Trigona: i negozi non sono colpevoli

Trigona: i negozi non sono colpevoli Trigona: i negozi non sono colpevoli LE accuse che sono piovute sui commercianti, additati alla gente come i responsabii della risorgente inflazione, sono una bugia con le gambe corte. Anche gli ultimi dati sul rialzo dei prodotti industriali e dei prezzi al'ingrosso confermano che non siamo i colpevoli del caro-vita». Così Luigi Trigona, n. 2 della Confcommercio, appoggiandosi sugli ultimi dati dell'Istat, rinvia al mittente lo critiche alla sua categoria. Ci dica lei di chi è la colpa. «Preferisco parlare di responsabilità. E ricordare che in quest'ultimo anno e mezzo i maggiori beneficiari della ripresa sono stati i produttori. Tocca perciò a loro rivelarsi adesso più moderati, stringere un po' la cinghia». Ma gli imprenditori sostengono che debbono recuperare i margini erosi dalla svalutazione che ha causato un rincaro delle materie prime e che i loro listini sono sali'i per questo... «Siamo di fronte a un'inflazione da costi, innescata dalle materie prii me importate, dalla necessità dei produttori di ricostituire le scorte a prezzi maggiorati. Ma i grandi beneficiari della svalutazione sono stati loro all'inizio, e ora il pendolo torna indietro». I commercianti non hanno colpe? «Guardi che i consumi restano bassi in Italia, malgrado la fase espansiva sia iniziata da tempo. Il mercato è contratto, basta vedere i dati sulle vendite nel settore tessile-abbigliamento. E i commercianti hanno assorbito l'aumento dei prodotti senza ripercuoterlo sui prezzi. Ma ormai non siamo più in condizione di resistere». Allora che cosa si può fare per imbrigliare l'inflazione? j «Noi siamo i primi a volere che ] parta al più presto l'Osservatorio dei prezzi, un monitoraggio preci: so insieme con produttori e distributori per verificare dove avvengono le eventuali distorsioni nelle formazione dei prezzi. Siamo pronti a questa sfida: se si riscontrano anomalie si interviene subito ! per stioncare speculazioni». Quali sono le previsioni di Confcomercio sull'inflazione? ■ «Andremo forse un po' oltre il 6% nei prossimi mesi. Con la speranza , di una successiva discesa, se si 1 adotterà una politica giusta». Siete d'accordo con Bankitalia quando agita l'arma di un aumento dei tassi di interesse se l'inflazione non calerà dopo l'estate? 1 «No, questo metodo non è condivisibile. Per noi significherebbe castrare il processo moderatamente espansivo in atto». [p. pat.l

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