La Stampa - Consultazione Archivio

14 La scomparsa della giornalista che raccontò il nostro Paese agli americani Claire Sterling italiana per caso Urìinvestigatrice tra mafia e terrorismo EAREZZO E ne venne in Italia nel 1951 «per lavoro e per amore». Claire Sterling stroncata sabato da un tumore, a 77 anni - arrivò qui in viaggio di nozze e qui decise di rimanere, con il marito Thomas. Futura giornalista del Washington Post, aveva iniziato la sua carriera, nel '48, al Reporter Magazine. Dichiarò allora: «Il mio editore fu comprensivo, accettò di lasciarmi in Italia». Claire Sterling portò a casa nostra un tipo di giornalismo investigativo fatto di tenacia, voglia di combattere, di sfuggire alle dichiarazioni ufficiali, che già aveva intrapreso negli Stati Uniti. Si occupò di mafia a lungo, in un lavoro che culminò in un volume, Cosa non solo nostra, pubblicato da Mondadori. Quella sete di indagine che stava alla base del lavoro, successivo, di resoconto, la portò ad affrontare altri fenomeni, personaggi, momenti della storia italiana più recente. Come l'attentato a Giovanni Paolo II: nell'81 pubblicò un altro libro, che sosteneva con forza la pista bulgara, Claire Sterling, morta di tumore 71 anni. ra arrivata n Italia on il marito n viaggio i nozze quale possibile mano che aveva armato Ali Agca. Viveva con il marito Thomas in un cascinale riattato a Cortona, in provincia di Arezzo. Raccontava: «Curo il giardino, coltivo le olive, preparo piatti vegetariani, tappezzo e imbianco muri». Sulla sua carriera giornalistica scherzava, ma neppur troppo: «Laureata in Economia, volevo lavorare nel movimento sindacale, ma dopo averlo conosciuto dall'interno mi è venuto un tale disgusto che mi sono buttata, per reazione, nel giornalismo politico». E, con il giornalismo politico, approdò in un'Italia «piena di materiale». Così la ricorda Arrigo Levi: «Schietta, franca, intelligente, anche audace». E Levi insiste proprio su quel tipo di indagine, di investigazione «tutta americana, così poco frequentata da noi», che caratterizzava il giornalismo della Sterling: «Il suo contributo fu fondamentale, portava schemi poco frequentati. Sono casi straordinari: giornalisti stranieri che in Italia, per caso, trovano la loro vera casa». (m. nei.] Claire Sterling, morta di tumore a 71 anni. Era arrivata in Italia con il marito in viaggio di nozze