Nureyev: con Mercury un amore lungo 5 anni di Anna Zafesova

In un libro la storia segreta tra il ballerino e la rock-star In un libro la storia segreta tra il ballerino e la rock-star Nureyev: con Mercury n amore lungo 5 anni Lettere e telefonate tra i due artisti uccisi dallo stesso virus Il ballerino Rudolf Nureyev MOSCA NOSTRO SERVIZIO Un amore travolgente, una passione sfrenata e a lungo tenuta segreta, che forse ha portato due grandi star nella tomba. Lui esile, raffinato, amante delle arti e di un lusso orientale, danzatore ineguagliato. L'altro lui muscoloso, scuro di pelle, con un paio di baffi, un aspetto da macho e una voce d'oro. Rudolf Nureyev e Freddy Mercury: una storia proibita durata cinque anni, ostacolata e nascosta agli occhi di tutti. Solo ora viene rivelata in un libro dal titolo «Rudy Nureyev senza trucco», appena pubblicato a Mosca dalla casa editrice Novosti in anteprima mondiale. L'autore del libro, Juri Matthew Rjuntju, un australiano che porta nelle vene un miscuglio esplosivo di sangue russo e giapponese, ha rielaborato 49 lettere intime mandate dal grande ballerino russo al suo amico Patrick White, australiano, premio Nobel per la letteratura. «Sono 49 maschere di Nuriev», ha scritto Rjuntju nella prefazione, «ma quello che ho scritto è lui e solo lui». E ha eseguito l'ultima volontà del ballerino di pubblicare le sue confessioni nel primo anniversario della sua morte e di farlo in Russia. Il libro è composto da 49 novelle, racconti brevi, intensi e molto osé di altrettanti incontri, ciascuno intitolato con il nome dell'amore del momento: uomini e donne, famosi e sconosciuti. Il capitolo dedicato a Mercury porta il numero 41 e si chiama «Eddy». Così il ballerino chiamava il cantante dei Queen, e fino alle ultime righe la vera identità del personaggio si può solo intuire. Nureyev racconta un incontro di fuoco tra i due, quando Mercury, dopo averlo tempestato di telefonate, prende un aereo e vola dall'America a Londra pur di passare una sola notte con il suo «indimenticabile diavolo russo». Gli telefona durante una sosta in Messico: «Non riesco a vivere senza di te, non riesco a bere, a mangiare, è sempre così quando non ci sei». Ma anche il ballerino è arso dallo stesso fuoco («non posso vivere senza il sorriso e la passione del mio africano») e chiede una settimana di vacanze alla direzione del suo teatro «per ragioni familiari». Questa ipocrisia gli dà fastidio, ma «cosa ci posso fare: la pace sociale e il benessere chiedono a tutti piccole menzogne quotidiane, quando si parla poi di amore omossessuale.. ». Il primo incontro «sei mesi dopo che ci siamo conosciuti», dunque, nell'88. «Ci vedevamo ogni mese, ignorando la gelosia degli altri nostri amanti», scrive Nureyev. E fu una settimana di passione carnale. Mercury è scatenato, come un «uragano» scrive Nureyev, gli mette sotto sopra il suo lussuoso appartamento a Cue Gardens: si spoglia, accende la luce in tutte le stanze, lo stereo, mette in funzione tutti gli elettrodomestici, canticchia i brani dal suo ultimo disco battendo il ritmo con le dita sulla schiena dell'amante. A un certo punto il «diavolo Eddy» tira fuori anche una frusta. Nureyev sembra restio, ma poi accetta. Passano il loro tempo nudi, tra amplessi senza freni e mangiate di fragole e formaggio camembert innaffiato da cognac Camus. Non parlano mai di la¬ voro, lasciando le loro vite di superstar fuori dalla porta. Si punzecchiano invece sull'argomento dei soldi, miliardari entrambi. Nureyev rimprovera scherzosamente l'amante di dovergli pagare i collect cali transoceanici («confessioni telefoni¬ che che durano ore») e di essere pieno di debiti per aver comprato un'auto che costa più di un aereo. «Certo», risponde Mercury, «io spendo tutto da un concerto all'altro, mentre tu prendi prestiti in banca e costruisci case in America e a Lon- Questa passione insaziabile dura fino alla morte del cantante dei Queen per Aids, intramezzata, ma non interrotta da altri amori e amanti. Ma il presentimento dell'inevitabile fine è sempre presente. Non riescono a festeggiare i 5 anni, «il nostro sex-anniversario». E Rudolf, ormai malato anche lui di Aids, piange il suo Eddy ucciso dallo stesso virus. Di questo amore così travolgente, tuttavia, non si fa cenno - forse per gelosia nella biografia di Mercury, scritta dal suo compagno Jim Hutton. Anna Zafesova In un libroNuren aPassavano settchiusi in casa assaggiando frformaggio e co SMEd Passavano settimane chiusi in casa assaggiando fragole formaggio e cognac «Quando sei lontano la vita è impossibile Non riesco neppure a bere o mangiare» Sopra, Freddy Mercury Era il leader dei Queen

Luoghi citati: America, Londra, Messico, Mosca, Russia