La Stampa - Consultazione Archivio

Benedetti Michelangeli a notte fonda; le «promesse» delle donne lettere AL GIORNALE Benedetti Michelangeli a notte fonda; le «promesse» delle donne LA LETTERA DI O.d.B. I, Il il I, ibi i h GENTILE signor Lago, i giornalisti che comunicano le notizie al telegiornale non sono considerati o non si considerano dei semplici speaker, e, quindi, si concedono un minimo di personalizzazione. Non sono anonimi, i loro nomi e cognomi vengono segnalati sul piccolo schermo, rivendicano una qualche responsabilità e indipendenza. Ma lei insiste e devo dargliene atto. ■ Per esempio, in Italia, in questo momento, stiamo facendo dipendere il nostro futuro dal numero delle reti televisive, mentre aspettiamo che Internet e quant'altro di tecnologicamente funambolico ci consegnino i loro quotidiani messia. Questi sono i segni che già indicava Saul Bellow (80 anni il 10 giugno u.s.). Sono il segnale che sensazioni e pensieri ci hanno abbandonato. Sono l'avviso che, se non ci sve- La ci invl'ani v de ma glieremo - se l'anima spirituale non verrà indotta a partecipare all'opera degli Angeli - annegheremo. E' evidente che i mass media invadono non soltanto le case, ma lo stesso mondo interiore, sconvolgendolo, prendendone possesso, scompaginando pregiudizi e destrutturando la coscienza. La sociologia statunitense ha coniato un'espressione tipica per spiegare il fenomeno: «frammented man», l'uomo frammentato. Frantumato dall'esposizione all'azione dei mass media e ai messaggi che lo colpiscono e che, almeno in apparenza, gli giungono senza legamelogico: informazione, musica, spot pubblicitario, notizie calde e notizie fredde, catastrofi e sfilate di moda, drammi e barzellette, realtà e fiction. Una disarticolazione che, alfine, porta l'individuo a una sempre maggiore partenenza al mondo rappresentato. Che speza ha ormai il pensiero umano, non l'intelligen di farcela?...». Una grande speranza, anzi una certezza se lei la semplice opinione espressa da un giornalista testimoniare la propria, e non altrui, presenza video o audio, tira fuori addirittura un distorso l'intero futuro dell'umanità. (Angeli compresi). Oreste del Buono La tv ci invade l'anima Egregio signor Del Buono, ai primi di maggio è stato presentato alla televisione un servizio su delle attrici sexy, tra cui Sharon Stone, le quali hanno deciso di non spogliarsi più davanti alla cinepresa Il servizio si concludeva dicendo che si trattava di «una brutta notizia»: ma chi l'ha detto? Perché i telegiornali non si limitano a riportare i fatti piuttosto che aggiungere valutazioni del tutto personali e, come in questo caso, non condivisibili? Episodi del genere ce ne sarebbero a iosa. Esiste ancora una direzione responsabile?... Mario Lago Santa Margherita Ligure (Ge)