Sanità

Sanità Sanità Per il contratto accordo siglato ROMA. E'stata siglata ieri sera l'ipotesi di accordo fra Arun (l'Agenzia per la contrattazione), e sindacali per il rinnovo del contatto di 550 mila lavoratori della Sanità. L'ipotesi è slata sottoscritta da lutti i sindacati, ad eccezione di Rdb-Cub, Cisas e Rsu (che sarà convocala stamattina I. Il nuovo contratto sostituisce quello scaduto nel '90 e prevede un aumento medio mensile, complessivo lordo, di circa 165 mila lire ed un aumento tabellare medio di 126 mila lire. L'accordo, in base al quale viene revocato lo sciopero di domani, dovrà essere valutato sui posti di lavoro. A scioperare due ore saranno soltanto i lavoratori di Rdb-Cub. Le norme del contratto saranno valide 4 anni, dal primo gennaio '94 al 31 dicembre '97. La valenza economica saràbiennale, dal 1" gennaio '94 al 31 dicembre 1995. Fra le novità di maggiore rilievo, alcuni elementi normativi di tipo privatistico. Fra questi, la possibilità di assunzioni part-time o a tempo determinato e l'applicazione dello statuto dei lavoratori per la regolamentazione del periodo di prova per i nuovi assunti e per il licenziamento. Grande rilievo viene attribuito alla contrattazione decentrata di tipo aziendale. Spetterà infatti ai dirigenti, di vario livello, gestire parte dei nuovi fondi che sono stati istituiti. In particolare e stato creato un fondo di 38 miliardi per premiare la qualità delle prestazioni del singolo operatore. Questo riconoscimento, che verrà attribuito direttamente dal dirigente di servizio, varierà da 400 mila lire annue lorde per il primo livello a 700 mila lire annue lorde per l'ottavo. In tutto riguarderà circa il 7% del personale. Un secondo fondo di qualificazione professionale, il cui ammontare è di 160 miliardi, servirà a riconoscere una sorta di grado intermedio ai lavoratori della Sanità dal primo all'ottavo livello: sarà attribuito solo in base a criteri meritocratici e potrà riguardare solo un terzo del personale. E' prevista una rivalutazione pari a 30 miliardi del fondo per gli incentivi (nel 1996 raggiungerà complessivamente i 1.023 miliardi). Soddisfazione è stata espressa al termine delle trattative dal presidente dell'Aran, Carlo dell'Arringa: «Con l'accordo - ha spiegato - siamo arrivati a sistemare l'80% dei dipendenti pubblici». I sindacati confederali hanno apprezzato il testo soprattutto per quello che riguarda le possibilità di applicare nuovi criteri meritocratici nella sanità. Tuttavia, secondo Giorgio Alessandrini, segretario generale della Fisos-Cisl «incombe sul nuovo contratto un rischio». Per rispettare il principio della contestualità è stato infatti deciso di introdurre nel documento una clausola secondo la quale la contrattazione per il comparto potrebbe essere riaperta se sarà necessario armonizzare alcuni articoli ai lesti che dovranno essere approvati per la dirigenza medica e amministrativa della Sanità. Ir. e. s.]

Persone citate: Giorgio Alessandrini

Luoghi citati: Roma