Strage nella grotta-bunker dei nazisti

Un'escursione per festeggiare il solstizio si trasforma in tragedia Un'escursione per festeggiare il solstizio si trasforma in tragedia Strage nella grotta-bunker dei nazisti Nove uccisi (3 ragazzi) da un gas misterioso in Francia TRAPPOLA MORTALE PARIGI DAL NOSTRO~CORRÌSPONDEN'fE Le V-1 di Hitler sono tornate a uccidere. Nove cadaveri. Tre ragazzi, e 6 uomini morti con loro per strapparli a una fine ancor misteriosa ma atroce nei bunker normanni che mezzo secolo fa ospitavano i micidiali ordigni del III Reich. Asfissia, dicono le prime risultanze. Ma quale gas l'abbia provocata ancora non sappiamo. Forse ossido di carbonio, giacché mercoledì sera per non festeggiare il solstizio al buio i ragazzini avevano acceso un fuochcrello. Ma l'ipotesi del falò-killer lascia perplessi. Altri gas venefici stagnavano nella galleria? La loro origine potrebbe essere naturale. Ieri a Buchy nessuno osava tuttavia escludere che li avessero sprigionati - per ragioni ancora da appurare - stock di armi chimiche in abbandono. Unica certezza, la tragica, beffarda concatenazione che ha trasformato in dramma collettivo un'avventura notturna alla Tom Sawyer. Nicolas e Thomas Have erano fratelli. Con loro, Pierre. Ouasi coetanei: 42 anni in 3. Scendere nella «grotta» - come la chiamano in paese - era, per loro, una sfida. Anzi, un rituale iniziatico. Mostrarsi alfine adulti, esibire coraggio, imitare i compagni «grandi» che pollavano nel bunker le ragazze por baci e carezze da brivido. E quale miglior scenario per una simile metamorfosi che la notte più breve dell'anno. Ove tutto può accadere. Complice Shakespeare e il suo rapinoso Midsummer's Night's Dream. Letteratura a parte, la Francia intera celebrava 48 ore fa la «Fòte de la musique». Con balli nelle strado come il 14 Luglio, gruppi jazz e rock che assordano villaggi e città, happening per tirare l'alba. Chiedere la «libera uscita» ai genitori per un'occasione specialissima come quella vuol dire ottenerla sulla parola anche nelle famiglie meno permissive. Il gruppetto ha un rendez-vous dinnanzi all'ingresso. Ci arrivano in bici. Uno, il quarto, manca. Papà e mamma non lo lasciano uscire. Scenata familiare. Qualche ora più tardi, le lacrime agli i occhi, ringrazierà. E' lui che indirizza, dopo le 23, i primi gruppi di ricerca verso i tunnel. «Dovrebbero essere li», spiegherà. Ignora di inviare a morire i soccorritori. Un medico, tre pompieri, lo speleologo che faceva loro da guida e monsicur Have, il padre. Hanno mezzi di fortuna. Torce, scarponi, cordo. Neanche una maschera anti-gas. A che servirebbe, pearItro? «Giù» è facile respirare. Solo ai fifoni manca l'aria in gola. Ben lo sanno gli allievi delle medie, veri liabituces tra cui circolava da tempo una piantina con riferimenti precisi per orientarsi nell'infernale dedalo. Eppoi, se ci fosse pericolo le gallerie non sarebbero chiuse? Invece, eccolo li. Alla portata di una speleologia erotica clic da generazioni appassiona i teen-agers locali. E non solo loro. Qualcuno ricorda più seriose gite scolastiche da Rouen. Classi intere. Con i professori a spiegare la geologia dal vivo. Unica sollicitudine, l'immancabile «Mettetevi il golfino, qui è fresco». Ma del nemico reale (le emanazioni assassine: il buio, l'umidità, le frane interne sono trompo-l'oeil) nessun sentore. Il terzetto scendo a cuor leggero. Fuori, il crepuscolo. Dentro, già sognano una mini-aurora boreale. Con la fiamma a disegnare sulle pareti deformi - rese spettrali dalle incrostazioni calcaree - magici arabeschi. Legna, zolfanelli, innesco: hanno il necessario. Ma un po' di paura deve rimanere loro addosso. Perché si guardano bone dall'introdursi in profondità nel dispositivo milita¬ re. Tre cunicoli principali. Ciechi e scivolosi causa la pendenza. Terra, cemento, architravi in metallo rugginoso. E passaggi secondari, miriadi, che si aprono a ogni snodo. Un regno addormentato dall'autunno '44. Ma che in quello scorcio di guerra cui la Normandia ò tributaria della sua leggenda ebbe per unico sovrano il Terrore. I nazisti stoccavano qui i pezzi di ricambio per le Bombe Volanti e altre delicatissime installazioni vicine. A man salva come potevano le rappresaglie aeree angloamericane colpire obiettivi invisibili? - Buchy terrorizzò Londra con eccidi quotidia¬ ni. Da allora, il silenzio. Uomini e donne del villaggio che vissero quell'epoca tragica non amavano troppo ripercorrerne gli incubi attraverso nuove esplorazioni. Ma per i loro nipoti era una di- sneyana Fantasyland. Appena varcala la soglia, iniziavano gli arcani. V. oltrepassarla non si può dire fosse difficile. Bastava strisciare fra i cespugli da cui era ostruita. Qualche passo ancora, e via: pili fascinoso di qualsiasi Castello Fantasma, il bunker che servi la Guerra Totale dischiudeva i suoi segreti. Ma i nostri amici preferiscono non inoltrarsi. Le tracce di un primo braciere sono prossime all'entrata. Ripeteranno l'esperienza alcuni metri più in là. Una luce vivida irradia muri grevi di storia. Che la l'osta cominci. Non durerà a lungo. La spegne un fumo acre, pervasivo. Bisogna chinarsi, trovare riparo dalle zaffate che tolgono il respiro. Ma la minaccia più grave è inodore come i gas che non lontano da qui i tedeschi usarono nel '14-'18. Inizia l'affannosa ricerca dello scampo. E come in una favola noir, i pollicino Anni 90 smarriscono la retta via. Uscire era facile. No, s'infossano. E a null'altro serve gridare che ritrovarsi amplificati da un'eco sardonica, angosciosa. Li ritroveranno alla fine del budello. Esanimi. Un'agonia forse rapida e inconsapevole. O al contrario disperata, orrida, ferina come nelle allucinazioni romanzesche di Poe. Nessun «arrivano i Nostri». Eppure un babbo è là. In buona compagnia. Gente che lì conosce bene quegli scavezzacollo. Prigionieri delle esalazioni, moriranno per salvare 3 corpi ormai senza vita. Pare una storia da miniera. L'incidente che diviene trappola, trangugia altre vittime, restituisce solo furore e disperazione. Bhchy è un Germinai senza grisou. Ma con la medesima fatalità e trucida impotenza per sfondo. 1 familiari che il dolore impietrisce. Il cordoglio dei politici - l'ex premier Fabius 6 restato per ore tra la folla che attendeva l'impossibile miracolo -, le équipes che arrivano con i mezzi idonei ahimé tardi, la rabbia, il dubbio, i proverbiali «l'indagine risolverà l'enigma, ve lo promettiamo», il «ma ora su, a cas'a...». E uno spettro si aggira per la campagna di Normandia. Hitler? Forse e solo il brutto sogno d'una notte di mezza estate. Enrico Benedetto Forse colpa di un falò o di uno stock di armi chimiche abbandonate Le vittime sono due fratelli, un amico il padre che era andato a cercarli con un medico, uno speleologo e 3 pompieri DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE LA GROTTA ERA USATA DAI NAZISTI COME DEPOSITO PER I MISSILI "VI" I TRE RAGAZZI ENTRANO PER GIOCO NELLA GROTTA E RIMANGONO UCCISI DA ESALAZIONI VENEFICHE Due momenti delle operazioni di soccorso: l'arrivo dei gendarmi e il ritrovamento delle salme

Persone citate: Castello Fantasma, Dream, Enrico Benedetto, Fabius, Hitler, Shakespeare, Thomas Have, Tom Sawyer

Luoghi citati: Francia, Londra, Normandia, Parigi