Major me ne vado e voi mi richiamerete
«Ho troppi rivali: se i conservatori mi preferiranno un altro, lascerò anche il governo» «Ho troppi rivali: se i conservatori mi preferiranno un altro, lascerò anche il governo» Major: me ne vado, e voi mi richiamerete Si dimette da leader, non da premier LONDRA. Major se ne va. Stremato dallo stillicidio di voci di sfida alla sua leadership, il premier britannico con un'impennata d'orgoglio chiama gli oppositori in campo aperto: si dimette da capo del partito conservatore, ma non da primo ministro, e si candida alla successione di se stesso. Il primo ministro, da cinque anni alla guida del partito e del governo, ha convocato un'improvvisata conferenza stampa nel giardino delle rose del numero 10 di Downing Street. Sotto gli occhi della moglie Norma, l'annuncio-bomba: «Sono primo ministro da cinque anni. In tutto questo tempo ho realizzato molte cose, ma negli ultimi tre anni ho subito l'opposizione ai una piccola minoranza del mio partito. Ci sono state ripetute minacce alla mia leadership che non si sono poi mai concretizzate in una vera sfida. E' tempo che ciò finisca, perché mina il governo e danneggia il partito conservatore». Major ha chiesto di avviare subito le procedure per l'elezione del nuovo capo. La data è stata fissata per il 4 luglio e lui già si è candidato. «Se vincerò - ha dichiarato - continuerò ad essere primo ministro e capo del partito fino ed oltre le prossime elezioni politiche. Se sarò sconfitto, cosa che non mi aspetto, mi dimetterò da primo ministro e offrirò al mio successore tutto il mio appoggio». Successore che potrebbe essere Michael Heseltine, detto «Tarzan», il kamikaze che aveva già fatto cadere la Thatcher cinque anni fa, senza riuscire a succederle. 0 l'astro nascente Michael Portillo. Nessuna chance, parrebbe, per Maggie. Le «nomination» per la carica di leader dovranno essere presentate - ha annunciato ieri sera l'ufficio centrale del partito conservatore - entro il 29 giugno. Il 4 luglio avverrà la prima votazione: vincerà il candidato che avrà la maggioranza dei consensi con uno scarto di almeno il 15 per cento sul rivale più forte. «Penso che Major verrà rieletto», ha detto a Parigi l'ex premier Margaret Thatcher. «Credo che la sua mossa sia un fatto positivo, dimostra che Major dà importanza a queste cose», ha detto la lady di ferro. Come lei la pensano i bookmakers di Londra, che puntano su Major e danno por sicura la sua rielezione a capo del partito. E Bill Clinton augura al premier britannico buona fortuna e lo definisce «un grande alleato, che ha raggiunto con coraggio la pace nell'Ulster». |e. st.) Heseltine e Portillo i concorrenti La Thatcher «Sarà rieletto» Clinton: «Auguri E' un buon alleato» A sinistra il leader conservatore John Major. Sopra quello laborista Tony Blair
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Un lampo di Baggio, ma non basta
- Un cimitero di veleni invece della centrale
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- Cede il tetto, muore operaio
- Da giugno cassa integrazione alla «Fabbricazione nucleari»
- Montalto «brucia» un miliardo al giorno
- La battaglia delle botteghe
- La mafia dei colletti bianchi lavorava per Badalamenti
- Il giallo Bargagli in tv
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy