Andretti sbaglia il colpo ed è secondo a Le Mans
Andretti sbaglia il colpo ed è secondo a Le Mans AUTO La «24 ore» endurance alla McLaren di Dalmas Andretti sbaglia il colpo ed è secondo a Le Mans LE MANS. Mario Andretti non è riuscito nell'impresa. Il cinquantacinquenne pilota americano di origine italiana era venuto alla «24 Ore», classica decaduta dell'automobilismo mondiale, per vincere. Voleva, il campione nato a Montona, in Friuli, eguagliare il record detenuto dallo scomparso Graham Hill che si era aggiudicato il titolo mondiale di FI, la «500 miglia» di Indianapolis e, appunto, la prestigiosa corsa endurance francese. Ad Andretti mancava solo questo trofeo, assendosi imposto sia nel campionato iridato che nella gara sull'ovale statunitense. Ma è stato sfortunato: ha dovuto accontentarsi del secondo posto, dopo uno straordinario inseguimento alla guida della Courage Porsche C34, con Bob Wollek e Eric Helary. La vettura dell'italo americano infatti è stata costretta a una sosta forzata di 30 minuti per cause meccaniche, dopo quattro ore di gara, scivolando nelle retrovie. Mario e i suoi compagni non si sono dati per persi e hanno recuperato giro su giro; In venti ore si sono portati in seconda posizione ad appena 3 minuti dai vincitori. ((Ancora qualche passaggio e ce l'avremmo fatta, perché andavamo nettamente più forte - ha commentato Andretti -. Ma non mi do per vinto. Ho deciso che gareggerò ancora per tre o quattro anni, disputando qualche corsa ogni stagione. E ritornerò a Le Mans per vincere». Il successo è andato alla McLaren BMW FI GTR condotta dal francese Yannick Dalmas (alla sua terza affermazione in questa prova di durata), dal finlandese J.J. Lehto e dal giapponese Massanori Sekiya. I vincitori hanno compiuto 298 giri del tracciato di 13,6 chilometri, percorrendo nelle 24 ore 4055,8 chilometri. Al terzo posto, un'altra McLaren, con Wallace, Justin e Derek Bell.
Luoghi citati: Friuli, Indianapolis
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