Pro Vercelli il pari senza reti non basta

32 Pro Vercelli, il senza reti non pan basta LUMEZZANE. Il miracolo non c'è stato. La Pro Vercelli resta a bocca asciutta (0-0 il risultato della partita di ritorno) e il Lumezzane va in finale capitalizzando 1*1-1 del Robbiano con il gol di D'Onofrio che, grazie alla regola delle Coppe europee, diventa prezioso come un lingotto d'oro. Ma onore alla Pro dal cuore grande come una montagna, tanto che nel secondo tempo i padroni di casa, favoriti numero uno nella corsa alla promozione, hanno subito un interminabile assedio. Caligaris, alla sua ultima partita sulla panchina vercellese dopo tre anni di ottimo lavoro (una promozione in C2, lo scudettino dei Dilettanti e ora i playoff), le ha tentate tutte pur di scardinare la munita difesa del «Lume». E' partito con una squadra offensiva (il veloce Rinaldi sulla fascia destra, Weffort e Provenzano di punta) e dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa ha inserito prima il fantasista Artico al posto del «geometra» Col, poi l'ala Pingitore in sostituzione del terzino Gabasio: la Pro ha chiuso con quattro attaccanti e una mezza punta, oltre al libero Storgato perennemente al limite dell'area rossoblu. Ma non c'è stato nulla da fare. Nonostante la determinazione e il caloroso incitamento di oltre 500 tifosi al seguito la Pro non è riuscita a trovare il gol della qualificazione. La serrata difesa del «Lume» pur soffrendo in più di un'occasione e sparacchiando talvolta il pallone in tribuna, ha retto l'assalto dei bianchi. Proprio il reparto arretrato è stata l'arma vincente dei bresciani: Zola ha annullato bomber Provenzano in giornata non felice impedendogli di arrivare al tiro (e il vercellese non ha avuto una buona mira neppure su punizione, la sua specialità) mentre Inverardi e Abeni hanno soffocato Weffort nella loro morsa. Così il gran lavoro di Obbedio e Monetta a centrocampo, le buone giocate sulla fascia destra di Rinaldi che dopo un inizio in sordina è cresciuto alla distanza, un paio di invenzioni di Artico non hanno prodotto nulla di concreto se si eccettua una fiondata rasoterra di Storgato bloccata da Aldori al 50' e i colpi di testa di Rinaldi (31') e Monetta (32') sul fondo. E il Lumezzane? Deciso a far valere la migliore tecnica ha prodotto il suo sforzo soprattutto in avvio di match quando il regista Paleni, in mezzo al campo, ha dettato legge. Ma dopo essere andato vicinissimo alla marcatura al 21' (colpo di testa di Zola, traversa; riprende Pretti, miracolo di Beccari che respinge corto, ancora mischia risolta quasi sulla linea da Cervato) la formazione lombarda è stata costretta a subire e ad asserargliarsi nella propria metà campo. E la paura ha iniziato a fare «quaranta» tanto che mister Trainini ha ancor più rafforzato la difesa sostituendo l'esterno Preti con il terzino Imberti. Risultato: l'unica palla gol per il Lumezzane è venuta al novantesimo su un classico contropiede e con Beccari fuori dai pali. Ma Cervato ha respinto sulla linea il debole tiro di Sella. E la Pro ha evitato la beffa. Roberto Eynard Lumezzane: Aldori; Zola, Bertoni; Inverardi, Paleni, Abeni; Salvi (40' st Sella), Sonzogni, Zanin, Onorini, Preti (17' st Imberti). Pro Vercelli: Beccari; Cervato, Gabasio (34' st Pingitore); Col, Storgato, Castagna; Rinaldi, Monetta, Weffort, Obbedio, Provenzano. Arbitro: Paparesta.

Luoghi citati: Artico, Lumezzane