GIUSTIZIA " IL PENDOLO IMPAZZITO di Sergio Romano

GIUSTIZIA " IL PENDOLO IMPAZZITO LA GUERRA GIUOICI-POLITia GIUSTIZIA " IL PENDOLO IMPAZZITO CRHDO che molti italiani provino disorientamento e disagio per il «caso Di Pietro», per la tempesta d'indiscrezioni in cui sono finite le indagini della protura di Brescia e per l'evidente difficoltà in cui si trovano alcune Ira le maggiori procure italiane, da Milano a Palermo. Parliamo di uomini che erano ancora, fino a qualche mese fa, «salvatori della patria» e abbiamo la sensazione che stiano affondando sotto i nostri occhi in una velenosa palude di indiscrezioni e di accuse. Viviamo in un Paese fragile e frivolo in cui bastano un salto d'umore e una lettera anonima perche gli «eroi- vengano sbalzati dagli altari e precipitati nella polvere. Non sappiamo che cosa debba preoccuparci maggiormente: i «peccati» addebitati ad alcuni procuratori, il compiacimento con cui vengono raccontati o le ripercussioni che queste vicende potrebbero avere sull'evoluzione della crisi italiana. Proviamo a capire che cosa sta accadendo e a trarne, se possibile, qualche lezione per il futuro. La crisi delle procure si colloca in un nuovo contesto politico. D'Alema fa benissimo, se è utile per la sua strategia, a negare che il pds abbia cambiato la sua politica giudiziaria. Ma non può negare che il suo partito, fino a qualche settimana fa, ha sistematicamente sostenuto e giustificato le posizioni assunte dai procuratori. Crediamo di capire le ragioni della «svolta». II pds ha lasciato che i procuratori invadessero il campo della politica sino a quando gli è parso che la loro azione colpisse prevalentemente gli avversari. Ha cambiato linea quando si è accorto che I'«esproprio» rischiava di diventare permanente, di pregiudicare l'equilibrio dei poteri e di rendere ancora più difficile qualsiasi intesa sul modo in cui uscire dalla crisi. Se vogliamo davvero compiacerci di un parallelo storico fra la Rivoluzione francese e la «rivoluzione italiana», il disegno ili legge sulla custodia cautelare è una sorta di Termidoro. Finisce il potere giacobino delle procure e comincia un capitolo nuovo che destra e sinistra potrebbero scrivere insieme. 11 pas- Sergio Romano CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: D'alema, Di Pietro

Luoghi citati: Brescia, Milano, Palermo