VACANZE PER LEI

VACANZE PER LEI VACANZE PER LEI Sogni, amori e avventure tutte al femminile la «bimba» Due rivali un po' gelose Prossimamente Due donne, una del Nord l'altra del Sud, una nottambula l'altra abitudinaria, una sognatrice l'altra concreta e determinata, vivono insieme alla ricerca della propria identità. Amori, viaggi, amicizie, piccole rivalità e gelosie, dialoghi quotidiani, tramano la storia di un'esistenza soggetta alla precarietà e agli imprevisti. Con questo romanzo l'autrice, giornalista quarantenne al suo esordio nella narrativa, ha vinto il premio MontBlanc dello scorso anno. BARUFFE PER \j\ MORANTE IL PROCIDA SI FA IN DUE PI REMI in graticola. Cosa di stagione, non solo per i «grandi», Strega, Campiello e Co.; a rotazione «brucia I no» pure i cosiddetti piccoli. Vedi il «Procida, Isola di Arturo-Elsa Morante» che quest'anno celebra i dieci anni dalla morte della scrittrice. «E' l'unico premio in Italia che fa figli» commenta, triste, la giovane curatrice Tjuna Notarbartolo, sapulo del nuovo che sta nascendo e «debuttera» a dicembre per iniziativa di Berardinelli {un tempo nella giuria campana) con Patrizia cavalli, Cecchi e altri amici di Elsa, prinio tra tutti Garboli e poi Bellocchio, Grazia Cherchi, Fofi, Bettin, Agamben, Fabrizia Ramondino. Un premio in denaro, ma senza sede, né statuto. «Non obbligato a premiare soltanto un libro, ma anche un'iniziativa, un'idea, un giovane...», dice la Cherchi grande cacciatrice di talenti. Libero da tutto e da tutti (illusione-presunzione?, del gruppo). Ma perché tanta insofferenza verso il Procida? «Bisognava, e non si è riusciti, sottrarlo totalmente alla politica, è la ragione per cui me ne sono andata via» è la delusione di Gabriella Sica che nell'86 lo ha inventato, subito Uopo la morte della scrittrice, tentando inutilmente sino al '90, quando lo ha lasciato, di renderlo autonomo perché «i veri eredi della Morante sono soltanto i suoi lettori e bene fa ora il clan Cavalli-Berardinelli a muoversi». «Magari potevano ricordarsi anche di me...». Polemica, poro sommessa, almeno per il momento, mentre Einaudi sta completando il tutto Morante nei tascabili e proprio in questi giorni presenta L'isola di Arturo e, a settembre, da Sottotracce, esce il Cahier morantiano n. 2. Conterrà, tra molti interventi e piccoli inediti di Elsa (una sua deliziosa lettera inedita ai nipotini), un saggio di Garboli che questa volta disserta sul «complesso di Rousseau» della scrittrice. Sì Garboli, qui e là Ma allora si spara a salve. Per amore, come faceva lei, d'altronde.. RMMMH In un angolo della riviera ligure, vicino a Genova, scoppia un conflitto tra madre e figlia durante l'occupazione tedesca. L'arrivo di un tene ae, mite e tranquillo, nella loro casa scatena un dramma psicologico tra le due donne. Nelle pause della guerra questo triangolo affettivo fa scattare gelosie, invidie, piccoli dispetti. Quando il tenente parte, ritorna la noia delle abitudini. mmmm l «Non ho mai sognato il Principe Azzurro. E, dalle mie parti, chi non sogna il Principe Azzurro o si è già sposata o è un uomo. Io mi sono sposata e non ho mai più voluto essere un uomo». A cinque anni di distanza si presenta così la protagonista di Volevo i pantaloni, un bestseller che fece scalpore nel mondo editoriale. Annetta ò diventata adulta e si è sposata, ma continua a subire la violenza e la sopraffazione di un mondo maschilista. In lotta contro i pregiudizi e le convenzioni sociali, continua a difendere la propria dignità e indipendenza. In appendice Ferruccio Parazzoli intervista la scrittrice. mmmm Moravia: una vita piena di amori Morante-Moravia. «Lui sosteneva che l'amore della sua vita è stata la Maraini, ma con Elsa fu una grande avventura amorosa...»: parola di Renzo Paris che, dopo l'album Moravia (Nuova Italia), sta per offrirci un Moravia per così dire «all'inglese», una biografia attraverso gli amori. «Perché la storia privata di Alberto coincide in modo mostruoso con le donne». Quattrocento pagine di Una vita controvoglia (titolo di lavoro), un'operazione commando su 40 anni della vita e dei personaggi della cultura italiana, che sarebbe dovuta uscire da Rizzoli; alla fine affidata, come logico, alle cure di Enzo Siciliano per la Giunti. Strenna natalizia, probabilmente, di storie prelibate: come Cecchi tradì Moravia per Soldati; come Visconti regalò a Elsa, inutilmente innamorata di lui, il famoso gufo in realtà un messaggio destinato a Alberto ecc. E un giudizio complessivo spericolato: «Moravia certamente più grande di Calvino». In un paesaggio di montagna, popolato di contrabbandieri, vagabondi, mercanti, viaggiatori, osti e contadini, si snoda ima passione d'amore aspra e sensuale. Scritto nel 1940, questo romanzo possiede un respiro epico che soltanto le aree periferiche della letteratura sanno ancora produrre. Ambientato in una terra di frontiera, è il più caro all'autrice slovacca oggi ottantaseienne e ancora sconosciuta in Italia. EO letto su Tuttolibri del 3 giugno l'articolo di Sergio Romano sui concorsi universitari e sono riinasto molto sorpreso di come un ex ambasciatore ed esperto di politica internazionale come Romano non consideri affatto la dimensione internazionale della ricerca scientifica. Il meccanismo che Romano difende, del professore che «mette in cattedra» il suo allievo, è oramai una triste procedura solamente italiana, e riguarda casi di volenterosi allievi, che senza mai abbandonare il suolo natio o spostarsi di città, hanno costruito una piccola carriera con piccole pubblicazioni su piccole riviste ma che hanno come merito principale quello di aver sempre fedelmente servito il loro professore. Nel resto del mondo non funziona così. La maggior parte degli studenti prende la laurea in un'università, quindi va a fare il dottorato Il carteggio Penna-Montale Sessanta lettere in minute: il carteggio Montale-Penna, un pacco legato con lo spago con gli originali del primo, le «brutte copie» del secondo, trovato da Elio Pecora dopo la morte del poeta di Stranezze, nascosto in una cassetta dietro a un divano «perché Montale voleva che questa corrispondenza fosse tenuta segreta». Anni tra il '32 e il '38, grande fermento, grande povertà per entrambi. Uscirà in autunno dalla Archinto a cura di Roberto Deidier, prefazione naturalmente di Pecora che, al di là dei temi e dei personaggi di cui i protagonisti discutono, Falqui che a Montale preferiva Ungaretti, Montale che rinuncia a far pubblicare il primo libro di Sandro per timore della censura fascista, sottolinea la tenerezza tra due poeti che diventa spesso reciproca influenza. Mirella Appiotti Brunella Lotterò Bimba Rusconi, pp 158. L 26 000 un' «ora blu» Madre e figlia in guerra Camilla Salvago Raggi L'ora blu Monelli, pp 89. L 15.000 lara cardella // ritorno dei pantaloni Lara Cardella Volevo i pantaloni 2 Oscar Mondadori pp 108. L 15 000 «tre cavalli bai» Passioni slovacche Margita Figuli Tre cavalli bai trad. di Ida Bonetti Selleria, pp. 169. L 25.000 Li A scrittura femminile è il filo più adatto per tessere l'intreccio di una storia. Lo testimonia questa manciata di romanzi che proponiamo per le letture estive, dove emerge un tema co_J stante, l'amicizia e la solidarietà tra le donne. Lo sciroppo dei sentimenti e l'amaro delle disgrazie sono gli ingredienti di In punta di cuore (Rizzoli, pp. 255, L. 26.000) di Maria Venturi, un cocktail che, servito fresco sotto l'ombrellone, si beve d'un fiato. Il titolo riecheggia quello del bestseller della Tamaro, ina nella nota conclusiva l'autrice, quasi a rivendicare una patente di originalità, afferma di averlo dato a un suo precedente romanzo, «cambiato poi all'ultimo minuto con II cielo non cade mah. Le due scrittrici forse ignorano che le aveva già bruciate sul tempo Giovanni Arpino, con il messaggio umaiùtario del protagonista di Randagio è l'eroe: «Va' dove va il tuo cuore». La vicenda del romanzo sembra costruita per un film televisivo di successo. Due donne, Lucia e Carlotta, ragazze di vita a Milano. Decidono di smettere, trovano lavoro in una pizzeria, una resiste, l'altra no, risucchiata dal mondo della droga, tra tossici, pregiudi- cali, sbandati, sino a diventare la compagna di un boss della camorra. Orfana, violentata da uno zio e venduta ai suoi creditori, Lucia sogna di diventare una prostituta di lusso come Julia Roberts in Prelty woman, un film che è stato per lei «l'illuminazione di San Paolo sulla via di Damasco». E' bella, allegra, battagliera, colta, ha letto 1200 libri, persino Celine, anche se lo trova «angosciante». Conquista l'amore di un uomo ricco, divorziato con una figlia, con lo sguardo di Al Pacino invece degli occhi a fessura del bel tenebroso Richard Gore. Quando lui scopre che Lucia, «bellissima, purissima e buonissima» come lo spot di un'acqua minerale, è un'ex prostituta con un passato di umiliazioni e sofferenze, costretta a vivere con «una nonna incapace d'amore e una zia plagiata da un marito delinquente e pieno di debiti» e poi cacciata di casa, la favola non s'infrange ma diventa realtà. Messaggio finale per catturare le lettrici: «E' bello essere felici perché soltanto quando si è felici si può essere anche buoni». carol oates Cinque liceali Anni Cinquanta Foxfire è una banda di 5 ragazze liceali che negli Anni '50 a Hamniond, nello Stato di New York, combattono contro lo sfruttamento, la violenza sessuale, la delinquenza. Fedeli a un patto di alleanza, sono le protagoniste di un romanzo che rispecchia orrori e rabbie della società americana, le illusioni giovanili e lo spirito di rivolta contro il conformismo e la degradazione di un mondo alla deriva. Massimo Romano M>M®m b torna teseo Inseguendo le Amazzoni Cosa succede a una donnu felicemente sposata ma un po' annoiata dalla monotonia coniugale, se incontra uno scapolo seducente in chiesa? Con garbata lentezza anglosassone e un pizzico di humour, l'autrice, come una Jan» Austen del '900, registra amabili conversazioni, pranzi, passeggiate tra canonici, pettegolezzi borghesi. E intanto la protagonista, mentre si pone domande futili del tipo «Chissà perché non si riesce mai a leggere un libro serio dal parrucchiere?», finisce per scoprire un fondo di romanticismo anche nel marito. Ritorna la leggenda di Teseo, riscritta nel 1962 da un'affermata autrice di romanzi mitologici. Continuazione del bestseller II re deve morire, narra le avventure dell'eroe che, dopo aver ucciso il Minotauro, diventa re di Atene, lotta contro i pirati e viaggia verso la Colchide, la mitica terra del Vello d'oro, dove incontra le Amazzoni e la loro regina Ippolita. Mary Renault Il ritorno di Teseo trad. di Luisa Nera Corboccio. pp. 309. L 32.000 mmmm vite coraggiose In lotta con un male spietato Due donne, Ann e Ruth, legate da un rapporto che non viene scalfito, ma anzi rafforzato, dalla diagnosi di un tumore che colpisce una di loro. La scrittrice americana, attraverso la raffinata e delicata analisi di un'amicizia femminile, narra una storia che fa ridere e piangere ed è uno straordinario elogio del coraggio. Elisabeth Berg Parole prima del sonno trad di Paolo Lagorio Longanesi, pp.206. L2S.000 Un universo femminile legato ai riti magici della tradizione e segnato dalla violenza. E' quello in cui è immersa una ragazza di Haiti nata da uno stupro, che si trasferisce a New York con la madre per sfuggire a un destino di umiliazioni. Quando incontra l'amore, deve ribellarsi all'ossessione e agli incubi della verginità. Una giovane promessa (25 anni) caraibica. e, sopra, la scritti iir americana (uro/ ( kiles dinario Quandbellarsdella messaStorieeconoquestospiro danzaportoridecadisola, res e pne di so untrasfocietà paeseimmigforsenosc Storie di amore e morte, conflitti economici e razziali caratterizzano questo breve romanzo che ha il respiro di una saga e il titolo di una danza, Maldito amor. L'autrice, portoricana, narra la grandezza e la decadenza di una famiglia della sua isola, discendente dei conquistalo res e proprietaria di una piantagione di canna da zucchero. Attraverso un intreccio di voci emerge la trasformazione di Portorico da società agraria d'impronta feudale a paese industrializzato, patria di immigrati, paese di popoli vaganti. forse egli aveva in mente o conosce per motivi professionali solamente l'area delle scienze umanistiche, dove spesso gli studi riguardano argomenti nazionali (letteratura o storia) e dunque la dimensione internazionale ha meno importanza e non conosce a fondo la situazione delle scienze naturali od applicate (biologia e fisica, per esempio) dove considerare solamente l'ambito nazionale non è più assolutamente possibile. Un'ultima nota sui cervelli italiani all'estero: qualche volta essi ritornano, come i premi Nobel Levi Montalcini e Renato Dulbecco, ma ormai al termine della carriera, e comunque anche per loro non ci sono state cattedre universitarie ad attenderli ma solamente incarichi di prestigio al Cnr o in istituti di ricerca autonomi. Perché non avevano nessuno che li «mettesse in cattedra». POLEMICA Joyce Carol Oates Foxfire irad. di M Teresa Marenco Anabasi, pp 324. L 32 000 barbara pym Passeggiate e pettegolezzi Barbara Pym Un sacco di benedizioni trad. di Cmtia Rucellai Tartaruga, pp 269. L 28 000 voci da haiti Umiliata e ribelle Edwidge Danticat Parla con la mia stessa voce trad. di Hilia Bnnis Baldini & C. pp 204. L 24 000 in portorico Saga di zucchero e conflitti Josephina Rosario Ferré Maldito amor trad. di Bianca Piazzese e/o.pp. 107. L 24.000 Luca Garibaldi, Roma