Rominger a sorpresa: sto male mi ritiro

Giro della Svizzera: Zuelle vince la cronoscalata e consolida il suo primato in classifica Giro della Svizzera: Zuelle vince la cronoscalata e consolida il suo primato in classifica Rominger a sorpresa: sto male, mi ritiro Malattia diplomatica? SCHWAEGALP. Forse il Giro della Svizzera è finito anzitempo, perché l'elvetico Alex Zuelle ha nettamente vinto la cronoscalata che si disputava a pochi chilometri da casa sua, consolidando il suo vantaggio in classifica su avversari validi ma non irresistibili. Quella di ieri è stata una giornata iniziata con la delusione per il ritiro dalla corsa di Tony Rominger. Lo svizzero non ha ' mantenuto la promessa di vincere almeno una tappa. Visto il maltempo e le strade viscide, ha preferito dichiararsi febbricitante e lasciare la carovana. La febbre è molto probabilmente diplomatica e nasconde il timore di ammalarsi o cadere, compromettendo l'imminente Tour de France. Oggi Rominger rientrerà nel Principato di Monaco. Anche Piotr Ugrumov non ha disputato la cronoscalata, per il persistere dei dolori provocati da due costole incrinate in uno scontro fortuito con un cicloamatore, avvenuto prima del prologo. Ieri gli italiani sono finiti lontani dai primi: solo Gotti e Furlan sono riusciti ad entrare tra i primi dicci. Ma dietro l'apparenza dell'ordine d'arrivo, ci sono segnali di crescita tanto per Pantani che per Bugno. La cronometro di ieri era un test importante soprattutto per il romagnolo, che aspettava di verificare la distanza che lo divide attualmente da corridori più allenati di lui ed anche meglio predisposti a questo genere di sforzo. La prova è stata soddisfacente, anche perché Pantani è stato svantaggiato dai lunghi tratti in falsopiano del percorso: «Più che una cronoscalata, questa era una cronometro con gli ultimi cinque chi- lometri in salita. Bisognava spingere lunghi rapporti ed io non avevo la potenza sufficiente per farlo». Bugno ha usato una bicicletta per le cronometro pianeggianti, visto che negli ultimi tempi ne ha disputate poche. L'ex campione del mondo è salito verso lo Schwaegalp con un buon ritmo ma senza spingere a fondo, anche perché gli mancava la motivazione che hanno gli uomini di classifica. Si è comportato dignitosamente, mostrando che il lavoro di preparazione svolto nelle ultime settimane sta cominciando a dare qualche frutto. Anche l'umore è meno tenebroso che nei giorni scorsi. Buon segno. Il vincitore di tappa e leader della corsa, Alex Zuelle, non possiede il palmarès e la fama del connazionale Rominger, ma sarà corridore da tenere in considerazione per il Tour de France. E' giovane, completo, inserito in una delle squadre più forti, ed è ben guidato dal tecnico spagnolo Saiz. A questo punto farà di tutto per vincere il Giro della Svizzera, ma anche i suoi pensieri, come quelli di Rominger, sono già rivolti alla Grande Boucle. [n. e] Ordine d'arrivo: 1. Zuelle (Svi); 2. Jaskula (Poi) a l'I6"; 3. Tonkov (Rus) a l'21"; 4. Richard (Svi) a I'31"; 5. Armstrong (Usa) a 1 '33"; 6. Imboden (Svi) a 2T3"; 7. Ekimov (Rus) a 2'26"; 8. Gotti a 2'31"; 9. Coti (Spa) a 2'32"; 10. Furlan a 2'33". Classifica generale: 1. Zuelle; 2. Jaskula a l'31"; 3. Richard a l'37"; 4. Tonkov a l'43"; 5. Armstrong a 1 '44"; 6. Ekimov a 2'32"; 7. Imboden a 2'39"; 8. Furlan a 2'59"; 9. Zberg a 3'05"; 10. Escartin a 3'06". Visto il maltempo, Rominger (lato) ha avuto paura di incidenti e ha deciso di fingersi malato Sotto Berzin: obbiettivo Tour

Luoghi citati: Principato Di Monaco, Svizzera, Usa