Nazionale a Statuto speciale

Squadra sperimentale stasera a Losanna contro la Svizzera Squadra sperimentale stasera a Losanna contro la Svizzera Nazionale a Statuto speciale E Sacchi raschia il fondo del barile milanello DAL NOSTRO INVIATO Ci mancava solo la Nazionale a Statuto spedale. Eccola. Arrigo Sacchi la comunica urbi et orbi, cuoco del Berlusca compreso, nel solo radioso di Milanello, prima di trasferirsi a Losanna, dove lo suo esausto guarnigioni affrontano oggi la Svizzera nel quadro del triangolare organizzato per celebrare i 100 anni della federazione elvetica. Mercoledì a Zurigo, altro giro altro regalo: con la Germania, stavolta. Francesco Statuto, classe 1971, romano do Roma, è il 44° deb della gestione fusignanista, su un totale di 79 convocati e 39 partite. Giocherà sul fianco sinistro del centrocampo. E' una formazione in balia del momento e degli acciacchi (Zola su tutti), un po' raccogliticcia, molto sperimentale. Tre parmigiani, tre laziali, due romanisti, un milanista, un interista, un dori a no, visto che lino al 30 giugno Lombardo è da considerarsi tale. Con Roma città (cinque «ministri») al governo. Che poi la squadra campione non abbia alfieri, se non in panchina (Del Piero, Ferrara), ciò appartiene alla dottrina del turn over e al fatto non trascurabile che Vialli non telefona, Ravanelli è in castigo, il Codino dall'altra parte del mondo, Peruzzi infortunato, Ferrara convertito da poco, Del Piero non al top. Al di là dello piccole schermaglie della vigilia, si tratta di raschiare il fondo del barile e smobilitare con dignità. Sacchi ci tiene. Può tollerare una partita storta, giammai una partita presa sotto gamba. «I ragazzi sanno che su certi princìpi non transigo». Insomma: guai a voi, miliardari vacanzieri. Schema di partenza, il 4-4-2, con Pagliuca (capitano) fra i pali, Bonarrivo (recuperato) a destra, Apolloni e Minotti centrali, Carboni a sinistra; quindi, sempre da destra a sinistra, Lombardo, Di Matteo, Albertini e Statuto; in attacco, Casiraghi e Signori, firmatario dell'ultima vittoria contro la Svizzera, il 3 giugno '94. Per la cronaca, Signori non gioca in Nazionale dal 21 dicembre scorso, 3-1 alla Turchia. La quale Turchia, attenzione, si ò poi tolta lo sfizio di battere la Svizzera in Svizzera nelle qualificazioni europee. Con Del Piero avremmo sfoderato il 4-3-3. «Riconosco che l'impiego di Statuto possa essere un azzardo - chiosa Sacchi - ma mettetevi nei miei panni: se lo chiamo o poi lo ignoro, come faccio a giudicarlo? Certo, Berti e Dino Baggio mi avrebbero fornito garanzie più solide. D'altra parte, Nicolino viene da un campionato non sempre ben giocato, colpa del grave infortunio subito l'anno prima, ha pagato, mi aspetto che esploda più avanti. Quanto a Dino, le potenzialità restano enormi - e i gol segnati, pesantissimi - a fronte di una stagione contraddittoria, il mondiale, il cambio di società, il nuovo ruolo, tutti fattori condizionanti». La Svizzera di Roy Hodgson ci attendo a pie' fermo, nel ricordo dei triboli pro-mondiali, 2-2 a Cagliari (ma fino al 90' 2-1 per loro), 1 -0 a Berna gol di Hottiger, terzino oggi al Newcastle, espulso Baggio2, esordio di Zoratto. Mancheranno Chapuisat e Subiat, Roller e Yakin. La novità è Johann Vogel, 18 anni, attaccante del Grasshopper, atteso solo per domani. Le colonne. Geiger (34 anni, 105 presenze), nonché i «tedeschi» Knup (Karlsruhe), Sforza (Kaiserslautern) e Sutter (Bayem) infortunato. Più Turkyilmaz, ex Bologna. L'Arrigo stravede per Hodgson, ma giura di non averlo suggerito all'Udinese. Il nostro et si coccola Petruzzi, che conta di impiegare contro la Germania, e nega che Casiraghi e Signori possano essere frastornati dal mercatificio che Cragnotti ha scatenato. C'è spazio, nelle chiacchiere della vigilia, anche per l'epilogo della Bundesliga, Baycrn-Werder Brema 3-1, Borussia-Amburgo 2-0, titolo al Dortmund: «Le ho viste in tv - si illumina l'Arrigo -. Gente seria, i tedeschi, mica come noi. E quel Trap. Io non la penso come lui, storia vecchia, ma ho grande rispetto per l'uomo e per il tecnico. Ho sfruttato anch'io tanto di quello che ha dato, sta dando e sempre darà. Perché i suoi, amici cari, sono valori assoluti». L'Italia si interroga al cambio svizzero. Nella speranza che la Nazionale tenga più della lira: ci vuole poco. Se ne è andato il mahatma Baresi (passo d'addio, il 7 settembre in Slovenia). E' scomparso Robi Baggio (ultimo messaggio, il 16 novembre a Palermo con la Croazia). Non è disponibile Zola, 4 reti fra Estonia, Ucraina e Lituania, le tappe della riscossa. Si recita a soggetto. Statuto dovrà arrangiarsi, il gioco come bastone, lo schema come radar, ma poi largo alla libera iniziativa. L'Arrigo non chiedo la Luna, e neppure noi la chiediamo. Qualche emozione, però, sì. Bene o male, questo è un torneo. E Matarrese, insidiato com'è dai cecchini della lega nizzoliana e fustigato dalla cinghia di Pescante, ha bisogno che la Nazionale - almeno la Nazionale - continui a fornirgli plausibili appigli, refrigeranti rifugi. Roberto Beccanti™ NUMERI DI SVIZZERA-ITALIA 41 calciatori elevelici del nostro campionato. Il primo fu Fuchs, difensore ingaggiato dal Padova nel 1946; lo hanno seguito Vonlanthen. Allemann e Turkylmaz. Anche Di Matteo, oggi a disposizione di Sacchi, arriva dal campionato rossocrodato: la Lazio lo ha acquistalo dall'Aarau nel 1993. jp1 Gli incontri tra Italia e Svizzera, un record. Gli elvetici sono gli avversari più abituali della no**? I stra nazionale (segue l'Austria con 35 partite): il bilancio vede 25 nostre vittorie, 18 pareggi e 8 sconfitte. Le reti messe a segno dall'Italia contro la nazionale rossocrociata. La prima di Carrer il 7 maggio 1911, l'ultima di Signori all'Olimpico il 3 giugno 1994; 14£4L I giorni che separano Ferrara dall'ultima apparizione in maglia azzurra, il 12 ottobre I aOw 1991 contro l'Urss II «ripescaggio» record resta però quello di Tino Castano: venne richiamato da Valcareggi dopo un'assenza di oltre 8 anni. 1A AC L'anno di nascila delia Federazione svizzera, che oggi festeggia il centenario.' La Sviz1©73 zera è uno degli otto Paesi che nel 1904, con Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Spagna e Svezia, fondarono la Fifa. L'Italia aderì nel 1905. 100 FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO la Svizzera peciale l barile Sacchi farà esordire a Losanna il romanista Statuto, classe 1971 : sarà il debuttante numero 44 ! 3è della gestione del citi azzurro Sacchi farà esordire a Losanna il romanista Statuto, classe 1971 : sarà il debuttante numero 44 della gestione del citi azzurro