«Non possiamo revocare la fatwa»
«Non possiamo revocare la fatwa» INTEGRALISMO All'incontro fra l'Ue e l'inviato di Teheran era atteso un grande annuncio «Non possiamo revocare la fatwa» Caso Rushdie, l'Iran delude le speranze europee PARIGI. Deludendo le speranze dell'Europa, l'Iran ha deciso di non revocare la «fatwa» di morte emanata il 14 febbraio 1989 contro lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie dal grande ayatollah Ruhollah Khomeini, perché nessun dirigente o teologo iraniano, neanche l'attuale guida spirituale Ali Khamenei, ha l'autorità teologica necessaria per revocare un editto religioso dello scomparso fondatore della Repubblica islamica. E' stata l'ambasciata iraniana in Francia a comunicare la posizione di Teheran sulla condanna a morto dell'autore dei «Versetti satanici», in apertura dei colloqui semestrali tra l'Iran, rappresentato dal viceministro degli esteri Ali Mahmoud Vaezi, e l'Unione europea rappresentata dal segretario generale del Quai d'Orsay, Bertrand Dufourq. Ad aprile, in coincidenza con l'annuncio dell'embargo commerciale americano, Teheran si era formalmente impegnata preso gli ambasciatori della «troika» europea a non eseguire materialmente tramite propri sicari la fatwa contro Rushdie, in cambio di un rafforzamento della cooperazione economica euro-iraniana. Ma ieri l'ambasciata precisa che «l'Iran non ha fornito all'Uo alcuna garanzia per iscritto» relativa a quella che era stata interpretata come una decadenza de facto della condanna. Margini di trattativa rimangono invece sulla revoca della taglia di un milione di dollari (1,6 miliardi di lire) posta sulla testa di Rushdie dall'organizzazione paragovernativa iraniana «Fondazione Kordah», capeggiata dal hojateleslam Hassani Sunoi. Dichiarazioni rassicuranti su Rushdie erano state fatte l'altro giorno in un'intervista a un quotidiano danese, ripresa da «La Stampa», da un alto esponente iraniano, Javad Larijani, vice presidente della commisione esteri del Parlamento. Larijani aveva dotto fra l'altro che «chiunque, sul territorio iraniano, tentasse di uccidere Salman Rushdie, sarà condannato come criminale». lAdnKronos] Per lo scrittore anglo-indiano Salman Rushdie si allontana la speranza di veder revocata la condanna a morte emessa da Khomeini Ma nella posizione iraniana qualcosa si muove
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