Giustizia denuncia alla magistratura irregolarità nella detenzione del presidente Eni Suicidio Cagliari, Mancuso riapre il caso Inchiesta Di Pietro, Previti svela al giudice chi è «mister x» MILANO. Filippo Mancuso, ministro della Giustizia, riapre il caso del suicidio di Gabriele Cagliari, ex presidente dell'Eni, morto a San Vittore il 20 luglio 1993. In una nota informa di «aver inviato all'autorità giudiziaria il rapporto dell'Ispettorato generale in relazione al suicidio dell'ingegner Cagliari». Due anni dopo il caso si riapre. Perché? Il ministro nel suo burocratico comunicato dice soltanto di aver agito «in adempimento all'articolo 331 del codice di procedura penale», quello che regola il comportamento di un pubblico ufficiale di fronte alla «notizia di un reato perseguibile d'ufficio». Non spiega quale sia «l'autorità giudiziaria», il reato e il presunto responsabile. Intanto a Brescia l'ex ministro della Difesa Cesare Previti dice la sua sul caso Di Pietro e svela ai pm Fabio Salamone e Silvio Bonfigli il nome di Mister X. Per Salamone «non è una sorpresa». S. Marzolla, F. Potetti, R. Silipo e G. Tlberga ALLE PAG 4 E 5 ! " ministro Filippo Mancuso

Luoghi citati: Brescia, Cagliari, Milano